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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LETTERA ALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI


IN & OUT



Gent.ma Accademia dei Cinque Cerali,

analizzando il vostro istruttivo e professionale studio sull'uso dell'imprecazione sistematica vi chiedo: la nota imprecazione "porca miseria" non dovrebbe essere letta in chiave di invocazione o supplica, e quindi si dovrebbe esclamare "porca ricchezza" o meglio " beato benessere economico"?

E porca l'oca? È un semplice placebo?

Gabry Degli Scaltri


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Risposta:

Gli esperti in turpiloquio e blasfemia epistemologica sostengono che "porca miseria" non sia una vera imprecazione, ma uno slogan di protesta politica, orientata a sinistra. Ad esempio, un membro della famiglia reale inglese non direbbe mai 'pig poverty' nemmeno per redarguire un domestico maldestro, appartenente alla Middle Class (che nel mondo anglosassone corrisponde ai nostri "poracci"). Invece, a un operaio cinese alla catena di montaggio di una fabbrica di scarpe è consentito questo tipo di espressione, ma solo dopo le prime tre ore di straordinario, e solo se non si è nell'anno del Maiale dell'Oroscopo cinese.

Quanto a "porca l'oca" (così come "porco cane" e il rustico "porca vacca") consigliamo di evitarne l'uso indiscriminato: i riferimenti zoologici potrebbero scatenare le reazioni delle associazioni animaliste, già incarognite per l'utilizzo massivo del maiale nella pratica imprecatoria.

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D.ssa Stephanié Hop-là, già stra-ordinaria di esegesi del moccolone applicato presso l'Università di Pensologia di Torino

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