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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

TENTATIVO DI GOLPE A TORRAZZA PIEMONTE?

Colti sul fatto, e surgelati all’istante!

Si sono incontrati, all’insaputa del Dittatore Generale, in un frequentatissimo locale, e in pieno giorno, alla luce del sole. Avranno forse solo discusso sulla nuova legge elettorale dell’Accademia dei Cinque Cereali, o siamo di fronte a un autentico tentativo di colpo di mano?

Sorpresi all’uscita di un noto locale dalle telecamere di sicurezza torrazzesi, installate su tutto il territorio da quando Torrazza Piemonte è diventata "Città Metropolitana" (vedi LA TAMPA numero 2131). Sono la Dottoressa Stephanie Hop-là, il Geometra Paul Rice, e il Professor Italo Miglio.

Mentre il Governo e le istituzioni si incontrano in piena notte, per discutere le leggi elettorali, i nostri eroi vanno tranquillamente a pranzo, per trattare questioni di massima riservatezza riguardanti l’Accademia dei Cinque Cereali.

A questo proposito la Dottoressa Hop-là aveva dichiarato in altre occasioni: "Noi utilizziamo le ore notturne per il meritato riposo. Sappiamo che il Governo invece lavora di notte, ma forse è proprio per questo che il Parlamento da anni non riesce ad emanare una nuova legge elettorale. Già non sono troppo svegli di giorno, chi per età, chi per temperamento, perciò la notte dormono come scolaretti svogliati, con le testoline reclinate sui banchi di Montecitorio".

Sembra però che anche questa riunione accademica non sia giunta ad una decisione a causa delle prelibatezze preparate dai gestori del ristorante, i quali, con tali portate sovversive, hanno favorito il Dittatore a loro insaputa.

Il problema sta tutto nello Statuto: per poter cambiare il sistema elettorale del Dittatore, occorre cambiare lo Statuto dell’Accademia, almeno negli articoli 7.1.a. e 7.1.c., che stabiliscono le mansioni del Dittatore e dei Soci, e cioè:

Art. 7.1.a

Frank Oats: Dittatore onorario, con controllo di veto e bieca anarchia decisionale. Qualsiasi cosa significhi.

Art. 7.1.c.

Soci Ordinari, altrimenti definiti Superflui:

non hanno diritto di voto all’interno del Consiglio Direttivo (dove il livello di incompetenza è elevatissimo), tuttavia viene caldeggiato il loro contributo, tramite iniziative costruttive o sostegno morale, e qualsivoglia azione di disturbo creativo.

Ma gli effetti delle libagioni, e soprattutto dei numerosi bicchieri di vino, non hanno permesso ai tre accademici (che, secondo gli altri clienti del ristorante, sembravano piuttosto i tre porcellini che festeggiano la sconfitta del lupo Cattivo) di apportare alcuna modifica.

Pare che i tre, usciti dal locale, si siano fermati davanti all’ingresso per discutere su chi fosse sufficientemente sobrio da mettersi alla guida dell’auto, una Fiat Duna del 1982, parcheggiata poco distante. Ma il Rice non era in grado per problemi di vista, il Miglio per problemi di alcol e la Hop-là per naturale stordimento, perciò si sono fatti venire a prendere dal Colonnello Antoin Le Montor, amico di famiglia del Rice, nonché Primo Ufficiale di una non ben precisata Repubblica.

Il mistero s’infittisce.

Il Dittatore Cannavò, messo con le spalle al muro, ha fatto sapere, con una nota degna di nota, che approverà qualunque legge elettorale a turno unico o a doppio turno, con sistema maggioritario oppure proporzionale, purché le prossime elezioni si tengano con un unico candidato: egli stesso medesimo.

Si preannuncia una dura battaglia, ma il risultato sarà scontato: gli Exit poll lo danno vincente con circa il 99,99% dei voti. Al confronto, le elezioni bulgare del dopoguerra sono da considerarsi un esempio di democrazia.

M&M&M - Marchiori - Marello – Miglio (DICEMBRE 2013)


Nella foto i tre all’uscita del locale simulano aria indifferente pensando di essere lontani da occhi indiscreti

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