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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

ORA LEGALE: CHE STRESS!


GLI STRASCICHI CAUSATI DALLO SPOSTAMENTO DELLE LANCETTE


Ci ripetono da decenni che l’ora legale ci fa risparmiare milioni di euro in energia, ma ci devono ancora spiegare come, dal momento che tutto questo risparmio non risulta né nelle nostre bollette, né nei prezzi dei prodotti/servizi, né tantomeno nel solito PIL. Ultimamente sono stati effettuati studi più approfonditi, dai quali risulta che l’entusiasmo per questo appunta- mento di fine marzo è fuori luogo. Dalla California arriva la doccia fredda, insieme all’ aria fredda sparata dai climatizzatori: pare che nel periodo di applicazione dell’ora legale i consumi energetici siano addirittura maggiori, a causa di un prolungato utilizzo dell’aria condizionata nelle ore serali.


Da ogni parte poi giungono allarmi sul- lo stress generato dal cambio dell’ora: ciclo del sonno che salta, ormoni che impazziscono (e fanno a loro volta impazzire gli omoni...), bambini che faticano ad addormentarsi e a risvegliarsi, genitori che crollano addormentati nei lettini dei loro bambini, anziani che sclerano più del soli- to. In particolare sono emersi sei disturbi associati al cambio dell’ora:


1 - DISTURBI DEL SONNO

In questi giorni molti di noi provano l’orribile sensazione di svegliarsi nel cuor della notte, mentre la sveglia segna la solita ora, le 6:30. Infatti sono solo le 5:30, e fuori è buio pesto: dormono i passerotti e le rondini, dorme il gallo della fattoria, ululano i lupi alla luna e svolazzano pipistrelli e civette. Dormono persino i pesci rossi nella boccia sul frigo, e quando en- triamo in cucina paiono guardarci, spa- ventati e infastiditi da questi insoliti movimenti notturni. Naturalmente non accen- diamo la luce, ma usiamo una piccola torcia elettrica per far colazione e lavarci. Perché? Ma per il risparmio energetico, ovvio! Se accendiamo la luce la mattina presto se ne va in palla tutto il risparmio promesso dall’ora legale e le nostre bol- lette diventano ancora più astronomiche.


2 - DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE

Per quanto mi riguarda l’ora legale non è responsabile di questo disturbo: l’unica ora che potrebbe migliorare la mia capacità di concentrazione sarebbe l’ora di allora, cioè poter tornare indietro nel tempo, quando ero più giovane e potevo contare su qualche neurone in più.


3 - INCIDENTI ALLA GUIDA E SUL LAVORO

Confermo. Quando rientro in auto dal lavoro, in coda sotto un sole che pare non tramontare più, lo sguardo finisce sull’orologio del cruscotto e quasi mi prende un colpo: cosa? Sono già le sette? Ma come è possibile? Questo basta a distrarmi per un attimo e... bang, il tamponamento è assi- curato.


4 - STRESS CARDIACO

Dicono addirittura che durante le prime settimane del cambio dell’ora aumenti il numero degli infarti. Il motivo? Mah, for- se lo stesso del punto precedente: guardare l’ora e sentirsi perennemente in ritardo.


5 - DISFUNZIONE ERETTILE

Nelle coppie, anche le più affiatate, in questo periodo si altera la sinergia sessuale: quando è pronto lui, lei è profonda- mente addormentata nel bosco e viceversa. Più che di disfunzione si potrebbe par- lare di erezioni fuori tempo (e quindi fuori luogo). Si consigliano intrugli di melatonina (ormone che facilita il sonno) e di Viagra (farmaco che favorisce l’erezione). Gli effetti collaterali portano al punto 4, senza passare dal via.


6 - STRESS PSICOLOGICO

È l’effetto dei punti precedenti, sommato al fatto che abbiamo un’ora di luce in più la sera, una lunga ora che potremmo impiegare in attività ludiche e sporti- ve, magari una partita a tennis, una nuotata in piscina, un giro di shopping in centro... Tutte cose costose e noi dobbiamo fare i conti con la diminuzione degli sti- pendi e l’aumento delle tasse: il solo pensiero è fonte di stress.


Perciò ci accontentiamo di osservare il tramonto del sole dal balcone di casa, spettacolo per il momento gratuito e esentasse. Poi rientriamo e accendiamo la tele- visione, che ci mostra il solito mondo do- rato e felice delle pubblicità, inframmezzate (ormai sono le pubblicità ad essere interrotte dalle trasmissioni e non viceversa) da notiziari catastrofici e da trasmissioni demenziali, dove uomini e donne apparentemente sani di mente fanno a gara per andare a litigare davanti a Maria De Filippi o a Forum. Allora cerchiamo canali seri (per i quali, tra l’altro, abbiamo an- che pagato il canone) e troviamo comici che parlano di politica e politici che dicono cose comiche. Il risultato è che non fanno più ridere né gli uni né gli altri.


Infine spegniamo e andiamo a letto. Fuori è ancora chiaro. Carichiamo la sveglia per l’ora di compieta, come i frati.


Per fortuna tornerà presto l’autunno.




Stefania Marello - ACC (APRILE 2014)





AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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