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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

Scilinguagnoli

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA


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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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Accanto a lui, lei accantonava incanti,

accontentandosi di acconti.

Il Conte e il contadino contavano...

Incontrando contorti...

I cantori scontenti...

Contenuti

Contigui

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Presuntuoso e pretestuoso, presunto prestante,

presto protestato per imperfetta prestazione.

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - I FERMENTI DI FORMIA


A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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I FERMENTI DI FORMIA

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Da Formia, i fomentatori del fermento

furono fermati, alla fermata di Fermo.

In attesa di formal conferma di fermo

il fermento si riaffermò, e più fermo.

Conferiti quei riottosi in caserma,

e informati con la solita formula,

formulata l'accusa, il processo

fu ferale proforma, e il giudice

firmò il fermo e la condanna.

Fuori, il fermento conforme

all'evento infierì fermamente

in difforme, efferata violenza.

Sulla terraferma feriti deformi,

corpi informi, che formano una

formidabile colonna malferma, e

un infame formicolare di formiche

sul sangue fermentato degli infermi.

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - FRANCHEZZA RINFRANCANTE



A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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FRANCHEZZA RINFRANCANTE

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La Franca,

che ha l’anca sbilenca,

arranca ancor su per la bianca

conca; con mano adunca s’abbranca

alla pervinca, ma la manca. Indi ancheggia,

tutta scianca. Poi, stanca, si rinfranca sulla panca.

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Stefania Marello

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Insensibili insuperabili instrumentisti

insuonavano insoliti instrumenti.

In un insensibile insilenzio.

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - DURA MINGA

A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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DURA MINGA

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Duro è il diaspro, durissimo il diamante,

dura la vita e duro riconoscer che non dura.

Nulla è duraturo, durevole da prima a durante

fino a dopo… E raro - per non dire mai - è che sia

duro duraturamente (o duramente duraturo), ahimè.

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Ti dirò: un diro dirottatore

dirottò il dirigibile del direttore

sul dirupo diroccato, ma dirimpetto

al dirupo la direzione del vento...

Dir non so come fu il divenire.

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - PIO BOVE?



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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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PIO BOVE?

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Rumina Cosimo, bovino del maso di Osimo:

se bue farmi osano, avrò ancora l’omaso,

l’abomaso, ma non l’osmosi con Amisa,

giovenca un poco osé e sado-maso.

Sì forte lamenta Cosimo l'abuso

che si sente fino a Bresimo.

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Stefania Marello



L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - TWITTER


A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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TWITTER

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Un augello cinguetta sull'ugello di fontana.

Odo l'uggiolare uggioso di un cane

che non si sente più in auge:

avrà in uggia la nebbia

o un lieve languore

da uggiolina?

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA

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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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Quale squalo va a scuola con lo scuolabus?

Quello che non ha squame, e non ti squarta.

Ride a squarciagola, si squassa squinternato

a squadrare l'inqualificabile squallida scultura.



A Dio piacendo, sarebbe piacevole,

che ti piacessero le donne piacenti.

E ne traessi piacere. A piacimento.

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - AB ABSURDO

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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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AB ABSURDO

Aborrire l’aborto? Sì, l'aborto è un abnorme abominio.

Ma abolire l'aborto, abrogando la legge,

è un abbaglio aberrante.

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Un eclettico declama un'ecloga

durante una eclatante eclissi nell’eclittica.

Un individuo versatile recita una composizione poetica

nel corso di una appariscente eclissi nell’orbita terrestre.

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - AUTOCRITICA


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AUTOCRITICA

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Son simpatica o antipatica?

Sono sensibile ed empatica,

o bisbetica e psicotica?

Non so, a volte sono apatica,

ma ho una fantasia ipertrofica.

Conosco la grammatica

e mi piace l'astrofisica,

però detesto la politica,

(è questione di genetica).

Ho tutta una mia logica,

sono unica in polemica.

Col denaro son formica,

però detesto la fatica.

Non frequento la canonica,

sono agnostica, e allergica

alla messa la domenica.

La mia bibita non è alcolica,

l'acqua tonica mi fa euforica

e potrei berne una tanica.

Son giurassica e all'antica:

sono pudica nel mostrare

questa mia forma anatomica

inestetica e non più erotica,

anzi, soffro anche di sciatica.

Ma non gettarmi all'ortica,

non cancellarmi dalla rubrica

dopo questa disarmonica

mia raffica poetica:

io so essere un'amica.

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - DAVANTI SANREMO


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DAVANTI SANREMO

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La cantante canta, contenta,

sotto una pioggia di contanti.

Di cotanti contanti, conta

quanti son accantonati sul conto,

e quanti in una banca svizzera,

al Canton degli evasori contenti.

D'altro canto, il contante,

se è tanto, favorisce il nero

(ammesso che sia vero).

Su quanto contante

puoi contare tu,

né cantante né calciatore?

Senza scontare il contatto

con il contabile del fisco:

nelle tue tasche conta e riconta,

ma mai lo incanti!

D'altro canto, lo Stato ti conta

fino all'ultimo pelo dei conti,

e... del tuo culo.

Ma niente sconti!

Orsù, canta in coro,

sgobbando al cantiere

come un mulo.

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Nonna Abeffarda

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - ALESSIO DI ALASSIO


A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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ALESSIO DI ALASSIO

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Confesso che Alessio di Alassio mi lascia perplesso.

Non è un asso, e nel complesso pare dislessico.

E ha i riflessi così lassi che pare in catalessi,

come un osso di lesso sull'assolato masso.

Ei non sarà tra i promossi della classe.

Lasso è il lessico, lassa la sintassi,

un lusso la sinossi. Un prolasso!

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - LA LEGGENDA DEL CONTE TORNACONTI


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LA LEGGENDA DEL CONTE TORNACONTI

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Il Conte Tornaconti contava

i suoi contanti, controllava

il suo contado, contestava

i contadini più scontenti,

confondendoli coi suoi

contorti conti.

Mai contento era il Conte:

controluce controllava

il contante, e al contempo

nei contatti con il mondo

continuava a tener conto

sol del proprio tornaconto.

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Contrariato da ogni spesa,

scontentava la Contessa,

che non osava, pur offesa,

controbattere, o contraddirlo

in coniugal contesa.

Lei al Conte stava accanto:

accantonava antichi incanti,

accontentandosi di acconti.

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Ma il conte, malcontento,

contattava contadine

di contrade convicine

che, illuse dal suo fare

contegnoso (e al contempo

conturbante) contenevan

lo scontento contingente

del contatto sconveniente.

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Si racconta poi che il Conte

invecchiato, incontinente,

contagiato da vezzosa

contadinella irriverente,

contrito e sconsolato,

dando per scontata

la fine contingente,

riscontrato il resoconto

di sua vita, nel rimorso

si contorse e promise

d'esser buono

in altra vita.

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - OTTANTOTTO OTTENTOTTI


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OTTANTOTTO OTTENTOTTI

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Attaccarono gli attoniti territoriali

asserragliati nel turrito castelletto.

Li attentarono astutamente di notte,

mentr'erano disattentamente intontiti.

Attuarono tonanti tentativi ottenebranti.

Gli astuti e trionfanti ottantotto ottentotti,

ottenuta la trista disfatta dei contendenti,

li tritarono tutti, e terminati i festeggiamenti,

con canti, ottetti, a suon di ottoni e mortaretti,

umiliarono gli sconfitti malridotti, proclamandoli

interdetti, con abietto editto, tonante e maledetto.

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Mariuccia Chievolti

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L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - LA LOCUSTA E LA MANGUSTA


A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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LA LOCUSTA E LA MANGUSTA

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Una locusta robusta

salta su una mangusta

e, schioccando una frusta,

il rodeo senza sosta si gusta

nella polverosa strada angusta,

fino a che, esausta, la mangusta

piuttosto affaticata, ed assai vetusta,

grida: "Ora basta! Il gioco mi disgusta".

Inarca la schiena, e disarciona la locusta.

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO


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MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO

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Meri, meretrice meridionale, sotto la meridiana

meriggia, all'ombra di merlate mura merovinge.

Alla mercé di mera meraviglia ammira un moro,

morboso miraggio amerindio. Meri, al marrano

mercante di marciume, amaramente mormora:

"Marocchino? A merenda meriti una meringa".

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - Un parà in Perù


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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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Un parà in Perù si appartò in un parkò con una perì, però non pagò.

Perciò si lanciò. Ma il paracadute non lo parò, e lui perì.

La perì nel parkò parafrasò: "Che cane, però".

Allor per il parà, che perì in Perù,

HIP, HIP, hipurrà.

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Stefania Marello



L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - Habemus abiaticum

A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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Habemus abiaticum

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Abbia abilità, buone abitudini, abbigliamento ben abbinato.

Non debba abiurare mai, abbia abbastanza, e non abbisogni

mai di nulla. Non diventi abietto o abominevole o abbruttito,

non sia abulico né commetta abusi, abbia abissale senno.

Così dalla nonna avrà abbondanza di abbracci, e un dì

avrà anche l'abitazione abusiva di Abbiategrasso.

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Nonna Abeffarda

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L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - SCORPACCIATA DI CARPACCIO


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SCORPACCIATA DI CARPACCIO

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Allo spaccio di Ferruccio

ho comprato del carpaccio,

per farne scorpacciata,

con il cacio ed i cantucci.

Ma è suola di scarpaccia,

il carpaccio di Ferruccio.

È finito nel crepaccio,

col cartoccio, quel carpaccio.

Son tornata da chi spaccia

per carpaccio di giornata

una suola di scarpaccia.

Senza impaccio, ho affrontato

quel meticcio del Ferruccio,

con minacce e parolacce.

Ne è nato un bel bisticcio,

finché il tizio dello spaccio,

che è massiccio e a volte alticcio,

mi ha colpita su un polpaccio.

Grido allora a quel corpaccio:

“Sei spacciato, monellaccio,

ti riduco a un sanguinaccio!

E se almeno non avrò indietro

tutti quanti quei miei spicci,

finirai in gran pasticci”.

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Mariuccia

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - L’ORA DORATA

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L’ORA DORATA

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Un’organza ordita d’oro all’orizzonte, un’orgia di luce da oriente,

oracolo d’orchestra e d’organo che origina nell’aria,

come un’orazione corale straordinaria.

È ora: dorata è l’ora.

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Stefania Marello



Continua...

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