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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

IL RIFATTO QUOTIDIANO


Sono sempre più numerosi i ricorsi alla chirurgia plastica per rifarsi parti del corpo ritenute imperfette o semplicemente insoddisfacenti


Qualche giorno fa, Il processo di Miss Cardi, il noto programma in diretta Streaminzita TV che affronta controversie di materia giuridica, riguardava una lite tra coniugi sulle spese sostenute per la chirurgia plastica.


Lei si era rifatta il seno e lui i polpacci, ma i polpacci erano costati di più. Inoltre, sosteneva la moglie, del suo seno rifatto aveva usufruito anche lui, mentre lei, dei polpacci nuovi del marito non sapeva che farsene.


Perciò lei chiedeva un rimborso, mettendo l’ex marito in seria difficoltà: non poteva certo restituire le protesi al chirurgo per riavere i soldi.


Gli interventi di chirurgia estetica sono sempre più diffusi: si regalano a Natale e agli anniversari e, pur di poter dire di essersi rifatti qualcosa, ci si inventa difetti senza senso, come il dito a falce (sodale del dito a martello), e operazioni innovative come la lipopittura (dopo la liposcultura) o il lifting dei talloni, detto anche achilloplastica. E i tribunali si trovano a dover risolvere controversie come quella descritta.


Le denunce più frequenti sono quelle dei pazienti nei confronti dei chirurghi. Si fa causa per la taglia sbagliata del seno o la forma del naso: di grande impatto emotivo il caso della signora che aveva chiesto al chirurgo un naso “alla Moore”, intendendo Demi Moore, e invece si è ritrovata sul suo bel faccino il nasone di Michael Moore, il grande (e grosso) regista americano.


Seguono poi le cause per gli zigomi a spigolo di comodino (denunciati soprattutto dai motociclisti, perché squarciano l’imbottitura dei caschi), e le labbra a canotto di salvataggio, che a volte si sgonfiano (esattamente come i canotti veri, ma, per fortuna, non affoga nessuno).


Si discute molto anche di ‘ritocchini’.


Una signora di Rovereto ha citato il suo chirurgo per uno di questi interventi cosiddetti mini invasivi alle orecchie, che effettivamente erano un po’ a sventola, anche se non era parente dell’onorevole Giarda.


Dopo l’intervento la signora aveva cominciato a soffrire di acufeni, cioè fischi e rumoretti vari, che sentiva solo lei. Il chirurgo provò a correggere l’orientamento dei padiglioni (della paziente, non della clinica), ma a seguito del ritocchino la paziente udiva un rintocchino di campane, ogni volta che tossiva o starnutiva.


E non si creda che siano solo le donne a chiedere aiuto alla chirurgia.


La blefaroplastica, ad esempio, cioè il ritocco alle palpebre cascanti, è un intervento richiesto da molti uomini. A una certa età, stufi di rifarsi gli occhi davanti ai film porno, si rifanno le palpebre.


Ormai tutto ciò che concerne il corpo è prezioso, e guai a danneggiarlo, anche minimamente.


Persino i parrucchieri devono rispondere davanti al giudice se il risultato dei loro trattamenti non è quello previsto.


-Avevo chiesto la tinta Biondo Noce del Tanganica Semi Chiaro e mi ritrovo questo Bruno Mogano Intenso della Rodhesia, che mi sta malissimo- reclama una signora che si è rivolta al Giudice di Pace. Il Giudice guarda la signora e, pur chiedendosi in cuor suo come un diverso colore di capelli potrebbe migliorarne l’aspetto, stabilisce comunque un modico risarcimento: essere giudici di pace vuol dire appunto non scatenare una guerra, cercando di far ragionare una donna.


Ultimamente vanno di moda interventi su parti anatomiche di solito tenute nascoste, e i chirurghi plastici si tutelano con super assicurazioni: se sfugge il controllo del bisturi sui gioielli di famiglia del paziente, per risarcirlo dovrebbe vendersi tutti i gioielli della famiglia, la sua, quella dei suoi genitori, dei suoi figli e nipoti, fino alla terza generazione.


Ma perché molti uomini accettano qualche ruga sulla pelle, ma non sulle palle? Resta un mistero. La scienza ha spiegato tante cose, persino il bosone di Higgs, ma questa no.

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Stefania Marello (MAGGIO 2013)

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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