Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA
VINCE ALLA LOTTERIA E FINISCE SOTTO PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE
PER GIUSTIFICARE L’IMPROVVISA DISPONIBILITA’ DI CONTANTE AVEVA APERTO UNA FINTA ATTIVITA’ DI RICICLAGGIO DI DENARO
Non sempre la fortuna è cosa buona e giusta, non nel caso di Ernesto S. di Giaveno, 62 anni ben portati (ne dimostra 60), che dopo aver vinto i 5 milioni della Lotteria di Capodanno nell’estrazione dello scorso 6 gennaio, è entrato in una spirale di problemi e sventure che lo hanno alla fine condotto, suo malgrado, in carcere.
Ma procediamo con ordine:
Dopo aver vinto il primo premio si è rivolto a un notaio per aprire un conto fiduciario e incassare la vincita in maniera anonima, ma il professionista che ha poi trasferito il denaro con 5 bonifici da un milione cadauno, per errore ha fornito il codice IBAN di un suo cliente durante l’ultimo ordine di trasferimento bancario, il quale si è ritrovato la villa con tanto di Porsche Cayenne in autorimessa, senza bisogno di accendere alcun mutuo.
Entrato in possesso dei 4 milioni residui, il signor Ernesto ha ritrovato una dozzina di parenti che neppure ricordava di avere, i quali avevano tutti problemi economici; e se non ci si aiuta fra parenti…
A questo punto rimasto con 2 milioni, ha iniziato a trasferire il denaro in paesi emergenti del continente africano come il Ghana, Il Congo, il Benin. Per non dare nell’occhio portava non più di mille Euro per volta, ma siccome il biglietto aereo andata/ritorno ne costava 1200, la trovata geniale non è risultata convenente.
A questo punto, preso dallo sconforto, su suggerimento di un vicino di casa appassionato di film su Cosa Nostra, ha deciso di aprire una pizzeria da asporto, in modo da fingere una sorta di riciclaggio di denaro e, nel giro di un paio di anni, diventare “milionario” in maniera credibile e giustificabile.
Purtroppo questo scarso viavai di clienti a fronte di un enorme fatturato, auto di lusso e villa con piscina ha messo in allarme la Guardia di Finanza di Susa che ha iniziato ad indagare. Dopo pochi appostamenti e intercettazioni telefoniche, le fiamme gialle sono intervenute denunciando il malcapitato per associazione a delinquere solitaria, visto che soci e affiliati a vario titolo non ne esistono. Il Gip (Giudice per le Indagini sui Pirla) ha deciso per l’arresto in base a prove inconfutabili: nel retro della pizzeria è stata rinvenuta la serie completa di DVD de “Il Padrino” (sicuramente prestatagli dal vicino di casa cinefilo).
Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (AGOSTO 2012)
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