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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

ORA LEGALE O SOLARE? MEGLIO L'ORA GLOBALE

Nel periodo in cui l'Italia si appresta a cambiare l'ora, ci si chiede se, in piena globalizzazione, abbia senso mantenere i fusi orari.

Chi ad esempio commercia con gli Stati Uniti deve attendere il pomeriggio per fare affari, quando si sa che il mattino ha l'oro in bocca. Forse per questo gli yankee hanno un'economia più fiorente della nostra: ci battono sul tempo.

Per fare affari con la Cina, bisogna alzarsi presto, ma noi italiani non siamo abituati: dobbiamo carburare, e entriamo a pieno regime soltanto dopo il quinto caffè. Probabilmente è per questo che l'economia cinese è superiore alla nostra.

I fusi orari hanno reso servizio solo nella fantasia. Chi ha letto il romanzo di Verne "Il Giro del mondo in 80 giorni", sa che, grazie ai ripetuti spostamenti delle proprie lancette dell'orologio attraversando i meridiani terrestri, il protagonista del romanzo recuperò un giorno intero.

Sull'annoso argomento del cambio dell'ora, in Europa, dopo un'accesa e interminabile discussione, si è deciso di... non decidere: ogni singolo stato sceglierà se mantenere l'ora legale o l'ora solare per tutto l'anno.

La domanda sorge spontanea: ha ancora senso mantenere i fusi orari in un mondo dove tutto scorre veloce e in tempo reale?

L'Accademia dei Cinque Cerali propone di scegliere un orario globale, unico per tutto il pianeta. Anche se verrebbe spontaneo fissare l'ora di Greenwich, per motivi storici ed economici, potrebbe avere invece più senso utilizzare l'ora di uno stato che non ha mai introdotto l'ora legale, come ad esempio l'Indonesia. Peraltro l'Indonesia si trova sullo stesso meridiano delle province cinesi, ove è concentrata la maggioranza della produzione mondiale, ma Bali è molto più esotica di Hong Kong o di Wuhan.

Inoltre, nell'arcipelago indonesiano si trova Giava, e poiché in informatica il linguaggio di programmazione più utilizzato è il JAVA, automaticamente tutti i dispositivi verrebbero sincronizzati con l'ora dell'isola.

Se di adottasse l'ora globale per noi cambierebbe poco: ci sveglieremmo il mattino presto col sole giù alto da parecchie ore e andremmo a dormire alle 23, con l'alba che si appresta ad arrivare: praticamente il bioritmo di quando avevamo 20 anni durante le vacanze estive.

Paul Rice - ACC


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