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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

T.O.R.S.O.L.I.: UNA TASSA TASSATIVA MA SALUTARE


Nel corso del 2014, oltre alla TIA, alla TARES, alla TARSU e alla TRISU avremo anche la TORSOLI che non è, a dispetto del nome, una nuova tassa sui rifiuti organici e non c’entra affatto con la raccolta differenziata.


Chi la pagherà, e perché?


La T.O.R.S.O.L.I., cioè la Tassa sull’Obesità Resistente e la Sedentarietà Obiettivamente Limitante dell’Infanzia, è una tassa che pagheranno i genitori dei bambini in sovrappeso, da quelli grassottelli a quelli decisamente ciccioni.


Visti gli allarmi lanciati periodicamente dall’OMS sull’aumento dell’obesità infantile e sui rischi che essa comporta per la salute anche in età adulta, e visto il bisogno di denaro per le casse dello Stato, la Presidenza del Consiglio ha deciso di prendere due piccioni con una fava: bambini più snelli, e quindi più sani, e maggior afflusso di denaro al Fisco.


Quando sarà entrata in vigore la nuova tassa, ogni genitore dovrà portare i propri figli una volta al mese agli ambulatori di zona, per la pesata mensile.


Il dato verrà inviato direttamente all’Agenzia delle Entrate, che provvederà a compilare e spedire i modelli per il pagamento della TORSOLI.


La campagna pubblicitaria è già partita, con locandine che espongono in primo piano un piatto di torsoli di mela, con sotto la scritta: “Una mela al giorno leva la TORSOLI di torno”; le troverai presto sui mezzi pubblici, nelle mense, al supermercato, nelle ASL...


I genitori dei bambini inappetenti hanno lanciato grida di giubilo: non dovranno pagare la TORSOLI.


Finalmente non andranno più a scocciare il pediatra per avere vitamine, integratori della dieta e sciroppi che stimolano l’appetito, e forse smetteranno anche quel teatrino indegno, nel quale si esibivano al momento dei pasti, con la speranza di far ingurgitare qualche cucchiaiata di pappa al loro marmocchio riottoso.


E smetteranno di angosciarsi al momento di pesarlo, anzi, si rallegreranno se non sarà cresciuto nemmeno di un etto.


Al contrario, mamme e papà di bambini con tendenza alla pinguedine sono già sul piede di guerra. I soliti medici autorevoli che compaiono sempre in televisione, il dottor Veronesi e il Professor Garattini, l’uno che ha ormai i ciuffi di cicoria che spuntano dalle orecchie e l’altro con l’immancabile dolcevita bianco sotto la giacca (che non è un capo d’ abbigliamento, ma è proprio una seconda pelle, cucita addosso come la tutina di certi bambolotti) hanno spiegato che questa tassa non solo è giusta, ma farà un gran bene alla nostra società.


È giusta, perché i bambini ciccioni di oggi saranno gli adulti obesi di domani, con i conseguenti problemi di sindrome metabolica, tutti a carico del già disastrato Sistema Sanitario pubblico. Perciò, che comincino a pagare sin d’ora!


È benefica perché i genitori, per evitare di pagare una tassa in più, si daranno da fare per mantenere il peso forma dei loro pargoli.


Non vanno più di moda le madri che si tolgono il pane di bocca per darlo ai figli. È tempo di mamme che strappano ai bambini l’ultimo biscotto, il barattolo della Nutella, il bombolone alla crema.


Mamme che spengono il televisore, vendono la Play Station e l’automobilina elettrica per comprare una bicicletta vera, dotata di strani cosi, detti pedali. Che al figlioletto assetato non porgono la coca, il succo di frutta, il latte al cioccolato, ma un bicchiere di liquido trasparente, e gli dicono: “Gioia mia, prova questa. Si chiama acqua”.


E al posto del Tiramisù portano in tavola un Tiramelodietro, cioè uno sformato di spinaci e costine, preparato secondo un’antica ricetta congolese.

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Stephanie Mangépas (LUGLIO 2014)

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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