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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

PONGOLITICA

pon-go-lì-ti-ca


SIGNIFICATO: Politica del Pongo


 ETIMOLOGIA: parola composta da Pongo, marchio registrato di materiale plasmabile e colorato, simile alla plastilina, usato dai bambini per modellare, e da politica (sottinteso arte o tecnica) dal greco antico politikḗ 'che attiene alla polis', cioé l'arte del governare uno Stato.

Come si arrivi da un popolare gioco infantile alla nobile arte del governare è presto detto. Chiunque abbia giocato da bambino con il Pongo, o abbia figli e nipotini che manipolano questo materiale, ne conosce le caratteristiche.

Il Pongo viene prodotto in svariati colori dall'aspetto intenso e brillante. Dopo un certo tempo di utilizzo, tempo che dipende dalle capacità creative, ma anche (e soprattutto) dal potenziale distruttivo di ogni bambino, i colori vengono mescolati fra loro e riutilizzati più volte, finché ne resta una massa informe, praticamente inutilizzabile, di un colore indefinito tra il grigio canna di fucile e il marrone cacca di cane.

Nelle moderne democrazie, là dove si parla di governi di larghe intese o di grande coalizione, accade qualcosa di molto simile: ogni elettore propone, tramite il voto, il suo colore preferito, ed è un colore deciso, brillante e ben definito come quelli del Pongo ancora confezionato.

Terminato lo spoglio delle schede, al momento di comporre un governo, i politici esercitano la loro creatività, esattamente come i bimbi impegnati nel gioco del modellare: tutti vogliono dare forma al proprio colore. Così, dopo una serie di rimpasti, mescolamenti, stiracchiamenti per mancanza di materiale, palleggi e successive manipolazioni, dopo aver aggiunto qui un po' di nero, là un po' di rosso, può succedere che il nuovo governo abbia un inqualificabile colorino marrone e si riveli quindi inutile al suo scopo: risolvere i problemi del paese.

Questa è una parola recente: si attribuisce ad una maestra elementare l'idea di servirsi della similitudine tra i giochi politici e il gioco del Pongo, nel tentativo di spiegare ai bambini, con un esempio famigliare, le complicate questioni governative.

I bambini, si sa, raccontano in famiglia ciò che apprendono a scuola, e la parola Pongopolitica (successivamente contratta nella forma attuale, Pongolitica) si diffuse rapidamente attraverso i media.

Riassumendo, la Pongolitica sarebbe l'arte di creare un governo pressoché inutile, di colore indefinito e privo di una chiara connotazione politica.

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Stefania Marello (1° APRILE 2018)

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Con l'invenzione di questa parola la nostra Stefania Marello ha vinto il prestigioso e goliardico concorso "Una Burla al Giorno 2018", organizzato ogni anno a partire dal 2015, in occasione del primo aprile, dal prestigioso sito www.unaparolaalgiorno.it.


L'obiettivo del concorso è inventare una parola inesistente, per poi spiegarla e commentarla come farebbero i migliori vocabolari.





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