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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

ETA’ ANAGRAFICA E ANZIANITA’ PERCEPITA


Incommensurabile Accademia,

sono Pierino da Montanaro, e Vi scrivo la mia millesima lettera. Ho 40 anni, e ricordo ancora la prima volta che inviai una lettera: era lo scorso 1° aprile, e quel giorno avevo 32 anni.

Ho letto su Dagospia (leggo sempre Dagospia, perché sembra il nome di un sito porno, tipo "Te la dago se non fai la spia") che c’è differenza fra l’età anagrafica e quella percepita. Dicono che ci sia chi si sente vecchio già a trent’anni? Io in effetti ho 36 anni, ma fisicamente me ne sento addosso almeno il doppio, e a volte quasi il triplo. Anche se, come testa, sono un bambino di 6 anni.

La media di tutte queste età farebbe 38 anni. O forse 72, non saprei. Sono bravo a fare calcoli?

Pensate che io possa avere diritto alla pensione, se nella domanda dichiaro che lavoro da 30 anni, considerato che in Paesi del terzo mondo molti bambini iniziano in età prescolare a fare i minatori, oppure, sebbene contro la propria volontà, a fare i soldati, e alcuni di loro non arrivano mai all’età scolare? E se scrivessi la mia età percepita, magari con una piccola modifica al codice fiscale?



Caro Pierino,

evidentemente i tuoi genitori ti hanno battezzato così per il desiderio di non vederti mai diventare adulto. Purtroppo, crediamo tu sia cresciuto troppo in fretta, perché è evidente che la tua età percepibile (perlomeno da parte nostra) sia quella in cui si ha il picco dei casi di Alzaimer (scusaci, ma non ricordiamo mai come si scrive esattamente la malattia).

In ogni caso, e qualunque sia la tua età anagrafica, vorremmo sapere di più sulla tua età analcolica, cioè quanti anni hai trascorso senza bere; e sulla tua età analgesica, cioè da quanti anni "ti fai" di oppio e morfina, o consimili.

Recita un antico adagio: "L’importante è che la morte ci colga vivi". Questo adagio ha una sua verità, perché vi sono persone che a trenta o quarant’anni sono economicamente finite, altre sono sessualmente moribonde, e altre ancora cerebralmente defunte.

Noi temiamo che quest’ultimo sia proprio il caso del tizio che abita al piano di sotto rispetto a quello che vive sopra di te. (Pausa di riflessione, per permettere a tutti di assimilare il concetto). Per non urtare la tua sensibilità te lo abbiamo detto con un giro di parole. Probabilmente non avrai capito un tubo, ma se per caso ne hai compreso il significato ti preghiamo di non offenderti.

In merito alla richiesta di pensione la vediamo dura, perché non è previsto sia assegnabile a parti del corpo. Perciò, anche se fisicamente parlando sei decrepito, il tuo cervello non ha raggiunto l’età pensionabile: al limite potremmo dire che ti si è auto-esodato.

Ma ti devi preoccupare: se continui a porti certe domande, tra un paio di anni al massimo potresti ottenere una pensione di invalidità, per una rara forma di demenza giovanile.

M&M&M - Marchiori - Marello - Miglio (DICEMBRE 2013)

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