Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
GLI SCALTRI BARISTI COLPISCONO ANCORA
TENTANO DI VENDERE UN TABELLONE DEI GELATI COME QUADRO D’AUTORE
Neppure il tempo di riprendersi dalle ultime imprese truffaldine che già ne hanno inventata una nuova.
I due scaltri baristi, noti per le loro trovate tanto geniali quanto diaboliche, hanno inscenato un’asta per la vendita di quadri d’autore, nella speranza di abbindolare qualche cliente ipovedente o ipoesperto di arte o semplicemente ipersprovveduto.
Proprio mentre gli improvvisati imbonitori stavano piazzando il colpo, sono intervenuti i carabinieri del NAAS (Nucleo Anti Artisti Simulati) che, grazie al cane da tartufone vaniglia/cioccolato, sono stati scoperti e arrestati con l'accusa di televendita in luogo pubblico senza autorizzazione e senza televisione, e per sostituzione di persona (tentavano infatti di spacciare il grafico pubblicitario del tabellone per un tris bis nipote di Botticelli).
I cani carabinieri (che in fiuto e valore non hanno nulla da invidiare ai più noti cani poliziotto) sono stati provvidenziali per la riuscita dell’operazione denominata “Morandello Ricoperto” (in onore al famoso artista Morandi, il pittore, non il cantante).
I due scaltri baristi, comparsi davanti al GIP (Giudice Incredibilmente Permissivo), sono stati condannati all’obbligo di dimora presso il bar (dove, con molta probabilità, avranno modo di porre in atto nuovi piani degni della loro fama).
Freddy Marchiori& Paul Rice – ACC (OTTOBRE 2016)
LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.
Un cane carabiniere arresta uno dei due scaltri baristi
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
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