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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

DOPO LO IUS SOLI ARRIVA LO IUS MALE ACCOMPAGNATI


Un brano portato a Sanremo dagli Champagne Molotov nel lontano 1985, scritto da Enrico Ruggeri, diceva “Siamo male accompagnati, meglio che esser soli”. A quei tempi non si parlava ancora di Ius Soli, ma di certo l’autore aveva le idee chiare, tanto che, due anni dopo, vinse il Festival di Sanremo con “Si può dare di più”, brano diventato in seguito inno della Nazionale Italiana Cantanti che, come noto, si esibisce a scopi benefici e di solidarietà.


Ora, a trent’anni di distanza, è un argomento di grande attualità oggetto di feroce dibattito politico, e sarà arduo trovare un accordo.


Pare che la difficoltà stia nello stabilire esattamente i termini della sfera d’azione della proposta di legge. Ius soli infatti significa “Diritto del Suolo”, e la legge che porta questo nome stabilisce che chiunque nasce su suolo italiano acquisisce automaticamente il diritto di cittadinanza.


Questo vale per i bimbi nati sotto un cavolo, ma per quelli portati dalla cicogna? Ci vorrebbe lo “Ius Caeli”.


Ecco spiegato perché difficilmente la politica troverà un accordo. Non è possibile dividere i nascituri in neonati di serie A e neonati di serie B, in base a dove sono nati, se in terra o in cielo. Sarebbe una cosa che non sta né in cielo né in terra...


Secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che il Governo sia pronto a emanare un Decreto Legge che prende spunto dalle compagnie telefoniche e ultimamente anche dalle banche, dove portando con sé un parente, ad entrambi saranno applicate le stesse condizioni. Si tratta del famoso Ius Male Accompagnati.


Del resto si sa, i parenti spesso stanno stretti, ma l’unione fa la forza.


Tranne in particolari situazioni, come un guasto idraulico in casa nel weekend, dove chi fa da sé fa per tre. Ma qui stiamo sconfinando, con il rischio di perdere lo ius soli e lo ius fili.



Freddy Marchiori assisted by Dott.ssa Stephanie Hop.là – ACC (MARZO 2017)



LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

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