Stacks Image 2

Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

MALATTIE DEL TERZO MILLENNIO: L’IPERVEDENZA

.

Oggi parliamo dell’ipervedenza, patologia che colpisce lo 0,0000000001% della popolazione, ed è considerata una malattia più unica che rara. A Biella, per esempio, se ne conosce un solo caso.


Non è semplice diagnosticare questa malattia, perché ha la stessa sintomatologia della miopia elevata, della cateratta congenita, del glaucoma ad angolo ottuso e dell'astigmatismo messi insieme.


Al soggetto portatore di ipervedenza acuta, ad esempio, può succedere di vedere dall’altro lato della strada un amico, ma quando si avvicina si accorge che si tratta di una fioriera per arredo urbano. Altre volte guidando l'auto, egli scorge un vigile con la paletta che fa segno di accostare ma, quando si ferma, si rende conto che si tratta di un autostoppista; gli ipervedenti più altruisti finiscono per accompagnarlo verso la destinazione, consumando litri di carburante.


A scanso di equivoci ricordiamo che, nel caso vi venga recapitata una contravvenzione corredata di foto scattata da un bidone dei rifiuti, non è un sintomo della malattia: si tratta dei famosi autovelox camuffati.


Se avete consultato i migliori specialisti e vi hanno detto ciò che diceva il parroco quando eravate ragazzi, cioè che diventerete ciechi, non preoccupatevi. Potreste essere affetti dal rarissimo disturbo visivo dell'ipervedenza, cioè vedete cose che le persone con vista normale non possono vedere.


L’unica soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi a una clinica Oftalmica. L’ospedale dell’OFTAL, quello che organizza i viaggi a Lourdes, è l’ultima possibilità quando la medicina ha esaurito ogni alternativa scientifica.

.

Marchiori assisted by Marello – ACC (OTTOBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.



IL VECCHIO TARLO TARLATO

.

I tarli non vengono tarlati da tarli, ma possono essere tarlati da funghi parassiti, che ne tarlano i tessuti sino a tarlarne cervello e muscoli.


In particolare, Ophiocordyceps unilateralis è uno dei più aggressivi e specializzati: infetta formiche ed altri invertebrati con parassitismo diffuso, sino ad alterare a suo vantaggio il comportamento dell'ospite. E quando il micelio raggiunge il cervello, influisce sulle percezioni dei feromoni, gestendo il comportamento della “vittima”, dominandolo, ed indirizzandolo verso condizioni climatiche e ambientali favorevoli per la riproduzione del fungo stesso.


Come altri funghi parassitoidi del genere Cordyceps, il C. unilateralis aggredisce specifiche specie quali ospiti ottimali, di preferenza formiche Camponotus leonardi, ma “parassita” anche altre specie affini, sebbene con risultati inferiori dal punto di vista riproduttivo. Nel corso dell'infezione, il mutamento nelle abitudini dell'ospite è così caratteristico da generare al termine formiche zombie, a beneficio del fungo.


In seguito, il fungo determina la morte dell’ospite, e continua a crescere nel corpo finché il micelio non invade l'organismo, fermandosi solo di fronte all’esoscheletro. I vari miceli sfondano la corazza, e si consolidano nella pianta sulla quale si trovano, producendo antimicrobici per allontanare la concorrenza.


Il carpoforo cresce fino a uscire dalla testa dell'insetto, e a liberare le spore.


Il processo dura dai quattro ai dieci giorni.

.

Potenziale medicinale


Il fungo contiene vari metaboliti bioattivi, oggetto di ricerche per scoprire ipotetici impieghi come fonte di sostanze immunomodulatrici, antitumorali, ipoglicemiche e ipocolesterolemiche, e sei derivati del naftochinone, uno dei quali ha evidenziato in vitro attività antimalarica.


Ulteriori studi effettuati nei laboratori di analisi Brevigliaschesi vengono finalizzati all’insediamento del Cordyceps nell’impianto neuronale e sinapsico umano, che tendente a zombizzare personaggi di scarsa propensione a ragionamento e logica, influenzando e stimolando abilità e comportamenti intelligenti e oculati.


I primi risultati, anche se non entusiasmanti, si sono ottenuti con sperimentazione su volontari autodefinitisi politicamente rossi; risultati lievemente più incoraggianti (subito entrati nella letteratura medica) son stati riscontrati sui politicamente gialli.

.

Professor Brunos Micologicos

12 OTTOBRE 1492

.

Oggi ricorre l’anniversario del più grande errore di navigazione della storia. Che Cristoforo Colombo non fosse sgamato come il suo omonimo Tenente è risaputo, ma per chi si mette in viaggio almeno un minimo di cultura geografica sarebbe d’obbligo.


Quando il buon Cristoforo è arrivato nel nuovo continente, credendo che si trattasse dell’India, come è possibile che non si sia fatto alcune domande? Per esempio non si è chiesto dove fossero finiti i fachiri incantatori di serpenti. O come mai non c'erano mucche oziose in mezzo alla strada. E perché i carri viaggiavano a destra come in Italia e nessuno indossava il turbante.


Ma soprattutto: non gli è venuto qualche dubbio quando, per poter acquistare i souvenir della vacanza, non ha potuto utilizzare le Rupie Indiane ritirate all’ufficio cambi di Palos de la Frontera?


È noto, infatti, che Colombo e la sua ciurma hanno utilizzato il baratto, cedendo oggetti luccicanti senza valore in cambio di oro e pietre preziose.


Gli esperti di storia dell'economia sostengono che questa operazione gettò le basi per i moderni scambi in borsa, dove si baratta denaro onestamente guadagnato con titoli spesso instabili, se non del tutto inconsistenti, tanto da venire definiti, in gergo borsistico, 'azioni spazzatura'. Insomma, i Cristoforo Colombo odierni non hanno neppure bisogno di viaggiare per arricchirsi: trovano ovunque 'selvaggi' disposti a scambiare oro con specchietti luccicanti.


Ma il mitico viaggio di Colombo fu anche un esperimento sociale che gettò le basi della politica moderna; infatti il premio promesso, destinato a chi avesse per primo avvistato la terra, non andò alla vedetta di bordo Rodrigo de Triana, ma fu assegnato inspiegabilmente a Colombo che, come capo spedizione, era equiparabile a un moderno segretario di partito.

.

Freddy Marchiori – ACC (12 OTTOBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.


Nella foto di repertorio: una colomba

10/11/13/15/20/23 marzo

.


10 marzo

Giornata internazionale della parrucca.

Ai festeggiamenti parteciperanno solo i calvi?

.

sempre 10 marzo

Giornata del dietista.

Un mio amico saluterà il suo nazinutrizionista.

.

ancora 10 marzo

Giornata internazionale del freddo.

Auguro a chi l’ha istituita

che gli si congelino gli ammennicoli.

.

11 marzo: Giornata mondiale dell’idraulico.

Eviterei battute sulle paternità equivoche.

.

Suntant Kathiw

.

13 marzo

Giornata internazionale del Riesling.

Preferisco sempre il Prosecco.

.

15 marzo

Giornata mondiale del contatto.

Contatto se quea parola che dise

quei che capisse un casso.

.

Suntant Kathiw

.

20 marzo

Giornata mondiale della felicità.

Il denaro non dà la felicità. Per chi è illuso.

.

23 marzo

Giornata mondiale della meteorologia.

Di più fasullo c’è solo l’astrologia. Un bel match.

.

Suntant Kathiw

.

…e la giornata poco aggiornata

.

15 marzo

Giornata mondiale del sonno.

Vivi rallegramenti ai compaesani

che si mettono alla guida dell’auto

prima di essersi svegliati,

con le ragnatele nel cervello.

.

Nonno Abeffardo

CROLLA LA STERLINA, VOLA L’EURO

.

La Brexit non è ancora ai blocchi di partenza, tanto che al momento l’unica certezza è un referendum a favore dell’uscita, eppure si fanno sentire molto bene gli effetti di questo cambio epocale.


La sterlina è letteralmente crollata che manco i ruderi di Pompei.


Il verdetto non lascia spazio ad alcuna interpretazione: in questo momento sarebbe una follia investire in sterline.


Siccome il detto "c’è chi scende e c’è chi sale" vale anche per la moneta, il must di oggi è investire nell’euro.


La redazione de LA STAMPELLA, del tutto disinteressatamente, invita i lettori ad approfittare di questa opportunità: a tutti coloro che invieranno duecento euro in contanti, verrà regalata una simpatica confezione contenente sette monetine da un Euro per iniziare così l’investimento nella moneta unica in previsione di un futuro incremento i valore della valuta comunitaria.


Si tratta del famoso "Costo del denaro", l’affare è garantito.

.

Paul Rice – ACC (OTTOBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Il pacco… ...ehm… ...regalo

FALLIMENTO DELLO SHOPPING CON SMARTPHONE

.

Impossibile mettere il telefono nel portafogli


Neppure il tempo di testare questo rivoluzionario e tecnologico metodo di pagamento e già ne viene decretata la fine.


Al banco di prova finale, non vengono superati i requisiti di praticità promessi alla vigilia del lancio.


Un nostro inviato è stato invitato a testare personalmente la fruibilità di questo sistema. Ha tentato di pagare una bottiglia di vino pregiato consegnando all’addetto dell’enoteca un Nokia del 2010. Questo telefono, non più recente, è risultato insufficiente perciò ha tentato l’acquisto cedendo un iPhone 7 ricevendo come resto dal negoziante un Samsung Ace e un Wiko Sunset del 2014. Siccome i conti non quadravano ancora il nostro inviato ha dovuto lasciare anche un LG e un Blackberry ricevendo a conguaglio un Nokia Lumia e un Samsung Galaxy leggermente datati.


Dopo qualche ora di trattativa e tentativi di pagamento mediante smartphone, il vino è andato a male.


A quel punto si è reso necessario accantonare il listino vini e passare a quello degli aceti balsamici.


Tutto da rifare e via a pagare consegnando un Motorola e un Alcatel in cambio di un NGM e un Huawei.


Una vera odissea solo per acquistare una bottiglia di vino. Immaginiamo cosa sarebbe successo se si fosse trattato della spesa settimanale al supermercato o di pagare le prestazioni del dentista per un ponte o anche solo una semplice otturazione.


Paradossalmente il problema principale non è quello di far quadrare i conti, ma riuscire a tenere i telefoni nel portafogli.

.

Freddy Marchiori& Paul Rice- ACC (OTTOBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Una vecchia "banconota" fuori corso

1, 2, 3, 5 MARZO

.


1 marzo

Giornata mondiale della disconnessione.

Sarebbero 24 ore senza strumenti informatici.

È una pia illusione, mai più realizzabile.

.

2 marzo

Giornata mondiale della salute degli adolescenti.

Si, giusto, preoccupiamoci della loro salute mentale.

.

3 marzo

Giornata mondiale dello scrittore.

Purtroppo, ci sono molti scrittori ma pochi lettori.

.

5 marzo

Giornata internazionale per la consapevolezza sul disarmo e la non proliferazione.

Viene da ridere solo a me?

.

Suntant Kathiw

STUDIO: FARSI IL BIDET PRIMA DI ANDARE IN BAGNO FA RISPARMIARE ACQUA


Un recente studio dell'Accademia dei Cinque Cereali, in collaborazione con l'Università di Pensologia di Torino, ha dimostrato che farsi il bidet (o bidè) prima di andare in bagno per un'evacuazione, può far risparmiare fino al 38% di acqua.


Fattori determinanti sono il tipo di sostanza espletata, lo stato di salute e la dieta seguita dal soggetto espletante.


Combinando questi fattori in un sistema di equazioni a tre incognite, è stato possibile determinare l'effettivo risparmio in termini di monossido di diidrogeno con notevole beneficio per l'ambiente.

.

Paul Rice – ACC

Mai confondere il bidet con il vaso da cesso.

UNA SPERANZA PER IL FUTURO DEI PENSIONATI: IL PART-TIME

.

Una delle principali attività dei pensionati è presenziare i cantieri dei lavori in corso. Finora essi vi si dedicavano a tempo pieno, ma ora si è aperta una trattativa per concedere, in alcuni casi di provata difficoltà, anche il part-time.


Tutto ciò grazie a Giacinto D'Alloro, pensionato di Busto Dantesco, che seguiva da anni i lavori per la costruzione di una rotonda tra via Quadra e via Giotto. Ultimamente però faceva frequenti assenze e il capocantiere l'aveva notato. Messo alle strette si è giustificato spiegando che deve assistere la mamma anziana, poiché non ha il denaro per pagare una badante.


Il capocantiere, pur comprendendo la spinosa situazione, gli ha consigliato di regolarizzare la sua situazione con l'INPS, facendo domanda di contratto a tempo parziale.


Pare che l'INPS abbia preso in considerazione la sua ed altre richieste simili. Il D'Alloro riceverà soltanto mezza pensione (che gli garantirà comunque un dignitoso pernottamento in una camera senza riscaldamento e la prima colazione), ma potrà conservare il suo posto di osservazione sulla panchina antistante lo scavo dei lavori.

.

Marella Stefanio (OTTOBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

.

Pensionato "infiltrato" in attesa del part-time

21 E 22 FEBBRAIO


.

21 febbraio

Giornata internazionale della Lingua Madre.

Se esite l’aldilà, Dante Alighieri si sta rivoltando nella tomba.

.

22 febbraio

Giornata del pensiero.

A cosa “pensiamo”, visto che siamo schiavi degli influencer?

.

Suntant Kathiw

VICENZA: APRE IL PRIMO "ALL YOU GAT EAT"


Grande successo per il ristorante che attira buongustai da tutta la provincia.

I gatti vengono serviti in tutte le salse, da quella rosa alla verde.

Dall'antipasto con salame Felino e Certosino, fino al dolce con il pregiato York Chocolate.

.

Paul Rice – ACC

Gatto servito un po' troppo al dente. Ottimo come dessert a fine cena.

.

Micio sott'olio in vasetto di vetro

.

Felino leggermente prematuro, quasi pronto per essere raccolto

IL PENE E LA TEMPERATURA


.

Il freddo può dimezzare le dimensioni del pene. Il caldo estivo può determinare l’aumento della pressione sanguigna, causando il “pene estivo”; e in inverno può verificarsi l’opposto, il “pene invernale”: una risposta fisiologica dell’organismo al freddo.


Tale importante assioma è confermato da mie ricerche e sperimentazioni, consolidate da anni, e acclarate scientificamente monitorando un gruppo di volontari, da me coordinati. Per far fronte a tale sgradevole riduzione dimensionale, ho messo a punto un ingegnoso e funzionale strumento alimentato ad energia solare grazie al quale è possibile mantenere una temperatura costante pari a T26° (regolabile), che si è dimostrato efficace per evitare fastidiosi e imbarazzanti restringimenti.


Consiste in una gabbia a conduzione termica, regolabile nelle dimensioni, che avviluppa interamente l'apparato genitale, e tramite una resistenza alimentata da fonte energetica esterna (di cui sotto si precisa), ingenera una termoregolazione dell’apparato preposto alla riproduzione, escludendo le succitate riduzioni dimensionali e prestazionali.


Utilizzando una fonte energetica naturale, il sistema elettromeccanico mantiene in carica una batteria a celle di litio, che a sua volta alimenta la resistenza regolabile, da T° Minimo 22°C, sino a 33°C per le aree nordoccidentali con climi freddi particolarmente severi.


Ma l'aspetto più interessante, e in linea con le ormai irrinunciabili direttive green, riguarda i brevetti da me depositati a livello mondiale, riferiti alla fonte di produzione dell'energia, interamente ecocompatibile. Il primo e più ordinario utilizza mini-pannelli fotovoltaici, da inserire in un elegante copricapo tipo Borsalino (per i Boomers), o sopra un baseball-cap per le nuove generazioni. Invece è innovativo (e più costoso) il meccanismo di generazione da "gas di scarico intestinali": consistente in una mini-turbina eolica (introdotta a livello sfinterico per 15 cm. sino alla valvola rettale), azionata da gas e flatulenze che, per mezzo di una mini-generatore a magneti inversi, produce un primo flusso di corrente alternata, e convoglia lo stesso gas intestinale in un NANOBRUCIATORE TRIBOELETTRICO, fornendo la restante quota energetica, e favorendo anche un eccellente scambio termico, diretto alla gabbia genitale. L'utilizzo di questo fantastico e innovativo sistema garantisce al 98% che venga escluso il restringimento penieno causato dalle variazioni climatiche.

.

Dottor Professor Bruno Peninis

TECNOLOGIA CARNEVALESCA: GLI E-CORIANDOLI

Ogni anno vengono abbattuti milioni di alberi per realizzare multiformi e colorati coriandoli da lanciare alle sfilate di carnevale.


Oltre a essere un prodotto "a perdere", date le piccole dimensioni non sono riutilizzabili come carta di recupero, i coriandoli raccolti a terra impregnati di polvere e asfalto non si possono inviare al macero per la trasformazione in carta riciclata, ma devono essere inceneriti con ulteriore pregiudizio per l'ambiente. Senza contare gli oneri in carico alle amministrazioni comunali e agli enti organizzatori per la pulizia di strade e marciapiedi.


Come risolvere questo annoso problema?


Ci ha pensato il geniale Max di PC Amico, scansionando alcuni coriandoli in formato JPEG e duplicandone n-volte l'immagine.


Grazie a questo metodo è possibile caricare in una chiavetta di memoria centinaia di migliaia di coriandoli in versione digitale, senza dover disboscare intere foreste.


Lanciare una sola chiavetta dal carro allegorico sarà esattamente come tirare un sacchetto da due/tre chili di coriandoli alle maschere che partecipano alla parata.


Una decina di flash drive USB sono sufficienti per coprire il fabbisogno di una intera sfilata con evidente e immediato vantaggio per l'ambiente e per le spese a carico degli organizzatori.

.

Paul Rice – ACC

Max mostra una ventina di Kg di coriandoli in formato JPEG

.


Con opportuni movimenti rapidi i coriandoli digitali si possono trasformare in sgargianti stelle filanti

DOPO LA GIORNATA SENZA AUTO, ARRIVA QUELLA SENZA PEDONI

.

Siamo ormai abituati ai ciclici blocchi del traffico nelle città ogniqualvolta si sforano i limiti di respirabilità dell’aria.


Preoccupano le alte concentrazioni di anidride carbonica, di monossidi, oppure dei temutissimi PM (si tratta di micro particelle, talmente minuscole che per misurarle occorre un nano-metro).


Fermare la circolazione, anche se solo per una domenica al mese, ha un impatto positivo sulla qualità dell’aria che respiriamo, ma esistono altre soluzioni migliori che non pregiudichino la mobilità dei cittadini?


A dare una risposta ci pensa uno studio condotto dall’Università di Pensologia di Torino, Facoltà di Scienze Superflue, sede distaccata del Piemonte Orientale.


Partendo dal presupposto che in città mediamente un automobilista, per trovare parcheggio, deve fare quattro volte il giro dell’isolato. Considerando i chilometri percorsi per trovare l’agognato posto auto. Valutando che il tempo impiegato per queste operazioni supera mediamente il quarto d’ora, e che si finisce poi per trovare posteggio a centinaia di metri. Preso atto che l’ormai esausto guidatore dovrà raggiungere il luogo desiderato a piedi (anche in caso di maltempo), la soluzione pare ovvia.


Il dato di fatto è che ognuno finisce per posteggiare lontano dal luogo desiderato inquinando di più e sprecando risorse (tempo e carburante).


Si pensi ad esempio a Tizio che desidera andare al bar, ma trova posteggio davanti al barbiere a duecento metri. Nel frattempo Caio, che vuole andare a farsi tagliare i capelli, trova posteggio davanti al panettiere a 150 metri di distanza. Contemporaneamente Giacomino, che deve andare in panetteria, trova posto di fronte alla caffetteria. Un circolo vizioso dove ognuno prende il posto all’altro e scontenta tutti.


La soluzione è semplice: istituire la GIORNATA SENZA PEDONI.


Con il divieto di camminare tutti saranno costretti a posteggiare di fronte a dove desiderano andare, risparmiando tempo e carburante salvaguardando la qualità dell’aria.

.

Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (OTTOBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Ecco il concorso a premi che tutti stavano aspettando!

.


Chi fornirà la più simpatica e divertente interpretazione a questa opera grafica, realizzata dalla Nostra Dalì Aquì in una notte di luna piena, non vincerà nulla, ma avrà una menzione su LA STAMPELLA.


Avete tempo fino al 29 febbraio per fornire una spiegazione.


Potete contattarci come preferite: posta, e-mail, telefono, fax, telegramma, msg, social, passaparola, ecc.


Per la prima volta, in esclusiva su LA STAMPELLA, un concorso dove il primo classificato non vince assolutamente nulla!

9 / 11 / 13 febbraio

.

9 febbraio

Giornata internazionale del dentista.

Sperando che non coincida col giorno di pagarlo.

.

11 febbraio

Giornata mondiale del malato.

Mi sfugge il significato della dedica.

.

13 febbraio: Giornata mondiale della radio.

Quella fatta solo di chiacchiere e pubblicità?

Possiamo ormai farne tranquillamente a meno.

.

Suntant Kathiw

L'INTELLETTUALE, QUESTO (ILLUSTRE) SCONOSCIUTO


.

Tutti crediamo di sapere che cos'è un intellettuale.


In Italia gli esempi non mancano, sia vivi sia defunti: da Vittorio Sgarbi a Dario Fo, da Umberto Eco a Roberto Saviano, passando per i due Massimi, Gramellini e Cacciari.


Personaggi famosi che pensano, scrivono e parlano. Soprattutto (quelli viventi) parlano, moltissimo, talvolta anche a sproposito.


Ma come si fa ad essere definiti intellettuali? È sufficiente essere laureati, colti, geniali ed impegnati? Quali sono i requisiti che distinguono, per esempio, uno scienziato o un poeta da un intellettuale autentico?


Abbiamo posto la domanda all'Accademia più anti-intellettuale al mondo: l'Accademia dei Cinque Cereali (ACC).


Premesso che, nel corso della storia, le caratteristiche di intellettualità (o intellettualismo o intellettualanza, come preferite) sono cambiate moltissimo, oggi, secondo l'ACC, i requisiti minimi per essere classificati intellettuali sono:


- essere stato invitato almeno una volta come ospite da Fazio

- essere stato invitato in qualità di esperto da Barbara d'Urso o da Bruno Vespa

- avere gli occhiali e la barba. Per le donne, in mancanza di barba si accettano i baffi, anche decolorati

- sbraitare e dire parolacce in TV , insultando i non intellettuali anche se hanno smaccatamente ragione

- conoscere almeno venti parole in inglese e utilizzarle anche a sproposito, purché pronunciate alla perfezione

- saper scrivere in una qualche lingua, viva o morta o in coma (saper leggere invece è un'optional che non da alcun punteggio)

- conoscere almeno un aforisma in latino, almeno due terzine della Divina Commedia a memoria, anche non consecutive, sapere che la tavola pitagorica non è un elemento di arredo, che Pigreco non è un cugino di Peppa Pig e che Platone non è un pianeta

- aver scritto almeno un libro con dedica in turco o in armeno

- aver scritto un best seller, che però (questo è fondamentale) soltanto lo 0,05% di quelli che l'hanno acquistato l'ha letto tutto e capito.

- aver scritto almeno un saggio che tratti di argomenti che non interessano a nessuno (es. l'insonnia di Luchino Visconti, l'arte di disporre i rifiuti urbani, l'amore trasgressivo tra gli elefanti, cori contadini del VIII secolo in Val Trompia eccetera).

.

Stephanie Hop-là – ACC (OTTOBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Candidato alla Nomina di Intellettuale, che purtroppo, per pochi punti, non ha superato i test.

ALLACCIATE LE CINTURE DI INSICUREZZA


Negli ultimi anni abbiamo assistito a troppi incidenti aerei con conseguenze più o meno catastrofiche.


Del resto, come diceva il comandante Eros Drusiani in tempi non sospetti, "Volare è utile, atterrare è necessario".


I tecnici sono a conoscenza di una regola non scritta, ma ormai acquisita per consuetudine, che riguarda l'aspetto burocratico della manutenzione: un aereo può volare quando è stata prodotta tanta documentazione quanto pesa il velivolo.


A tentare di metterci una pezza è l'ABIV, Agenzia Bervigliaschese Insicurezza Volo, equipollente alla più blasonata ANSV.


Grazie ad alcuni stratagemmi illustrati qui si seguito, è possibile innalzare il livello di sicurezza per chi attraversa i nostri cieli.


Si consiglia di tenere sempre allacciate le cinture dei pantaloni. In caso di incidente non è opportuno farsi trovare in mutande dai soccorritori.

.

Paul Rice – ACC

I credenti possono rivolgersi a un sacerdote per la benedizione dell'aeromobile. In occasione di viaggi previsti in prossimità di festività religiose, potrebbe addirittura consacrare l'olio motore.

.

Gli atei non possono fare altro che affidarsi a portafortuna e amuleti

.

Realizzazione piano di volo con metodo empirico. Le carte aeronautiche sono sostituite con i tarocchi, meno aggiornati ma più affidabili.

SI ALLE FOTO DI COPPIA SUI PASSAPORTI

Sembra che Prefetto di Bufalona sul Naviglio abbia emanato un DPCR (Decreto del Prefetto Completamente Rimbambito) con effetto immediato in tutta l'Unione Europea, che consentirebbe l'utilizzo di foto di coppia sui passaporti e sui documenti d'identità.


Sostanzialmente non cambia nulla rispetto ai meccanismi che regolano i profili di coppia nei social. L'unica accortezza da considerare è quella che, per viaggiare (e per compiere qualunque operazione ove occorra esibire i documenti), sarà necessario essere sempre in due.


Sarà quindi obbligatorio viaggiare insieme, prenotare in coppia una camera d'albergo, noleggiare un'auto in due, ecc.


Se i due soggetti sono sposati, in caso di separazione, saranno costretti a mantenere lo stesso documento con foto in comune e "fare coppia" fino alla sentenza di divorzio.

.

Paul Rice – ACC

Se uno dei due è particolarmente timido, sono ammesse foto di spalle.

.

Le coppie non saranno necessariamente composte da esseri umani.

.

Coppia dove uno dei tre non ha capito di essere di troppo.

LA MATEMATICA DEL COLESTEROLO: I NUMERI PRIMA E I NUMERI DOPO

.

Tanti anni fa non sapevamo nemmeno che cosa fosse il colesterolo.


Da bambini mangiavamo pane e burro, le nostre mamme usavano lo strutto per friggere, a Natale c'era il cappone ripieno e l'anatra arrosto avvolta nelle fette di lardo. Quando moriva il nonno si diceva che gli era preso un 'colpo', oppure un attacco di cuore. Se la nonna cominciava a dare i numeri si diceva che aveva l'arterioscleròsi, con l'accento sulla seconda 'o'.


Si accettava serenamente di diventare vecchi. E di morire.


Ma negli anni settanta il colesterolo è diventato un allarme mondiale. La gente aveva paura di tre cose: della guerra atomica, del film "L'esorcista" e del colesterolo. Guai se il suo valore nel sangue era superiore a 220. Erano banditi dalla tavola salumi, formaggi e carni grasse. Se si mangiava il tiramisù il venerdì lo si confessava in chiesa la domenica.


Dopo una ventina d'anni di diete ed esami del sangue i ricercatori fecero una scoperta agghiacciante: il colesterolo non era uno, ma due, uno era buono e l'altro... cattivo. Complicati calcoli algebrici stabilivano quale doveva essere il rapporto tra i due per mantenersi in salute. Ma per essere sicuri di vivere a lungo il colesterolo totale, cioè il buono più il cattivo (e meno male che non c'era anche il brutto) doveva mantenersi inferiore a 200. La dieta non bastava più: molti anziani (e anche meno anziani) dovevano ricorrere alle pillole, e i guadagni delle aziende farmaceutiche si impennavano.


Oggi la Tavola Colesterolica è ancora cambiata. I Numeri Prima sono stati sostituiti ancora una volta dai Numeri Dopo. Se vuoi avere la certezza di una lunga vita, il colesterolo cattivo non deve superare il valore di 70. Non importa quanto sia buono il buono o brutto il brutto. È il cattivo che conta. E giù farmaci come fossero caramelle, perché, si sa, nessuno vorrebbe ammalarsi, né tantomeno morire.


Se continua questa escalation al ribasso presto anche i bambini dovranno assumere le pillole anti colesterolo.


Arriverà mai il giorno in cui ci faremo furbi, manderemo a quel paese le aziende farmaceutiche e accetteremo di essere mortali? Nemmeno la nonna sa rispondere. Ma sa che il prossimo lunedì deve fare l'esame del sangue, ed ha molta paura di essere bocciata.

.

Nonna Abeffarda (SETTEMBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

.


Il Buono, il Brutto e il Cattivo colesterolo?

Continua...

Disclaimer. Questo blog non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog potrebbero essere estrapolati da internet e, pertanto, se non considerate di pubblico dominio, perlomeno accessibili a chiunque. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, siete pregati di comunicarcelo senza esitazioni all’indirizzo e-mail: info @ lastampella.it e saranno immediatamente rimossi.
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
Non siamo responsabili dei siti collegati tramite link, né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
| Copyright © 2016 La Stampella | contatti | newsletter | privacy policy | sitemap |