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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE

Com’è fatto l’uomo che piace alle donne? Il Professor Emmanuele A. Jannini è ordinario di Endocrinologia e di Sessuologia Medica all’Università Tor Vergata di Roma, e visiting professor a Shanghai, Hefei e Guangzhou. È suo il primo Corso di laurea di Sessuologia in Italia. È tra i venti autori col maggior indice bibliometrico per la ricerca sulle disfunzioni sessuali maschili, fra i primi tre per diagnosi e terapia dell’eiaculazione precoce. Spiega quali uomini piacciono alle donne. I lineamenti del volto regolari promettono salute, ma non garantiscono che uno non abbia Covid o Hiv. Le donne s’innamorano con le orecchie, hanno bisogno della storia, e l’uomo che piace alle donne racconta e ascolta. Gabriele D’Annunzio era basso, pelato, ma ha avuto le dive e le contessine più belle. Gli uomini sopravvalutano l’attenzione femminile al corpo maschile. Certi loro dettagli fisici sono un formidabile elemento di competizione “intra-genere” ma contano poco nella competizione “inter-genere”. La rivoluzione silenziosa è incarnata da uno come George Clooney: ha una evidente virilità, ma associata a dolcezza e propensione all’ascolto. Sembra non abbia timore della propria femminilità perché è convinto della propria virilità. La pubblicità parla dell’uomo che non deve chiedere mai, ma in realtà aveva dubbi sulla propria virilità. Il retaggio dell’incertezza dell’erezione: caratterizza l’uomo dall’inizio del mondo. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Il discorso è un po’ confuso. Ma, le signore sono sempre state generose con me, quindi sono fortunato, e continuo a lasciar scegliere a loro”.

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Elon Musk, proprietario di Tesla, e imprenditore in vari settori all’avanguardia, ha inviato ai dipendenti alcuni suggerimenti per rendere più efficiente il loro lavoro, in particolare sulle riunioni. Farne poche, ridurre la loro durata ed il numero dei partecipanti. Andarsene, se ci si accorge di essere superflui. Evitare ogni gergo che confonda: non usare acronimi o parole senza senso per oggetti, software o processi. Non permettere che la gerarchia riduca l’efficienza: entrare direttamente in contatto con chiunque, evitando i passaggi burocratici. Non perdere tempo seguendo regole stupide: chi si accorge che la regola è sbagliata, è autorizzato a evitarla e cambiarla. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Il buon Musk ha dimenticato una regoletta, basata sul vil denaro: dovrebbe indire una riunione nella quale annuncia incrementi di stipendio”.

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Il blu di metilene sarà usato nella lotta al Covid? I fratelli dottori milanesi Giulio (neurologo), e Giuseppe Augusto Scigliano (odontoiatra), pubblicano su “Medical Hypotheses” una proposta in tal senso al ministero della Salute, confortati da studi del 1876 del chimico tedesco Heinrich Caro, che lo mise a punto, e confermati dal francese Claude Wischik, per esempio nel trattamento della malattia di Alzheimer. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Noi Puffi siam così, noi siamo i Puffi blu. Sdrammatizzo”.

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