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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

L'EPICA DELL'E.PI.CA


È ufficiale: fa caldo. Ed è una notizia terribile. Nei notiziari, in ordine di allarme, dopo le guerre, le microplastiche nell'acqua e le scosse sismiche ai campi Flegrei viene subito l'allerta caldo. Prima degli acciacchi del Papa e degli acufeni di Trump.


Ora che anche nel Nord Italia è tornata l'estate, seppure con notevole ritardo rispetto al tradizionale calendario delle stagioni, è iniziata l'epica dell'E.PI.CA, il nuovo acronimo meteo che sta per "EstatePIù CAlda". Più calda di sempre, ci raccontano, da quando è stato inventato il termometro, forse, ma qualcuno azzarda anche prima, addirittura dal Big Bang, che immaginiamo come una stagione alquanto torrida.


Ma noi "over settanta" ci ricordiamo le estati della nostra infanzia, e non ci sembra che fossero più fresche. Ricordiamo l'afa, il sudore, gli appartamenti senza un filo d'aria nonostante le finestre spalancate, i ventagli della nonna, i marciapiedi roventi, dove le rotelline della bicicletta si infilavano nell'asfalto molliccio. Ricordiamo le notti insonni, le lenzuola madide, e le granite fatte in casa col tritaghiaccio a manovella. Ciononostante, ci sembrava una bella stagione, con tanta luce, pochi indumenti leggeri e niente scuola. Soprattutto niente allarmi. Giocavamo in strada, ci spruzzavamo con l'acqua delle fontane. I più fortunati andavano a bagnarsi i piedi nel Po. Non ci importava sapere se ieri era stato più o meno caldo di oggi, e nemmeno quanti gradi erano previsti per l'indomani.


Invece l'E.PI.CA è una narrazione quotidiana, un poema infinito, con i suoi eroi, le sue vittime, le sue gesta, le sue vicende leggendarie e i suoi finali tragici. Epos in greco antico significa 'parola', e in effetti proprio di parole è ricca questa stagione.


Fino a ieri mezza Italia era bersagliata a giorni alterni da temporali, trombe d'aria e grandine, la Gran Bretagna registrava temperature invernali, e in Scandinavia la famosa primavera quest'anno non si è nemmeno vista. Perciò i meteorologi e gli esperti del clima rosicavano, perché era difficile far passare il terrorizzante messaggio del Riscaldamento Climatico. Allora hanno cambiato versione: anche il freddo fuori stagione è causato dai nostri cattivi comportamenti, e a scanso di equivoci l'hanno chiamato Cambiamento Climatico: se fa più caldo o più freddo, se piove di più o di meno sono sempre effetti dello stesso fenomeno.


Finalmente le temperature si sono alzate anche nelle regioni a ridosso delle Alpi, dando il via alla ridda degli allarmi, dei nomi - epici anch'essi - assegnati all'anticiclone di turno: Scipione, Caronte, Lucifero, Ciclope... È tornato il coprifuoco per gli anziani, che se si fanno trovare fuori casa dalle 12 alle 18 rischiano la denuncia e il ricovero coatto presso il supermercato più vicino, dove l'aria condizionata a 19 gradi li stende. Ma verranno annoverati fra i morti per il caldo.


Il concentrato della narrazione epica è nei notiziari televisivi. Qui l'E.PI.CA dà il meglio di sé: intere regioni, da Nord a Sud, sono in emergenza idrica, e la causa è sempre lui, il C.C. il mostro epico tentacolare da sbattere in prima pagina. Raramente qualcuno osa parlare del colabrodo degli acquedotti e della mancanza di invasi che raccolgano l'acqua piovana, e se succede il servizio viene rapidamente concluso, e si passa ai filmati (sempre gli stessi, da anni) dell'avvento dell'Apocalisse. Vediamo scorrere le immagini di città infuocate (riescono a creare anche l'effetto tremolante dell'aria, come nei film girati nel deserto), dove strade e marciapiedi sono colate di asfalto fuso e bollente, dove i cagnolini si ustionano le zampette, e i soliti poveri anziani, per non restare incollati con le scarpe, siedono boccheggianti sulle panchine sventolandosi con il giornale.


Ma gli anziani ricchi, invece, che cosa fanno? Gli anziani ricchi, molti dei quali arricchitisi in politica, sono impegnati a blaterare sulle cause dell'E.PI.CA, e a tenerla viva con i loro Suv inquinanti, le loro auto blu, gli aerei privati, e i potenti condizionatori nelle loro abitazioni e negli uffici, che sparano giorno e notte all'esterno centinaia di metri cubi di aria surriscaldata.

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Stefania Marello - ACC

Anziana disobbediente:

al solleone, con abiti pesanti, consuma cibo non consentito dall'E.PI.CA

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E.PI.CA quotidiana

E se tu non sei a disagio vai dal medico, perché sei malato

LA SINDROME DEL NONNO VIGILE


Le forze dell’ordine sono sottorganico e non sempre riescono a intervenire in caso di emergenza. A maggior ragione non sono in grado di coprire incarichi di ordinaria amministrazione.


L’assistenza sui passaggi pedonali all’ingresso e all’uscita degli studenti delle scuole primarie è un servizio fondamentale per la comunità, poiché garantisce la sicurezza degli alunni.


Vista la carenza di agenti di polizia locale, il sindaco del paese incarica pensionati che, volontariamente e gratuitamente, muniti di apposita paletta, si prestano a dirigere il traffico davanti agli istituti scolastici garantendo l’incolumità dei propri nipoti e dei loro compagni di classe.


Il P.U. (Pensionato Ufficiale) incaricato dal rappresentante delle istituzioni, quando si trova nel pieno dell’esercizio delle proprie funzioni, puntualmente viene irrimediabilmente colpito dalla cosiddetta “sindrome del nonno vigile”.


In pratica, l’anziano con la paletta in mano, si trasforma in una specie di supereroe che immancabilmente deve fermare il maggior numero di auto, anche se non strettamente necessario, finendo per generare blocchi al traffico e ingorghi che altrimenti non si formerebbero.


Ad esempio, se un’auto si trovasse a venti metri dal passaggio pedonale e lo studentello a oltre cento metri, il nonno vigile, prontamente, fermerebbe l’auto per permettere al pargolo di superare l’attraversamento pedonale in tutta sicurezza. All’automobilista non resta che imprecare e attendere per tre o quattro minuti l’arrivo del ragazzino, soccombendo passivamente davanti all’autorità del pensionato che può dare sfogo alla propria autorevolezza. E nel frattempo la coda che si forma arriva al precedente incrocio con inevitabili ricadute sulla statale a scorrimento veloce.


Si tratta di una sindrome da potere acquisito che colpirebbe chiunque. Del resto, chi non avrebbe mai sognato di possedere una paletta per poter fermare o dirigere il traffico a piacimento dando sfoggio della propria autorità delegata?

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Paul Rice – ACC

Palette “doppio uso”: dopo il servizio mattutino davanti alla scuola, il nonno vigile, può rientrare ad aiutare la moglie nelle pulizie di casa; all’uscita del doposcuola pomeridiano, può andare a giocare sulla sabbia con il nipotino.

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Nonno vigile del fuoco: la bombola dell’ossigeno non serve per sopravvivere ai fumi dell’incendio, ma è un presidio medico prescritto dallo pneumologo che lo ha in cura per un fastidioso enfisema polmonare.

RASSEGNA(TA) STAMPA


Allarme bomba in centro a Torino, dove è stato rivenuto un trolley rosa abbandonato. Il sospetto è stato quello che potesse trattarsi di una bomba.

Sul posto sono intervenuti gli artificieri che hanno fatto brillare il trolley, che è risultato vuoto.

(La Nuova Provincia di Biella)

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Immagino la stordita proprietaria del trolley, magari appena comprato (essendo vuoto...): quando si è accorta della dimenticanza sarà tornata per recuperarlo.

Ma non ha potuto nemmeno avvicinarsi causa cordoli di polizia, artificieri e Digos.

Si sarà ben guardata dal dire che era suo, per paura di essere immediatamente arrestata, interrogata e TORTURATA.

E alla fine avrà assistito alla spettacolare distruzione del suo oggetto, esploso in mille coriandoli rosa...

(Nonna Abeffarda)

Cannabis terapeutica: apre a Vicenza la prima farmacia che la commercializzerà a prezzi inferiori rispetto a quella olandese.

(La Repubblica)

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Una vergogna tutta italiana che la diffusione di questo straordinario rimedio offerto dalla natura sia lenta, farraginosa, piena di lacci e burocrazia.
Ieri ho detto alla mia dottoressa che soffro di crisi d'ansia e insonnia maligna e lei, senza batter ciglio, mi ha prescritto un ansiolitico più forte del precedente, uno che dà assuefazione dieci volte più della cannabis.
Dovremo andare a Vicenza, invece di andare a Lourdes?

(Nonna Abeffarda)

Uno studio promosso da ricercatori delle Università di Cambridge, Hong Kong, Maastricht e Stanfordha messo in luce una correlazione tra le parolacce e l’onestà.

Pare che le persone che imprecano di più siano più oneste e genuine rispetto a chi invece si trattiene dal pronunciare profanità.

(Yahoo notizie)

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Quando le si guasta l'auto di notte in tangenziale, la nonna è molto molto onesta...

(Nonna Abeffarda)

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LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

(GENNAIO 2017)

LA STAMPELLA PRESENTA

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Mirafiori ha perso 33mila auto. Va bene essere distratti, ma c’è un limite a tutto.

§ § § § §

Una nuova legge riconosce ai nonni un compenso economico per prendersi cura dei nipoti. 

Calma, accade in Svezia. E non recarti lassù, perché non ti pagheranno.

§ § § § §

A Ivrea, una mamma ha visto un pirillo gigante tra le giostre del luna park, e ha avvertito i carabinieri. 

Eh, il senso dell’umorismo è merce sempre più rara, in Italia.

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Suntant Kathiw

DA PARACELSO A PARACULO



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Due alchimisti distanti sette secoli


Paracelso visse tra il XV e il XVI sec. ed è noto a tutti come l’ideatore della iatrochimica. Si tratta di una dottrina medica che mira a interpretare i fenomeni fisiologici e biologici del corpo umano esclusivamente in termini di reazioni chimiche.


Tutto ebbe inizio al compimento del sesto anno di età, quando la nonna gli regalò il "Parvulus Chymicus", la prima versione del gioco che oggi conosciamo come il “Piccolo Chimico”.


Ma date le esigue conoscenze chimiche dell'epoca, il Parvulus Chymicus risultava essere un gioco piuttosto noioso, e il piccolo Paracelso dovette inventarsi qualcosa di nuovo.


Fu così che iniziò a disquisire di filosofia.


Stabilì le sette regole base del suo pensiero:


- Migliorare la propria salute.

- Bandire dalla mente tutti i pensieri negativi, di rabbia, rancore, odio, noia, tristezza, povertà e vendetta.

- Fare tutto il bene possibile.

- Dimenticare ogni offesa.

- Raccogliersi ogni giorno in meditazione.

- Mantenere un silenzio assoluto sulle vicende personali.

- Non temere gli uomini e non avere paura del domani.


E dulcis in findus (letteralmente: e dopo il pesce, il dolce) partorì il famoso detto: “Non essere schiavo di un altro se puoi essere tu il tuo padrone.”


Questo principio diede origine alla moda del “Fai da te”, al proverbio "Chi fa da sé fa per tre" e alla formula “Lavora presso: se stesso”, ancora oggi utilizzata nei profili di Facebook.


Nel corso dei secoli successivi gli alchimisti si concentrarono soprattutto nel tentativo di trasformazione del piombo in oro, anche se avrebbe avuto più senso partire dall’alluminio, che è molto più leggero, se non addirittura dalla cacca di cane, che è un elemento molto più diffuso ovunque.


Tuttavia quelle sperimentazioni non hanno portato a nulla, se si esclude il famoso alchimista anglopiemontese Gary Buia, che riuscì, non si sa come, a trasformare l’oro in bachelite. Fortunatamente gli esperimenti terminarono quando finì di trasformare tutti i gioielli di famiglia.


Con l'avvento della scienza moderna l'alchimia fu presto accantonata, e per sentirne ancora parlare dobbiamo arrivare al XX secolo e precisamente alla Prima Repubblica, grazie alle ricerche di Paraculo.


Paraculo studiò e sviluppò le sopraffine tecniche dell’opportunismo, volgendo a proprio vantaggio ogni situazione.


Alla base della sua filosofia c'erano sottili tecniche di persuasione, e occulte ma efficaci azioni adulatorie verso chi detiene il potere.


Ancora oggi si usa il suo nome per definire una persona interessata e opportunista.


Oggi i discepoli di Paraculo non passano la loro vita chiusi in un laboratorio, ma si occupano di politica, di finanza e di economia, oppure lavorano in grandi aziende private o a partecipazione pubblica.

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M & M - Marchiori & Marello – ACC (GENNAIO 2017)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Il grande Paracelso ritratto in una delle sue rare espressioni da paraculo

COME IL TG3 REGIONALE CI RACCONTA IL METEO


(E la mia versione semplice)

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Temperature in diminuzione sia nei valori minimi che in quelli massimi

(Farà più freddo)

Temperature in aumento sia nei valori minimi che in quelli massimi

(Farà più caldo)

Il cielo sarà contraddistinto da nuvolosità perlopiù assente

(Niente nuvole)

Isolati fenomeni temporaleschi di modesta intensità

(Poca pioggia)

La ventilazione si presenterà di debole intensità

(Poco vento)

Copertura nuvolosa in grande estensione

(Molte nuvole)

Si verificheranno diffusi fenomeni nevosi

(Nevicherà)

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Calo Chievolti

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OLIO SU TELA


Olio su tela. Opera di Dalì Aquì

GLI SCALTRI BARISTI BREVETTANO LA RUOTA E DIVENTANO TRILIARDARI

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In seimila anni nessuno ci aveva mai pensato!

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Dall’invenzione ad opera dei Sumeri nel 3500 A.C. (anno più, anno meno), la ruota ne ha fatta di strada, tuttavia nessuno aveva mai pensato di brevettarla.


Nessuno, si intende, prima dei due soliti scaltri baristi, i quali ormai sono abituati a servire ai loro clienti autentici colpi di genio su vassoi d’argento.


Si tratta della trovata del secolo? Del tiro da manuale?


Niente affatto, i due stavano solo cercando di risparmiare qualche Euro sul cambio degli pneumatici invernali, così hanno pensato bene di depositare le gomme da neve all’ufficio Marchi e Brevetti di Pralungo, per avere uno sconto sulla fornitura.


I due, per un mese, ignari di tutto hanno continuato a circolare allegramente su strade urbane ed extraurbane, finché non si sono trovati sul conto una cifra con svariati zeri. Almeno una quindicina, tanto che l’estratto conto è stato stampato su formato A3 anziché sul solito modulo in dotazione ai correntisti.


Questo è solo l’ammontare guadagnato il primo mese, e non è difficile crederlo, se si pensa a tutte le ruote che circolano nel mondo.


Per arginare l’effetto degli scaltri baristi sul mercato azionario delle gomme, che manco la Brexit, Trump e il Referendum messi insieme, pare che la Michelin stia progettando ruote quadrate, mentre la Goodyear le starebbe già costruendo esagonali.


Tra le ripercussioni collaterali, pare che abbiano diritto a una percentuale sui premi in palio alla ruota della fortuna.


L’AMACA (Associazione Mondiale Autotrasportatori Camion Autoarticolati) sembra che stia preparando una class action che coinvolgerebbe gli autisti di TIR con oltre 12 ruote, i quali sarebbero vittime di un vero e proprio salasso per i diritti a ogni cambio gomme.


Ovviamente alcune case costruttrici di pneumatici approfittano della situazione per piazzare qualche colpo basso.


Giunge notizia, infatti, che un pensionato ha ordinato un treno di gomme per la Panda e si è visto recapitare 18.500 pneumatici stipati su otto vagoni ferroviari. Su questo episodio, gli scaltri baristi, da noi intervistati, si trincerano dietro un “No comment”, che fa fine e non impegna.


C’è chi giura di averli visti depositare il brevetto dei cubetti di ghiaccio per i cocktail, ma forse si tratta solo voci di corridoio del bar.

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Paul Rice & Freddy Marchiori (DICEMBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta


I due baristi, scaltramente, hanno chiesto di mantenere l'anonimato

L'INARRIVABILE NONNO ABEFFARDO

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L’Italia spende più di 25 milioni di €uro per il G7. Sì, zio Gino, sono 50 miliardi delle tue lire. Ma noi siamo ricchi, e lo dobbiamo ricordare sempre al mondo intero.

£ £ £ £ £

Primo “Silent Reading Book” ai laghi di Falchera: invito a leggere un libro nella pace bucolica di un’oasi lontano dallo stress quotidiano. Faccio di meglio: lo leggo nella pace della mia cascina di Brevigliasco, senza doverlo condividere con umani.

£ £ £ £ £

Il 27 giugno è stato proclamato il primo sciopero degli addetti di Borsa Italiana. Sono esterrefatto e intristito, con tutti i pensionati della bocciofila di Brevigliasco.

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Nonno Abeffardo


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Scilinguagnoli

E NON RESTA CHE…



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Traccheggiare timido e sporto

dietro un cadente muro storto,

aspettare tra la voglia e l'attesa

che giunga il momento della resa.

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Nei giorni di pazienza e in tensione

giri i pollici con gli occhi ormai mesti

nell'anelante sogno d'una pensione

della quale avrai solo un esito triste.

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Di crescere è legittimo il desiderare

e senza fretta la pensione bramare,

ma intanto vedi politici ben stipendiati

inviare altrove armamenti da te pagati.

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E sei accerchiato da questa gentaglia

che disprezza noialtri, la plebaglia,

che ha vissuto tutto un grande sbaglio

dando credito alla mendace marmaglia;

e non resta che attaccarti alla bottiglia.

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Eugenio Chievolti

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L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA

A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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LA NEVE, DI NUOVO

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La neve, la neve è tornata!

Grida dal pino un corvo,

nero, nel bianco silenzio.

Dell'inverno creatura,

la neve, sempre più rara,

è tornata. Il cielo ha aperto

le porte alle dense nuvole

fredde dell'Ovest.

Sui monti le case, le chiese

i tetti hanno bianchi cappotti

soffici. Anche i sentieri, aridi

e ostili di sassi fino a ieri,

son celati da uniforme candore.

Nevica, nevica da ore,

e il vento giocoso, carico

di antico odore di neve,

passa e ripassa tra i fiocchi

che non hanno fretta di cadere.

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - PROSTATA PROSCENIUM

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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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PROSTATA PROSCENIUM

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Prostrato dalla prospettiva d’esser prono, prosternato,

pronto al prosaico progredir del dito, procedimento

proclive a problematiche del tuo amor proprio,

proclami una protesta. Ma il protomedico,

con protervia, prosegue la prospezione

con la prosopopea del protagonista.

Prego, si proceda col prossimo!

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Maria Miglio Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - L'ELETTRAUTO ELETTRIZZATO


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Intronato dai troppi ettolitri introitati,

l’introverso elettrauto intrallazza

con l’elettropompa a elettroliti,

intralciando l’introduzione

di elettroni ultraterreni

tra gli elettrotreni.

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Maria Miglio Marello



L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - LA RIVOLTA DELLA GENTE INDIGENTE

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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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LA RIVOLTA DELLA GENTE INDIGENTE

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Un agente mediamente intelligente,

indossando il casco catarifrangente,

roteando lo sfollagente tra la gente,

la spinge sulla banchina salvagente.

Ma lo sfollagente parte per la tangente

(certo è un caso del tutto contingente)

e nel frangente la paura è così ingente

che non occorre essere chiaroveggente

per prevedere il finale del frangente:

rivolta ingente della gente indigente.

In loco giunge un ingente contingente.

Ora l'agente mediamente intelligente

sarà ricoverato come lungodegente.

Non è stato negligente, il prode agente,

forse solo un po' troppo intransigente?

Ma certo il giudice sarà indulgente…

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Stefania Marello

L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA - NONNA CANTANTE


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A cura di Manfredi Maria Miglio Marello

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NONNA CANTANTE

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La nonna canta: ha poca voce,

ma stonata, e la canzone vola

nella stanza solo quando è sola.

Canta per farsi compagnia,

canta per farsi addormentare,

e quando non ne può più

canta per non gridare.

Canta anche per niente,

senza un motivo apparente,

senza un motivo musicale,

parole a caso pescate nella mente.

Talvolta, quando è ai fornelli,

canta ritornelli di canzonette

da un repertorio fuori moda.

Nonna canta quando arranca

come un mulo, con le borse

della spesa, su per la discesa.

Canta mentre corre a destra

e a manca, e deve cucinare

per la cena, ma è già stanca.

E quando s'improvvisa maestra

canta verbi, poesie e tabelline

finché la voce finisce, e deve

stare zitta, altrimenti tossisce.

Canta per tacere una risposta

brusca, un commento arcigno.

Canta leggera,

con la speranza che il suo

non sia il canto del cigno.

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Nonna Abeffarda

Sconsiderazioni

LE PERLE DEI PIRLA


Causa errato acquisto vendo Ferrari SF90.

John Stravolto

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Se guardo una partita spero sempre che segni chi sta attaccando. Divertente a prescindere da chi vincerà.

Bepi Ciopadepan

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Dalle previsioni meteo: "La giornata di domani sarà ventosa". Quindi? Ci si appiccicherà addosso?

Luigi Pirlandello

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Ho scoperto che Maracaibo si trova in Venezuela e non in Messico come pensavo. Non sono ignorante, le cose le so. Sbagliate, ma le so.

Rita Bevi Montalcino

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Se il matrimonio non è un contratto, perché lo si può rescindere solo con un contratto?

Tony Luganega

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Film americani: auto tipo Panda rincorsa da auto tipo Maserati. Perché l'inseguimento dura come minimo un'ora e mezza?

Pierino di Montanaro

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Servizio (AUTENTICO) del TG: i lavoratori part time sono a rischio povertà doppia rispetto ai lavoratori full time. Geniali!

Walter Ego

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Jeff Bezos supera Bill Gates sul reddito. Merito di Bill che vende i suoi prodotti su Amazon. Chi è causa del suo mal...

Gary Buja

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Il carrello del supermarket te lo riempi da solo, inutile che poi ti lamenti se hai speso troppo.

Freddy Marchiori

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Una vita decisamente sottotono: vivo, e vegeto.

Paul Rice

LE PERLE DEI PIRLA

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Non si potrebbe portare l'IVA al 25% per facilitare i calcoli?

Gary Buja

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Non credo nell'aldilà e, ultimamente, dubito anche dell'aldiquà.

Al Damerini

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Juncker: "l’UE è un’unione a 28 stati, non un club guidato da Parigi o Berlino". 

Non sapevo fosse un fine umorista.

Walter Ego

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In vita mia ho incontrato una dozzina di medici. 

Tutti hanno chiesto se bevevo o se fumavo, nessuno se mi drogavo. 

Inizio a pensare che non faccia poi così male.

Luigi Pirlandello

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Le buche nelle strade sono utili: 

"Troviamoci al bar alla dodicesima buca". Molto più comodo, no?

Pierino di Montanaro

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A 80/90 anni si tende a perdere smalto. 

Io mi sto solo portando avanti col lavoro...

Tony Luganega

LE PERLE DEI PIRLA

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Quando il proprietario di Tesla si è sposato hanno fatto un brindisi: "Auguri e figli Musk".

Bepi Ciopadepan

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Nonostante i continui aggiornamenti il mio Word continua a non riconoscere la parola "esodati".

Al Damerini

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Dal 25 maggio WhatsApp vietato ai sedicenni. Poco male, ormai dopo i 14 anni passano tutti su Instagram.

Tony Luganega

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Nei ristoranti cinesi "All you can eat" significa "Tutti i cani puoi mangiare"?

Luigi Pirlandello

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Nello slow food, la parola "slow" si riferisce alla lentezza nel mangiarlo, o nel digerirlo?

Walter Ego

LE PERLE DEI PIRLA


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I miei genitori mi hanno sempre sopravvalutato, 

appena nato mi hanno messo in una mangiatoia.

Gary Buja

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In Giappone c'è carenza di attori porno maschi (70 contro 10.000 donne). 

Mi conviene andare a Tokyo o a Osaka?

Luigi Pirlandello

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Causa doppio regalo vendo orologio Franck Muller di Ronaldo.

John Stravolto

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Possibile che non esista un informatico in grado di risolvere l'errore 404?

Al Damerini

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Il posto più strano dove hai fatto l'amore?

Nel letto, ormai lì non lo fa più nessuno.

Walter Ego

LE PERLE DEI PIRLA

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Mi avvalgo della facoltà di leggere e commentare solo i titoli. 

Non è colpa mia se l'articolista va fuori tema.

Al Damerini

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Quando sbatti il ditone del piede in uno spigolo e nomini e vedi tutti i santi,

si tratta di allucinazioni?

Tony Luganega

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A volte penso "Chi me lo a fatto fare?". Dico sul serio, 

quando penso faccio errori di ortografia e grammaticali.

Bepi Ciopadepan

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Torino è stupenda, con quel Po po' di fiume che la attraversa.

Pierino di Montanaro

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Non sapevo se fare il fotomodello o l'umorista. 

Mi sono reso conto che la sola considerazione mi ha indicato la via da seguire.

Luigi Pirlandello

LE PERLE DEI PIRLA

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Nei conventi mangiano molto pesce, il motto è: "Orate pro nobis"

Walter Ego

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Ho comprato dei limoni belli sodi, ci farò la lemon soda.

Pierino di Montanaro

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Vai dal dermatologo per i punti gialli e il ticket lo paghi…

...al punto giallo!

Tony Luganega

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Mi avvalgo della facoltà di leggere e commentare solo i titoli. 

Non è colpa mia se l'articolista va fuori tema.

Bepi Ciopadepan

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Sui social ricevo continue richieste di amicizia da donne nude.

Ma cosa faccio io alle signore?!?!

Gary Buja

Esempio di paradosso: Facebook ti blocca i post per 

"incitazione alla violenza" e, di fatto, ti incita alla violenza.

John Stravolto

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Leopardi ha sofferto tanto in amore e ha realizzato opere fantastiche.

Rocco invece che poesie ha scritto?

Al Damerini

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Vi ricordate che prima di inventare la parola "sfiga" si diceva "DISCULO"?

Paul Rice

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Quando leggo: "Funerale completo a 1100 euro", 

mi domando in cosa consista un funerale incompleto.

Luigi Pirlandello

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Ecoansia: fenomeno che si verifica quando 

in montagna temi che l’eco ti risponda offendendoti.

Tony Luganega

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Causa inutilizzo vendo discografia completa di Gigi D'Alessio.

Bepi Ciopadepan

Guest

RED


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RED

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Il lieve pensiero infiamma l'anima,

arde, nel cuore e nella mente.

Impotente assorbo

il tuono dell'uragano,

cercando disperato il bandolo

di quella matassa,

vorticosamente inghiottita dal turbine.

So che ci sei,

ma siderale quanto imminente distanza,

incatena il mio essere all'oblio

di una intollerata esistenza.

Ne troverò il capo

per avvolgere nuovamente

le nostre anime.

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BrunoZ il Savio

HO VISTO LA TUA FOTO

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HO VISTO LA TUA FOTO

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Un sussulto:

palpita il mio malinconico cuore,

come rapide ali di farfalla.

Bella come nei più gioiosi ricordi,

illuminata, rifletti

il balenare del sole nell'onda estiva,

ubriaca nel suo danzare al vento.

Amo il tuo sorriso,

la luce dei tuoi occhi,

ruscelli di purezza montana.

I tuoi capelli dipinti di frumento...

Il tuo viso è luna nella notte serena.

Amo il tuo corpo,

la sua grazia, il tuo essere.

E da quel sussulto

una mesta lacrima

riga il mio volto.

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BrunoZ il Savio

LA RECENSIONE DEL MESE

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Un’accurata analisi delle opere pittoriche della misteriosa Diamanda_Dio - una raffinata artista - definisce la straordinarietà del suo pensiero figurativo e materico. Contribuisce con sacralità, o con l'esatto opposto, a visioni esoteriche e coinvolgenti, arricchite da emozionanti creazioni cromatiche, venerabili e ieratiche. Sperimentazioni di chiusura con contrastanti policromie assumono ermeticità soffocanti, ma anche libertà e istintivo "volare", addirittura spirituale. Creazioni che riflettono luci di vita, e inni alla natura, all'essere donna, all'intimo complesso, a sentimenti, sessualità, eros. Percorsi simbolici attraversano costantemente le sue opere, con particolari omogenei ma ricorrenti, che rilucono d’ardore e retorica con inscindibile compenetrazione tra spazi angusti o infiniti. Passione, coscienza animale, impulso, bellezza.

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BrunoZ il Recensore

Titolo dell'opera: Deusdea

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Titolo dell'opera: Le tre grazie e le tre prego

ADOTTA UN NIPOTINO

Possibilmente a distanza…


Adotta un bimbo povero dell'Africa, adotta un cane del canile, adotta una pigotta (che devo ancora capire bene cosa sia). Adotta persino una scuola da ristrutturare: gli italiani sono sempre più poveri, eppure gli inviti ad adottare qualcuno o qualcosa sono in costante aumento.


A me è capitata l'occasione di adottare un nipotino. Anzi, a dirla tutta sono stata quasi costretta. Si sa, in una famiglia i soldi non bastano mai, asili privati e babysitter costano l'ira di Dio… Perciò, perché non fare felice una nonna, che non vede l'ora di coccolare il suo nipotino? Questo è quanto devono aver pensato mia figlia e mio genero, bontà loro.


Mi sono informata: la legge permette di disconoscere un figlio al momento della nascita, e lasciarlo in ospedale: qualcuno provvederà alle pratiche di adozione. I genitori adottivi non mancano, ci sono coppie che non vedono l'ora di cimentarsi con questo sport: addomesticare una giovane belva. Invece, pare sia impossibile sottrarsi alla nonnità.


Dopo aver allevato i figli tuoi, magari senza l'aiuto di nessuno - lavorando e stringendo la cinghia per farli studiare - quando ormai sono grandi, adulti e laureati, ti aspetteresti che sappiano usare un anticoncezionale. Invece no, ecco che arriva il primo nipotino. Niente adozione a distanza: te lo mettono tra le braccia già all'ospedale, appena nato, e tu rinasci alle gioie della maternità (o, in casi più rari, della paternità) elevate al quadrato. Insomma, sei fregato.


Un nipotino ti arriva tra capo e collo, e non è soltanto un modo di dire. Infatti, nei primi mesi egli sta prevalentemente con la sua testolina appoggiata tra il tuo capo e il tuo collo, esattamente dove ti duole la spalla a causa di una fastidiosa periartrite. Passi ore a cullarlo, camminando avanti e indietro per la stanza, zoppicando per la sciatica, in attesa che esaurisca i ruttini e si addormenti. E ad ogni ruttino ti viene in mente il maglioncino di cashmere color lilla, ricevuto in dono da quel vedovo tanto distinto conosciuto alla bocciofila, irrimediabilmente rovinato dal rigurgito del frugoletto in questione.


Quando i miei amici non ancora nonni venivano a trovarmi avevo la chiara sensazione che prendessero le distanze. Oddio, non mancava la solidarietà: sorrisi, abbracci, e pacche sulle spalle. E frasi retoriche tipo: "Vedrai quanto amerai questo bimbo", "I nipotini sono una vera benedizione, alla tua età", "Pensa alla gioia di essere nonna". Ma poi, all'atto pratico, tanti saluti. Non vedevano l'ora di accomiatarsi e ritornare alle loro attività: al torneo di pinnacola, al circolo della bocciofila, al cinema con lo sconto per la terza età. O anche soltanto a una beata e meritata nullafacenza.


Ma - mi si dirà - i bambini sono così carini, così teneri e affettuosi!


Non nego che il mio nipotino, che ora è un diavoletto di tre anni, abbia un suo fascino e susciti una certa tenerezza. Del resto, anche un terranova di 80 chili vi corre incontro per farvi festa, solo che - prima di raggiungervi - travolge un'anziana con le stampelle, devasta un'aiuola di azalee, e fa ruzzolare a terra un povero ciclista incolpevole.


Con questo non voglio certo paragonare mio nipote a un terranova. Anche perché lui non è di razza, piuttosto lo potrei definire un incrocio: un incrocio tra un TIR e un cinghiale maremmano. Quando comincia a correre per la stanza è necessario affrettarsi a togliere e nascondere tutto quanto ci sia di fragile e prezioso. Poi, conviene sedersi al riparo in un angolo fuori dalla sua traiettoria, e aspettare che esaurisca le energie. A volte non le esaurisce tanto facilmente, e allora l'unico rimedio sarebbe il fucile del veterinario, caricato a fiala di Valium Forte, 300 unità.


Non crediate che sia crudele: sono animalista e anche bambinista convinta. Non picchierei mai un gatto o un cane, e non abbandonerei mai un bambino in autostrada.


Il problema è che il bambino, a differenza del cane, in autostrada ci può andare da solo, appena allenti il guinzaglio e distogli un attimo l'attenzione. E se non è l'autostrada sarà la ferrovia, il torrente, il mare. In città sarà il tombino aperto dei lavori in corso, la ringhiera al nono piano, mettere le dita nella presa, afferrare il coltello più grosso che trova nel cassetto. Fare la babysitter non è semplice come fare la dogsitter: servono energia, nervi saldi, prontezza di riflessi, astuzia, rapidità nella corsa, polso di ferro, e disciplina militare. Tutte cose che, dopo i sessant'anni, scarseggiano. Perché un bambino è un cucciolo di Homo Sapiens, perciò sono scritte nei suoi cromosomi l'intelligenza superiore, l'abilità nell'usare le mani e gli attrezzi, la fantasia. Di conseguenza, sono scritte anche l'attitudine a non dar retta a nessuno e a cacciarsi continuamente nei guai. E tu diventi una nonna o un nonno della specie Homo Apprensivus, perché alla fine gli vuoi anche bene, e soprattutto ti scoccia passare le ore in coda al Pronto Soccorso.

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Nonna Abeffarda (LUGLIO 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

CINESI INTERESSATI ALL’ACQUISTO DE LA TAMPA: POTREBBE CHIAMARSI “LA TALPA”


Le aziende italiane vengono privatizzate? La Tampa verrà pubblicizzata.

Giallo sull’utilizzo della “L” al posto della “M”.


Probabilmente la mancanza di “R” nella testata più famosa di Corso De Gasperi ha costretto l’aspirante futuro editore orientale del giornale a un escamotage per caratterizzare il giornale, oltre all’utilizzo di carta riciclata dai vecchi volumi delle Pagine Gialle. Certo che, in quanto a lettere ERRE, non poteva capitare peggio: si pensi a giornali, da questo punto di vista meravigliosi, come “Il Colliele della sela” oppure “Il Lesto del Callino”.


Ma partiamo dall’incomincio (come si diceva da bambini).


Sono le 6:30 ora locale, quando il telefono del Cannavò squilla, svegliandolo di soprassalto. Si era appena addormentato dopo una notte in redazione, e questo succede normalmente a un giornalista d’assalto. Capita anche ai reporter, ai fotografi, ai capiredattori, ai grafici, ai direttori, ai correttori di bozze, ai titolisti…. Figuriamoci se non può accadere al Cannavò che ricopre tutte queste cariche in contemporanea!


Dall’altro capo del telefono parla un signore con voce distinta e accento mandarino tendente al lime. Dice di essere un magnate cinese dei fiocchi di cereali e offre novantanove milioni di Yuan per l’acquisto de La Tampa.


Cannavò non comprende l’offerta, vuoi perché è ancora in dormiveglia (ma leggermente più spostato sul dormi che sul veglia), ma soprattutto perché l’euroconvertitore del 2001 non ha l’opzione cambio Yuan/Euro.


Per non offendere la sensibilità del Signor Kellogs d’oriente, Cannavò non si sbilancia e si prende una settimana per rifletterci.


Dopo la Parmalat ai francesi, la Buitoni agli svizzeri, la Peroni si sudafricani e la Gancia ai russi, anche la Tampa potrebbe passare in mano straniera?


Intanto c’è grande preoccupazione da parte dell’Accademia dei Cinque Cerali, che teme un acquisto interessato per accaparrarsi i brevetti e i brevi detti a scopo commerciale. Si pensi soltanto all’impatto di una pubblicità, il cui testimonial sia uno degli esimi Professori accademici, nell’atto di affondare con entusiasmo il cucchiaio in una tazza piena di latte e cereali cinesi, decantandone le qualità nutritive. Che l’acquisto sia mirato all’ACC piuttosto che alla Tampa? Ai posteri l’ardua sentenza. Ai posteri, perché Cannavò ha scordato di chiedere il numero di telefono al magnate (anche se in tal caso sarebbe più appropriato magnante, trattandosi di cereali).

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Freddy Marchiori & Paul Rice (GENNAIO 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA



BIGAMO NON SA CON CHI SEPARARE I BENI


PIETRAPORZIO – Pur essendo residente in un comune con una settantina di abitanti Pietro Porzio, agente di commercio rappresentante di lozioni per pizzetti e basette, era riuscito a sposarsi con due donne del paese all'insaputa di tutti. All'insaputa anche di se stesso perché, nella seconda occasione, forse a causa di una temporanea amnesia, si era scordato del primo matrimonio.


Alla notizia del suo status di bigamo le due donne hanno prontamente chiesto la separazione, ma qualcosa è andato storto.


I due matrimoni sono stati entrambi celebrati in regime di comunione dei beni ed è praticamente impossibile stabilire con quale moglie dovrà dividerli in fase di separazione.


La via d'uscita potrebbe essere chiedere perdono alle mogli rimanere sposato con entrambe, soluzione che saprebbe di beffa, poiché al povero sig. Porzio rimarrebbero sul groppone ben due suocere.

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Kristine Lachen & Paul Rice – ACC (APRILE 2018)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA



TANGENTI & BUSTARELLE, NE VEDIAMO DELLE BELLE


Gentilissima Accademia, non potendomi affidare alle forze dell’ordine, per ovvi motivi, mi rivolgo a voi, sperando che mi diate il consiglio giusto.


Da poco sono stato eletto sindaco di un piccolo comune con meno di cinquemila abitanti e mi stanno succedendo delle cose inspiegabili.


Innanzi tutto, pensavo che i giornali esagerassero quando parlavano di nuova tangentopoli e di corruzione, purtroppo ho dovuto toccare con mano che queste cose accadono realmente.


Un giorno ho trovato sulla mia scrivania una busta con 20.000 Euro in contanti allora ho pensato che fosse una tangente per sostituire una lampadina bruciata a un cittadino che abita fuori mano, ma ripensandoci, mi sembrava esagerato. Allora ho pensato che fosse per il Mose di Venezia, ma il mio comune si trova a trecento chilometri di distanza, è impossibile. Rimane l’Expo, ma anche per quello non vi è nessun collegamento.


Appalti pubblici non ne sono ancora stati fatti…


Il giorno dopo ho trovato una busta con dentro diecimila Euro, cosa potevo fare? Chi avrei dovuto favorire?


Dopo tre giorni altra busta con 25.000 Euro, sempre anonima e sempre senza indicazioni.


Sarà mica stata per quel posto da messo comunale? Chi lo sa…


Comunque, il settimo giorno, mi sono trovato le quattro gomme dell’auto tagliate, non so chi andare a “ringraziare” e neppure so il motivo.


Il giorno seguente ho trovato due proiettili nella buca delle lettere.


Sento di essere perseguitato dalla Mafia, dalla Camorra, dall’ndrangheta, dalla Mafia Russa e dalla Triade cinese… hanno minacciato la mia famiglia e io non ho fatto nulla, ma neppure so cosa dovrei fare, qui continuano ad arrivare tangenti e non si capisce per cosa!!! L’unica certezza è che qualcuno si aspetta qualcosa in cambio!!! Aiutatemi!!!

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Omer Toso

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Gentile signor Toso,


Non sappiamo che cosa consigliarle a proposito delle sue bustarelle, ma cogliamo l’occasione per ricordarle tutte le promesse che aveva fatto, in campagna elettorale, quando era stato nominato Alto Patrocinatore e Padrino Honoris Causa dell’Onorata Accademia dei Cinque Cereali. Lei disse che, da Sindaco, avrebbe provveduto a sistemare la nostra sede


Quell’edificio è cosa nostra e da quando lei è stato eletto Sindaco non abbiamo ancora visto un’impresa, due operai, un semplice muratore, un apprendista impastatore di calce, un garzone di cazzuola, qualcuno insomma che abbia almeno esaminato i danni dell’edificio in cui noi, pregevoli accademici, lavoriamo. Con le piogge degli ultimi giorni la nostra biblioteca è diventata una serra per la coltivazione del boletus edulis, poiché ci piove dentro e l’umidità è ai livelli di un bagno termale. Le finestre della Sala Riunioni non si chiudono bene e siamo costretti a portare le pietre della vicina cava da usare come fermacarte, a causa delle correnti d’aria.


Non infierisco oltre, poiché lei è uomo d’onore. Del resto, uomo avvisato mezzo salvato, come dice il proverbio.


Bacio le mani

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M&M - Marchiori & Marello – ACC (GIUGNO 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA


Nella foto i cinque assessori della Giunta Omer Toso

DIMOSTRATA L'ESISTENZA DEL LETTORE DE LA TAMPA


In occasione di un simposio presso l’Aula Magna de LA TAMPA, a Torino, si sono incontrati la Dottoressa Stephanie Hop-là, il Geometra Paul Rice, e il Professor Italo Miglio dell’Accademia dei Cinque Cereali. I tre ricercatori sono stati incidentalmente testimoni oculari (anche se sarebbe più corretto definirli testimoni occhialari, dati i problemi di vista complessivi) dell’esistenza dell’unico autentico lettore de LA TAMPA.


Si parla da tempo, in ambiente giornalistico e accademico, di questo personaggio leggendario, ma finora nessuno l’aveva incontrato personalmente, tanto che si dubitava ormai della sua esistenza.


Invece i tre Accademici, accompagnati dalla loro badante ucraina Sutzina Migliowskaja, ci si sono imbattuti accidentalmente a bordo di un tram. Il signore era vestito elegantemente, e aveva l’aria distinta, quasi distinta centrale. Stava leggendo la penultima pagina di CronacaQui, proprio quella che sfoggia LA TAMPA, il superbo quotidiano di Franco Cannavò.


Immediatamente il signore si è trovato circondato, intervistato e complimentato dai tre Accademici, e ripetutamente fotografato. Ognuno di loro gli ha richiesto più autografi, con dediche per i parenti e gli amici, i quali sono sovente increduli, se non addirittura negazionisti, della sua reale esistenza.


Il gentiluomo, stordito dai flash e dalle strette di mano, ha rischiato di perdere la fermata giusta e di scendere chissà dove. Anche se, riflettendo a posteriori, potrebbe essersi sentito minacciato dagli sconosciuti, ritenendoli “molestatori seriali”, ed avere pertanto preferito scendere immediatamente, per salire sul tram successivo. Gli Accademici, sull’onda del loro entusiasmo, pare abbiano rischiato una denuncia per molestie su mezzo pubblico e stalking reiterato.


Comunque, affacciati ai finestrini, i tre ricercatori hanno salutato a lungo l’uomo che si allontanava di corsa, per poi commentare tra di loro, commossi, l’inatteso e insperato incontro.


La badante Migliowskaja ha avuto il suo da fare, per calmare i suoi dotti ma indisciplinati badati, ed evitare che il conducente allertasse le forze dell’ordine per i presunti reati di scompiglio, gazzarra non autorizzata, schiamazzi e disturbo alla quiete pubblica.


Dubitiamo che il mitico lettore abbia intenzione in futuro di leggere ancora LA TAMPA, e finanche di acquistare CronacaQui. Siamo altresì pronti a scommettere che eviterà i mezzi pubblici: pare che alcuni testimoni, di Genova, lo abbiano visto stracciare l’abbonamento annuale, e incendiarlo con lo Zippo dopo averlo abbondantemente cosparso con il petrolio della ricarica.


Per l’unica foto ricordo pubblicabile è dovuta intervenire una gentile signora, che teneva a bada quattro deliziose fanciulline, la quale, prima di imbracciare la fotocamera, ha dovuto come da prassi giurare fedeltà a LA TAMPA per i prossimi 99 anni.


Ma queste storie di una normale mattinata a Torino by rail poco contano, a confronto con la notizia sensazionale: oltre al Direttore Cannavò, al cronista Cannavò, all’impaginatore Cannavò, ai soci dell’Accademia dei Cinque Cereali, ai loro amici e famigliari (praticamente costretti da lamentose insistenze ad almeno una lettura sommaria dei titoli), il mitico quotidiano umoristico vanta dunque un lettore spontaneo. O, almeno, lo vantava fino al giorno prima del nostro incontro.

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La Redazione tutta si unisce all’ACC nell’augurargli buona lettura.

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M&M&M - Marchiori - Marello – Miglio (GENNAIO 2014)

L’Avvocato del Lettore Unico ci ha diffidati dal pubblicare qualsivoglia immagine del suo assistito.

Siamo pertanto costretti a pubblicare la foto dei soliti Accademici.

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

LA STATUA DELLA LIBERTÀ FU MANDATA NEGLI U.S.A. PER ERRORE AL POSTO DELLA TOUR EIFFEL


Per vendicarsi la Francia esporterà negli States trecentomila rotonde alla francese, rendendo inutile il semaforo a cent’anni dalla sua invenzione.


Nonostante siano passati centotrenta anni, i francesi non hanno ancora digerito lo scambio che i loro nonni fecero a vantaggio degli Stati Uniti. La Statua della Libertà infatti fu costruita da tecnici francesi in una località francese nota per le industrie siderurgiche: Dalminé. Alla costruzione partecipò l’ingegner Eiffel, così chiamato perché costruttore anche dell’omonima torre. La Statua fu smontata e messa nei container per essere spedita nella capitale francese, in occasione dell’esposizione mondiale del 1889. Nel frattempo, la Tour che tuttora svetta a Parigi era destinata a New York, come torretta per il bungee jumping sul fiume Hudson, con le stesse modalità. A causa forse dell’errore di un magazziniere dedito all’alcol, i due container sono stati scambiati.


È sin troppo ovvio che la Statua della Libertà dovesse essere destinata ai francesi, ideatori della Liberté, oltre che dell’Égalité e della Fraternité. A proposito di Egalité avrebbero fatto meglio a costruire due statue uguali e due torri Eiffel identiche, per evitare il problema sul nascere (ma anche in questo caso il rischio sarebbe stato di avere due Statue della Libertà negli U.S.A. e due Tour Eiffel in Francia).


Non potendo più rimediare allo scambio hanno puntato sulle potenzialità turistiche: infatti gli americani si recavano a Parigi per ammirare la loro torre e i francesi a New York per vedere la loro statua. Non a caso Parigi e New York sono tra le città più visitate al mondo.


Pare che i francesi abbiamo deciso di vendicarsi rendendo inutile il più grande brevetto americano: il semaforo. Se si sommano le contravvenzioni affibbiate agli automobilisti che non hanno osservato l’indicatore tricolore, possiamo dire che il totale supera il capitale sociale di Apple, Coca-Cola e McDonald’s messi insieme.


Con l’installazione in massa di rotonde alla francese ci saranno meno multe e meno incidenti stradali e, di conseguenza, un calo del PIL americano (Proventi Infrazioni Locali). Per non parlare di migliaia di lavavetri che si ritroveranno disoccupati.


Il primo semaforo fu installato nel 1914 a Cleveland in Ohio, ed era azionato manualmente da un “ghisa” all’interno di una cabina di comando. Solo sei anni dopo fu trasformato in semaforo automatico. Si tratta del primo esempio d’oltreoceano di macchina che ha sostituito l’uomo. Se ne deduce che per quanto un vigile urbano sia vigile, non sarà mai abbastanza vigile da mantenere il suo posto di lavoro.


E indovinate un po’ quale fu la prima città europea a dotarsi di semaforo? Bravi! Fu proprio Parigi.

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Marchiori assisted by Marello & imbeccated by Kristinen - ACC (SETTEMBRE 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

Gli inglesi ci avevano già provato con la “Magic Roundabout” nel 1972 (una gigantesca rotatoria che ne contiene cinque più piccole), ma non erano riusciti a rifilarle agli americani perché le auto viaggiavano contromano e non hanno capito come si usano.

Fermati due svizzeri sprovvisti di permesso di soggiorno


DUE EXTRACOMUNITARI TENTANO DI ACQUISTARE ABBIGLIAMENTO GRIFFATO TAROCCATO CON CARTE DI CREDITO CLONATE


Fermati due svizzeri sprovvisti di permesso di soggiorno


Dietro l’apparente onesta attività di produzione orologi a cucù avevano organizzato una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito.


Giunti nel novarese dalla vicina Svizzera a bordo di una Barchetta (autovettura Fiat n.d.r.) si erano recati in un minimarket gestito da orientali (probabilmente di Mestre) e hanno tentato di acquistare una serie di capi di abbigliamento di alta moda, completamente taroccati per un valore commerciale di tremila euro (valore reale 250 Euro) utilizzando carte di credito clonate. 


La commessa si è insospettita perché sulla carta c’era scritto “Figurine Panini”, quindi ha chiamato la Polizia Stradale la quale è intervenuta bloccando i due, in un primo tempo con l’accusa di non aver acquistato né panini, né figurine, contravvenendo alle disposizioni indicate sulla carta, ma incrociando i dati con la Polizia Postale è emerso che le carte erano un autentico falso, per cui, in linea con la logica dell’intervento, sono stati tradotti in carcere da quattro baristi travestiti da poliziotti in occasione della festa di carnevale.

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Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (MARZO 2012)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA



LE URNE DECRETANO IL PAREGGIO: CI SARANNO DUE SINDACI


Un risultato elettorale davvero singolare ha generato una pluralità inattesa.

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È accaduto a Ronco di Cossato, una piccola frazione di poche centinaia di anime, staccatasi con referendum simil-ucraino dalla città. Città che peraltro, a causa della secessione, è scesa sotto i 15.000 abitanti.


Le recenti elezioni, le prime nella storia di Ronco, hanno portato a un curioso risultato: pareggio assoluto fra i due candidati a sindaco.


Procediamo con ordine. I due candidati, Eustachio e Piersigismondo Dentice (conosciuti in paese come “I Dentici”), hanno 44 anni, e sono più che parenti, più che fratelli: sono gemelli. Siccome a Ronco non c’è né destra né sinistra, si son candidati entrambi in liste di centro tra loro contrapposte: sono due perfetti estremisti di centro.


Allo spoglio delle schede elettorali il numero di voti conteggiati è stato identico per i due candidati. Così si è deciso, in via del tutto eccezionale, di partecipare al ballottaggio (nonostante a Ronco di Cossato risultino mancanti più di 14.000 abitanti per superare la quota minima di legge necessaria).


Stranamente, il ballottaggio ha nuovamente dato risultato pari. Si vocifera che il presidente del seggio, trovando ovviamente lo stesso cognome su ogni scheda, abbia attribuito i voti una volta a Eustachio e una volta a Piersigismondo, e l’inevitabile risultato è stato il pareggio.


A questo punto, per legge, si sarebbe dovuto eleggere il candidato più anziano. Secondo l’addetto all’anagrafe, il gemello più anziano è quello nato prima, invece secondo i dettami della biologia il più “anziano” è quello nato dopo, in quanto concepito per primo. Allora i due contendenti hanno deciso di giocarsela con una gara podistica, il famoso “Trail della Pianetta”, ma anche lì sono arrivati al traguardo esattamente nello stesso istante, al fotofinish. L’ipotesi di procedere ad un duello rusticano, con i coltelli o altro tipo di arma, è stata fortunatamente scartata, anche per non sporcare il pavimento del palazzo comunale, recentemente ristrutturato: le macchie di sangue sono difficili da pulire.


Si è pertanto deciso di affidarsi al lancio della monetina per decretare il vincitore, ma entrambi hanno scelto testa, e a questo punto il verdetto è stato inequivocabile: sono stati eletti due sindaci, ognuno con la propria giunta.


Purtroppo questo governo a doppia amministrazione non sta dando buoni esiti, infatti a pochi giorni dall’insediamento si sono verificati eventi a dir poco incresciosi per il già traballante bilancio comunale.


Ad esempio, l’assessore alla cultura della Giunta di Eustachio ha acquistato uno stock di libri antichi per la biblioteca, ma il giorno dopo l’assessore di Piersigismondo ha ordinato di mandare al macero i libri più vecchi presenti nella struttura.


L’assessore all’urbanistica e alla viabilità della giunta di Piersigismondo ha fatto realizzare delle stupende aiuole fiorite, ma il giorno seguente il suo omologo della giunta Eustachio le ha fatte asfaltare, nell’ambito di un piano di abbattimento delle barriere architettoniche.


Ma il massimo della confusione si è raggiunto con la differenziazione e lo smaltimento dei rifiuti. I due sindaci si sono rivolti a imprese diverse, che hanno sistemi diversi di raccolta per carta, vetro, plastica, e organico. Così, un mattino i Roncocossatesi si sono trovati un vero rompicapo: una decina di bidoni che riportavano scritte contraddittorie, tipo “Plastica e lattine” - “Metallo e vetro” - - “Plastica biodegradabile” - “Compost antiorganico” - “Umido e morbido” - “Secco parzialmente indifferenziato”, eccetera. Dopo alcuni momenti di sbigottimento, e vivaci discussioni per risolvere l’impossibile rebus, hanno abbandonato i sacchetti sulla piazza del Municipio, con grande gioia di gatti e cani randagi, ratti e piccioni.


È proprio il caso di dire che il buon giorno si vede dal mattino. Del resto, tanto va la volpe all’uva che ci lascia lo zampino. E se son rose sfioriranno. Ma sicuramente non c’è peggior sordo di chi è veramente sordo. Tuttavia, chi va con lo zoppo arriva in ritardo…

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M&M&M - Marchiori - Marello – Miglio (MAGGIO 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA


Dove pianteranno le loro bandiere i due sindaci?

LA PENULTIMA FRONTIERA DELLA TELEFONIA È IL SESSO


L'ultima, invece, è una App idrosanitaria


Ha fatto scalpore la sensazionale APP lanciata pochi giorni fa, grazie alla quale sarà possibile trovare un partner entro un’ora, per una sveltina nei dintorni.


Non è fantascienza, ma una semplice tecnologia che sfrutta le opportunità della rete e la potenzialità del GPS. Si apre la APP, si carica la propria foto e la localizzazione; un semplice clic, e per un’ora questo profilo è visibile agli altri utenti collegati, nel raggio di alcuni chilometri di distanza. Il sistema presenta le loro immagini: fatta la scelta, parte una chat, che potrebbe determinare un incontro lampo.


Secondo un recente sondaggio porta a porta, le donne sarebbero in grado di resistere anche un mese senza sesso (e se ne sono accorti personalmente gli stessi sondaggisti), ma non potrebbero mai resistere senza Smartphone (meglio se con vibrazione attivata, per cogliere - è proprio il caso di dirlo - due piccioni con una fava…).


La durata della nuova APP (che qualcuno ha già rinominato Sex APPeal) per la ricerca del partner occasionale è di un’ora, dopodiché i dati saranno automaticamente cancellati e se ne perderà traccia, per ovvi e sacrosanti motivi di privacy.


I dati inseriti saranno ridotti all’osso: niente nome, niente età, niente numeri di telefono; compariranno solo una foto e la posizione. Chiariamo subito, a scanso di equivoci, che per posizione intendiamo le coordinate GPS del luogo nel quale si trova il partner, di sicuro non la sua posizione economica, e tantomeno quella preferita per l’amplesso. Come è noto, la donna è mobile, quindi sarà necessario accorrere tempestivamente e con precisione verso le coordinate indicate, per non rischiare di trovare una partner diversa: è una versione errante del più famoso “scambio di partner”, e una versione più moderna e tecnologica del vecchio “n’do cojo, cojo, l’importante è che lo metto a mojo”.


Certo, le gentili signore e signorine saranno più avvantaggiate da questa APP, perché se la sveltina fosse troppo - come dire - sveltina…, in un’ora avrebbero il tempo di rilevare e approfittare di una nuova posizione attiva e pronta per ogni eventualità. Le più efficienti riusciranno addirittura, nel frattempo, a fare la spesa, passare al bancomat, e postare su Facebook la foto del partner, ottenendo cinque “mi piace”. Le donne - anche questo è noto - sono multitasking.


Utilizzando invece MARRYAPP - il sottosistema per le persone sposate - si potrà disporre di mariti (o mogli) d’occasione, cioè usati. Spesso la formula “usato sicuro” si rivela migliore del nuovo in garanzia, seppure nella vantaggiosa offerta “decimetri zero”.


I più scettici temono di dover passare intere notti in bianco a causa dei soliti disservizi delle compagnie telefoniche. I più ottimisti invece sperano che i malfunzionamenti della rete possano favorire incontri con due o anche tre ragazze contemporaneamente.


Se dovesse proprio andare male, lo Smartphone offre passatempi e giochi di carte, come i famosi solitari, nei quali il “due di picche” viene dato e preso dagli utenti.


Per correttezza d’informazione dobbiamo dire che, durante i test, sono stati rilevati alcuni inconvenienti. Sovente la foto caricata è molto vecchia o è sfocata e, non essendoci né la data di nascita né vaghe notizie sull’era geologica di appartenenza del soggetto, al momento della verità è successo a molti uomini di trovarsi di fronte a carampane decisamente inguardabili. E alcune signore hanno sporto reclamo, perché nella foto il partner sembrava il gemello di Brad Pitt, ma al momento dell’incontro ha esibito articoli quasi in agonia.


Inoltre è emerso un problema imbarazzante, anche se in casi rari: il partner è risultato essere persona conosciuta, come una ex-compagna di scuola moralista e spocchiosa, o il capufficio di specchiata virtù. Per non parlare dei casi dolorosi, e pare non siano pochi, nei quali si constata con amarezza che il partner occasionale di sesso clandestino è il proprio partner nella vita…


Ai lettori con lo sguardo mandrillino raccomandiamo di non farsi troppe illusioni, perché questa favolosa APP è ormai storia, superata da una più recente, più richiesta, e di maggior successo.


Si tratta nientemeno che di una applicazione che individua un idraulico o un elettricista, il quale si presenta all’uscio di casa vostra entro un’ora.


Questa sarà indubbiamente l’applicazione che rivoluzionerà il mondo, perché se trascorrere un’oretta in compagnia di una bella e sconosciuta ragazza, senza implicazioni sentimentali, è il sogno proibito di molti, trovare un tecnico durante un’emergenza idraulica, che sia disponibile in tempo ragionevoli e a costi non proibitivi, è un incubo che, prima o poi capita a tutti.


Ah, dimenticavo… le signore (che sono multitasking, ricordate?) riusciranno all’occorrenza ad abbinare l’opzione di lavoro di professionista della manutenzione a quello altrettanto soddisfacente di fornitore di prestazioni connesse. Il tutto, comodamente a domicilio e a basso costo.

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M&M&M – Marchiori& Marello & Miglio (FEBBRAIO 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

A causa di un bug la App prende "sax" per "sex"

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