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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

LIBERALIZZAZIONI ANCHE PER I POLITICI

STOP AL NUMERO CHIUSO IN PARLAMENTO: UN SOLO VOTO PER DIVENTARE SENATORE O DEPUTATO

Prosegue la corsa alle liberalizzazioni e questa volta anche i politici verranno toccati dalle riforme. Basta con le professioni a numero chiuso come farmacisti o notai, giornalisti o tassisti che siano.

Cosa genera una casta? Il numero è chiuso: chi è dentro cerca di tenere fuori gli altri e chi è fuori cerca di entrarvi. E’ una specie di legge di vita (o di commercio).

Finalmente arriva il turno dei nostri beneamati politici, la casta per eccellenza, quei 315 posti al Senato della Repubblica e quei 630 posti a sedere alla Camera dei Deputati, il punto di arrivo tanto agognato sin dalle prime esperienze nei partiti giovanili o nei movimenti di quartiere.

Cosa rende così appetibile inarrivabile questo servizio verso lo Stato che permette il pensionamento garantito dopo soli 2 anni, sei mesi e un giorno di duro lavoro? Risposta: il numero limitato, meno di mille posti di lavoro, una vera inezia, immaginate se in Italia ci fossero meno di mille dentisti, meno di mille farmacie o, addirittura, meno di mille chirurghi plastici? Di certo regnerebbe il caos e le liste di attesa sarebbero seconde solo alle attuali liste di attesa per una normalissima e urgente visita medica alla mutua.

Ebbene, da oggi verrà bandito il numero chiuso in Parlamento, per cui sarà sufficiente aver preso un solo voto alle ultime elezioni per poter diventare Senatore o Deputato.

Per una questione logistica le sedute in Parlamento avverranno su più turni, idem per l’utilizzo della Mensa del Senato, ma per il resto non dovrebbe differire molto dal sistema attuale.

Per ripagare del disagio gli stipendi verranno aumentati del 25% e anziché le auto blu, vista la mole di politici da trasportare, verranno dipinti di blu gli autobus.

I manifesti elettorali saranno aboliti per mancanza di spazio, ma i partiti diventeranno dei gruppi di Facebook con migliaia di iscritti che sarebbero poi i candidati.

Nel giro di 3 o 4 legislature saremo tutti felici e pensionati ex Onorevoli, senza più problemi economici.

Freddy Marchiori (GENNAIO 2012)


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