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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

COLPO DI SCENA: I CICLISTI INQUINANO PIÙ DELLE AUTOMOBILI


UNO STUDIO DELL’ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI METTE IN DISCUSSIONE ALCUNI PRINCIPI ECOLOGICI FINORA MAI CONTESTATI

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Attenzione, non stiamo ipotizzando che la bicicletta inquini più dell’auto. Sappiamo bene che la bicicletta è il mezzo di trasporto più rispettoso dell’ambiente e anche il più economico. Noi stiamo parlando del ciclista.


Non sono soltanto le automobili a invecchiare, ma anche i ciclisti, e il loro metabolismo mostra i segni del tempo.


Un giovane ciclista che osserva una dieta bilanciata, se non addirittura vegana, di sicuro emetterà gas di scarico differenti, in qualità e quantità, da un ultrasessantenne la cui moglie cucina, a giorni alterni, minestrone di trippa e fagiolata con le cotiche. Le emissioni di questi ultimi, misurate negli appositi centri di revisione gastroenterica, sono risultate anche quadruple rispetto a quelle emesse da un giovane che si nutre esclusivamente nei fast food.


Anche i gas emessi nei ritorni di fiamma (detti famigliarmente rutti) di un bevitore di vino o, peggio, di birra sono di gran lunga più ricchi di metano e di ossidi di zolfo rispetto a quelli emessi da chi beve acqua, o tè rigorosamente verde (noto anche come tè senza piombo).


Un discorso a parte meriterebbero le emissioni altamente nocive a seguito di ingestione di miscele particolari, ricche di ottani inquinanti, come l’olio di bagnacauda e il percolato proveniente da giacimenti di acciughe al verde.


Si auspica che, alla luce di questi studi scientifici, vengano presto emesse norme specifiche per la circolazione dei ciclisti, che rendano obbligatori, come già per le auto, i tagliandi Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, ed Euro 5, a seconda della categoria di appartenenza, e l’esposizione del bollino marrone di revisione.


Il bollino blu, in passato obbligatorio per gli autoveicoli, è stato abolito dalle regioni proprio a seguito di questi studi, che uniscono scienza e cul-in-aria.


Nei periodi di maggior inquinamento dell’aria potrebbe essere utile il divieto di circolazione dei ciclisti più anziani, di classi euro 0, euro1 ed euro 2, almeno nelle aree urbane.

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M&M – Marello & Marchiori – ACC (SETTEMBRE 2013)


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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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Ciclocarrozzella Fiat Mira Fiori

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