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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

GUANTI PER AGGUANTARE ANCHE I VIRUS

Difficile da credere, eppure questi due cosi, che sembrano sacchetti per la raccolta della cacca del cane, sono GUANTI. A scanso di equivoci, i produttori ce l'hanno stampato sopra. Vi racconto la mia esperienza.

Stamattina ho fatto la mia brava coda di circa un'ora fuori dal solito ipermercato per la spesa settimanale. Quando finalmente sono entrata un inserviente mi ha fatto notare che non avevo i guanti, come d'obbligo. Obbligo? E da quando? Non so dirvi, ma ora, se vuoi fare la spesa, devi avere i guanti, oltre alla mascherina. Ma i guanti non sono quelli che, fino all'altro ieri, il viro-immuno-infettivo-epidemiologo di turno diceva che non servono a nulla al fine della prevenzione del contagio, anzi, sono addirittura dannosi? Beh, ormai dovremmo essere abituati a questi cambi improvvisi di regole, obblighi, direttive e orpelli protettivi. Oggi bisogna avere i guanti. Se non li hai te li offre generosamente il supermercato, cioè ti danno questi due cosi che vedete in foto. A parte che, da nuovi, sono pressati al punto che non riesci ad aprirli: ho provato a scuoterli, a stropicciarli, a soffiarci sopra, niente da fare. I due foglietti che li compongono sono come gemelli siamesi, inseparabili. Dopo un po' che strofinavo è uscito il genio della lampada, e mi ha detto che bisogna inumidirsi le dita. E come? Insomma, alla fine l'ho fatta, la cosa schifosa e del tutto inappropriata in un luogo pubblico durante una pandemia: ho infilato l'indice sotto la mascherina e l'ho furtivamente leccato. E finalmente, apriti Sesamo, il guanto si è aperto.

Avete mai provato a fare la spesa con le manine infilate in due enormi e informi sacchetti? È divertente. A volte devi scegliere se trattenere il guanto o il barattolo di sugo che hai afferrato, spesso ti cadono entrambi. Se ti cadono soltanto i guanti ringrazi Santa Moira protettrice dei giocolieri, ma devi andarli a raccattare sul pavimento. Rapidamente te li rimetti, mentre l'altoparlante ti ricorda per l'ennesima volta che devi darti una mossa perché fuori altri clienti attendono di poter entrare, e nella fretta non ti accorgi che sono rivoltati al contrario: così l'igiene, quella che in teoria dovrebbero garantire, è andata a farsi fot... benedire.

Il mio livello di ansia e stizza cresceva, pensando a quanti graziosi coronavirus avessi ormai fra le mani, le stesse che, quando sono uscita di casa, erano perfettamente pulite.

Lo ammetto: ho avuto la tentazione di infilarmi uno dei sacchetti sulla testa e stringere forte. Ma ho pensato che avrei lasciato a qualcuno la rogna di trovare quindici parenti ancora vivi che potessero venire al mio funerale.

Insomma, io non posso accettare che si sia sprecato tempo, denaro e materie prime per produrre altra plastica, che poi bisognerà smaltire, al solo fine di complicarci la vita, in questo periodo così difficile per tutti.

Nonna Abeffarda


GUANTI IGIENICI: non proteggono dal virus, ma proteggono il virus



VADE RETRO VIRUS (nonna esorcista all'opera)

RIFLESSIONI LINGUISTICHE - 2


FLASH



FLASH MOB



FLASH MOBY (DICK)



ITALIANI: POPOLO DI ARTISTI, POETI E... PANIFICATORI

Ormai siamo isolati in casa da molte settimane, e possiamo trarre alcune riflessioni.

In fondo questa pandemia è stato anche un interessante esperimento sociale. Sociologi e antropologi avranno da parlare e scrivere per tanto tempo sul comportamento umano durante le quarantene.

Ma qualcosa da dire l'abbiamo anche noi profani. Per esempio, alla domanda "Che cosa fanno le persone che improvvisamente hanno tanto tempo libero da trascorrere in casa?" che cosa avremmo risposto due mesi fa? Che finalmente si dedicano alle attività che si lamentavano sempre di non poter fare per mancanza di tempo: leggere, scrivere un diario, telefonare ai parenti, curare il giardino o i gerani sul balcone, studiare una lingua tramite i corsi online, dipingere la ceramica, ascoltare musica, imparare a suonare la chitarra.

Ma quando abbiamo notato al supermercato alcuni scaffali vuoti, finalmente abbiamo capito che cosa piace davvero fare agli italiani in quarantena:

  • Il pane
  • La pizza
  • La pasta all'uovo
  • Le torte
  • Farsi dei video mentre sfornano il pane, da inoltrare a tutti
  • Disinfettare con l'alcol più volte al giorno tutte le superfici della casa, compreso il mattarello, il forno e il cellulare con cui hanno fatto il video.

Stefania Marello



PRIMA DELLA QUARANTENA



DURANTE LA QUARANTENA



DOPO LA QUARANTENA

RIFLESSIONI LINGUISTICHE

TASK FORCE



TASK RINFORCE


Nonna Abeffarda

L'INARRIVABILE NONNO ABEFFARDO

I Carabinieri hanno sequestrato mille mascherine non a norma a un imprenditore biellese. Non mi interessa, sapere se ci sia dolo da parte di un furbetto. Basta sapere che quel tale rischia una multa di 42mila €uro. Una sanzione decisamente esagerata.


I cinesi non si fidano dei medici comunisti, e sono ritornati alle pozioni magiche tramandate dalla loro medicina tradizionale. Il “Tan Re Qing” consiste in iniezioni di bile d’orso e corna di capra condite con erbe medicinali tipo caprifoglio e forsizia.


I Carabinieri portano i soldi della pensione a casa di chi ha 75 anni o più. Bravi. Ma, sono sconfortato nel constatare che molti nonni non hanno l’accredito in banca.


Far la spesa è concesso, ma con qualche limitazione. Multato il biellese che aveva comprato soltanto tre bottiglie di vino, perché “tre bottiglie di vino non si possono considerare una necessità”. Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.


Nei supermercati è vietato l’acquisto di prodotti considerati “Non beni di prima necessità”. Temo il momento in cui il vino diventerà “bene non di prima necessità”.


Gli uomini considerano una donna più disponibile se è seduta vicino a una birra. Lo affermano alcuni ricercatori della Deakin University di Melbourne, in Australia. Io, purtroppo, non le ho mai considerate disponibili sedute vicino a qualsiasi cosa.


LA STAMPELLA PRESENTA


Le vendite di libri sono crollate del 75%. Già, non è un “bene di prima necessità”.


Spostato anche il Palio di Siena: nella storia successe solo per guerre, epidemie e morti eccellenti. I senesi sono tristi, i cavalli sono allegri per lo scampato pericolo.


San Marino è lo Stato più colpito dall’epidemia coronavirus, seguito da Andorra e Lussemburgo. Ci sono 245 casi, il 7,3 per mille dei 33.500 abitanti. Ci sono stati anche 30 morti. E San Marino non è nemmeno un “paradiso fiscale” con tanti soldi.


La Polizia ha diffuso un video nel quale spiega che loro sono come noi, e finito il servizio hanno le nostre stesse difficoltà quotidiane. E che sono dalla nostra parte. E adesso aspettiamo che i “cugini” Carabinieri diffondano un video analogo. Forse.


Jeff Bezos di Amazon ha regalato 100 milioni di dollari ai banchi alimentari degli Stati Uniti. Mi sono chiesto perché gente di questa cilindrata non si compra l’Italia.


Le prostiputtane (copyright Bruno Just Lazzari) non accedono alle prestazioni sociali quali misure di emergenza. Si sentono “abbandonate dalla politica, e senza tutele per il mancato riconoscimento della professione di lavoratrice sessuale”. Beh, se sono autonome, ma non hanno messo da parte un gruzzoletto, saranno cassi loro.


LE GRANDI SFIDE LETTERARIE DELLA STAMPELLA


La Bielorussia non è di questo mondo. Il virus Covid-19, per il Presidente della Nazione, Aleksandr Lukashenko, “è solo una psicosi”. La censura di Stato è ferrea: i bielorussi non si sono accorti di niente, e non lo hanno ancora appeso per le balle.

Il vecchio tarlo


Il Comune di Biella regala mascherine. Che sono rubate dalle buche delle lettere.

Carlo Chievolti


Perù e Panama adottano l’isolamento alternato uomo-donna, per ridurre i contatti e limitare i contagi: gli uomini escono solo nei giorni dispari, le donne in quelli pari. Sconsigliati esperimenti analoghi in Italia. Secondo i criteri LGBT riconosciuti, non sarebbero sufficienti due mesi per alternare le uscite dei differenti tipi di umanoidi.

Il vecchio tarlo


La Cina riapre, e per far ripartire il turismo la Provincia di Anhui ha aperto gratis il percorso escursionistico sui monti Huangshan. Milioni di cinesi si sono accalcati, seppure indossando l’illusoria difesa delle mascherine. Facciamo anche noi italiani la stessa cosa, non appena ci slargheranno. Per sentirci liberi, facciamoci del male.

Carlo Chievolti


L’allarme del Papa: “Preghiamo perché c’è il sovraffollamento nelle carceri. La pandemia potrebbe diventare una calamità grave”. Quando penseremo agli onesti?

Il vecchio tarlo


Prima di decretare ci spiegano: “Visto - preso atto - dato - ritenuto - considerato - rilevato - esaminato - analizzato - osservato - studiato - approfondito - sviscerato - valutato - stimato - misurato - calcolato - determinato - giudicato - conteggiato - reputato - controllato - vagliato - verificato (CHE)”. E mi fermo qui, poiché potrei continuare all’infinito. Hanno saccheggiato il dizionario dei sinonimi e dei contrari.

Carlo Chievolti

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UN DUE TRE, LIBERA TUTTI

A quanto sembra, l'uscita dall'isolamento forzato non sarà immediata, ma graduale. Ci sono varie ipotesi su chi potrà uscire prima e chi dopo, ma sono state individuate almeno tre categorie di persone che potranno uscire subito.

I calvi, praticamente gli unici che possano presentarsi al mondo senza dover attendere la riapertura dei barbieri.

Ma ancora prima dei calvi possono uscire i senzatetto, sia perché sono, appunto, senza un tetto, e quindi sono già fuori, sia perché sono "barboni" per definizione, perciò anche loro non necessitano dell'apertura dei barbieri.

Un'altra categoria di privilegiati è quella dei guariti, cioè coloro che hanno superato la malattia e non possono più essere contagiati, né contagiare altri. Finalmente potranno tornare al lavoro, acclamati da tutti, e si ritroveranno oberati di lavoro arretrato da smaltire, e contemporaneamente dovranno accollarsi le attività dei colleghi ancora in quarantena. È probabile che si metteranno in mutua dopo tre giorni.

Per tutti gli altri le uscite potrebbero essere scaglionate, secondo vari criteri.

1 - Criterio per fasce di età: escono prima i giovani, e gli anziani stanno a casa.

Sembra corretto, ma qualcuno ha sollevato obiezioni: ci sono anziani che abitano con i figli (o per meglio dire, ci sono figli che abitano ancora con gli anziani) e questi potrebbero essere cavalli di Troia che portano un esercito di virus dentro le mura di casa.

Ci sono poi anziani assistiti in casa dalle badanti. Si sa che alcune badanti sono sbadate, e al ritorno dalla spesa o dalla visita ai parenti potrebbero lavare il viso del badato senza essersi prima lavate le mani.

Infine ci sono i nonni, i quali, quando tutti riprenderanno a lavorare, dovranno badare ai nipotini, perché, se non loro, chi lo farà? Se i genitori non potevano permettersi la babysitter prima della pandemia, come potrebbero ora? Così, quando i nipotini ritorneranno a scuola o in piscina o a scuola-calcio avremo non solo cavalli, ma elefanti di Troia, ripieni di virus gagliardi e festanti. In questo modo, ai cari anziani che vogliamo proteggere sarebbe recapitata a casa una bella influenza da Covid-19, senza nemmeno averla ordinata online.

2 - Criterio della lettera dell'alfabeto: si esce a giorni alterni, un giorno i cittadini con il cognome che inizia dalla A alla M e l'altro quelli con il cognome dalla N alla Z. Così ci sarà la metà della gente in giro e sarà più facile rispettare le distanze. Naturalmente a chi lavora a giorni alterni lo stipendio sarà accreditato a mesi alterni.

3 - Criterio del sesso debole: dicono che le donne siano più protette dal virus, perciò le lavoratrici dovrebbero uscire prima dei lavoratori. L'unico problema è che, in assenza di attività dei centri estetici e dei parrucchieri, sarà difficile distinguere una lavoratrice da un lavoratore. Perciò, onde evitare scene pietose di fermi e controlli di identità... sessuale, questo criterio è stato al momento accantonato.

Infine occorre pensare alle ormai prossime vacanze. Un'idea che sta circolando parecchio è quella delle spiagge con recinti di plexiglass intorno all'ombrellone. A parte l'effetto lente che il plexiglass crea con il sole (l'abbronzatura sarebbe sostituita da una meno uniforme brasatura), c'è il pericolo che i bimbi (e anche molti adulti distratti), correndo, possano non accorgersi dell'ostacolo trasparente, con le conseguenze dolorose che possiamo immaginare.

I sostenitori di questa soluzione hanno però fatto notare che le barriere di plexiglass ci proteggerebbero dalle insistenze dei vucumprà. I contrari hanno prontamente replicato che le spiagge sarebbero invase dai lavavetri.

Sulla riapertura dei ristoranti sono tutti d'accordo, ma con le opportune protezioni: rispettare la distanza tra i tavoli e indossare le mascherine. Nulla da dire sulle distanze, che, anzi, saranno accolte come una benedizione sia dai camerieri, che nel servire un cliente non rischierebbero più di vuotare il vassoio sulla testa di un altro, sia dai clienti, che non sarebbero più costretti a sentire le insulse telefonate dei commensali del tavolo accanto.

Ma le mascherine? Due le ipotesi. La prima: quando si mangia, le mascherine devono essere tenute appese al collo, così saranno pronte all'uso in caso di colpo di tosse o sternuto, e serviranno anche a raccogliere eventuali sbrodolate di sugo che altrimenti lorderebbero la camicia o la cravatta. La seconda: le mascherine si possono spostare in alto, sulla fronte, così funzionerebbero anche da fascia per capelli, impedendo che questi (lunghi e incolti, dopo due mesi senza parrucchiere) finiscano nel piatto.

Stefania Marello - ACC


Ecco il cliente zero del primo bar aperto che si gode il suo secondo caffé

COMBATTERE IL CORONAVIRUS CON L'ASTUZIA E L'INGANNO


Di fronte a una pandemia di questa portata tutti devono fare la propria parte. Medici, paramedici, volontari, Protezione Civile, Forze dell'ordine, Sindaci, addetti alla pubblica amministrazione sono in prima linea, e lavorano con turni massacranti e con riposo ridotto al minimo. Gli unici che non riposano sono i cretini, che con il loro comportamento minano lo sforzo degli operatori e dei cittadini più disciplinati e corretti.

Ogni mezzo è lecito per fermare o perlomeno rallentare il contagio: isolamento, dispositivi di protezione individuali, assenza di contatti fisici, distanza di almeno un metro (99,9 cm nei discount), starnutire nel gomito (il proprio, non quello del vicino), lavarsi le mani per la durata di una intera canzone, avendo cura di sceglierne una di media lunghezza onde evitare inutili sprechi di acqua.

In questi giorni la Bibbia della lotta al Covid-19 è rappresentata dai DPCM (Decreti del presidente del Consiglio dei Ministri), che regolano le nostre attività e determinano ciò che possiamo o non possiamo fare.

Il virus non guarda in faccia nessuno, colpisce trasversalmente ricchi e poveri, sconosciuti e VIP, alti e bassi, bianconeri o colorati. Però è molto pericoloso per le persone anziane o rese più fragili da patologie pregresse. Come risolvere questo problema?

L'idea nasce da un'osservazione dello staff di ricerca dell'ACC, diretto dalla D.ssa Hop-là. Con la sua conoscenza dei poemi epici greci, la dottoressa ricorda come Ulisse riuscisse a risolvere molti problemi e superare incredibili ostacoli grazie all'astuzia e all'inganno. Perciò anche il nostro nemico virus potrebbe essere confuso e disorientato grazie ad alcuni sottili espedienti di tipo linguistico-semiotico e opportuni camuffamenti. Per esempio:

- le malattie pregresse sono quelle patologie curate e guarite nel corso degli anni, mentre quelle preesistenti sono le malattie (di solito croniche) in corso al momento del contagio. Usare una definizione piuttosto che l'altra potrebbe confondere il virus (che notoriamente ha una scarsa conoscenza linguistica).

- Emanazione di un apposito DPCM che preveda l'abbassamento del 20% dell'età di tutte le persone: oltre a trarne beneficio l'economia, grazie al prolungamento di anni lavorativi per chi era prossimo alla pensione, l'85% dei ricoverati si ritroverebbe per legge con meno di 70 anni, e quindi otterrebbe immediatamente un sensibile miglioramento.

-Obbligo di abbigliamento da teenager per tutti gli ultrasessantenni, così il virus andrà alla ricerca disperata di anziani, finendo per girare a vuoto per ore, fino alla sua disattivazione.

Le milf che si vestono come ragazzine, ad esempio, hanno dimostrato che l'espediente potrebbe funzionare; le statistiche dicono infatti che i decessi legati al coronavirus interessino per il 79% persone di sesso maschile.

Freddy Marchiori & D.ssa Stephanié Hop-là – ACC (marzo 2020)


FASE DUE: LA RIAPERTURA

La domanda sorge spontanea: chi è il genio (e profondo conoscitore della natura femminile) ad aver pensato che, dopo tre mesi senza farsi i capelli, le gentili signore andranno al ristorante la settimana prima della riapertura dei parrucchieri?

Freddy Marchiori - ACC


Possibile piano di riapertura (estratto di quotidiano nazionale)


GIOCHINI ORTOTTICI

Abbiamo inviato questo gioco di abilità matematica e di spirito di osservazione alla Nonna, per testare le sue capacità logiche e cognitive.

Ecco la sua risposta:

Lo conosco già. Sono test che usa anche il mio oculista. Mi cambia le lenti finché non trovo il risultato giusto.

ACC


DECINE DI LOCALI IN CRISI PER LA SCOMPARSA DI GEORGE MICHAEL


GESTORI CINESI PROPONEVANO IL CAPODANNO CON L’ARTISTA

GLI ESPERTI SOSPETTANO SI TRATTASSE DI UN SOSIA

A poche ore dal conto alla rovescia c’è la corsa per accaparrarsi l’artista di punta che allieterà il Capodanno a centinaia di fortunati.

Almeno una dozzina di locali (120 secondo la questura) avevano in cartello l’esibizione di George Michael in carne ed ossa per questa sera.

Avere un artista top nel proprio locale può far triplicare il costo del Cenone che, da normale listino a 12,90, può arrivare a sfiorare i 40 Euro a testa.

Purtroppo la prematura e improvvisa scomparsa del cantante ha costretto i locali a contattare i management degli artisti per salvare la serata. Alcuni locali sono riusciti ad accaparrarsi Vasco e il Liga, c’è chi addirittura avrà i Rolling Stones al gran completo.

Incredibile ma vero in un locale del trevigiano e in un fast food orientale del salernitano, in contemporanea, si esibiranno nientemeno che i Pink Floyd.

Purtroppo il sospetto che si tratti di banali e volgari sosia è oggettivamente fondato, non rimane che mettere mano al portafogli, recarsi al cenone e verificare di persona.

A tal proposito, per il momento, è stata sporta una denuncia da parte del noto locale verolenghese “Xe sTai Chi Mang Ham” che tre giorni fa ha sborsato un sostanzioso anticipo per avere nientemeno che Michael Jackson scoprendo subito dopo che anche lui è già deceduto da tempo.

Naturalmente si sono perse le tracce dell’impresario artistico e del denaro. Questo triste episodio è la dimostrazione che i cinesi leggono poco i giornali e non guardano la TV.

Il proprietario del locale Min Cul Han, ancora sotto shock, ha commentato: “Chi lo avlebbe detto, pensavo fosse ancola vivo, continuano a uscile suoi CD e DVD”.

Freddy Marchiori & Paul Rice (DICEMBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.


AUGULI

EDITORIALE

LA STAMPELLA un mese fa ha deciso, per rispetto verso chi soffre e di chi ha perso i propri cari, di evitare facile e scontato umorismo sul coronavirus, toccando incidentalmente questo argomento come semplice supporto morale e talvolta materiale, con informazioni, consigli, o mettendo in luce le contraddizioni della nostra società. Questo per sostenere chi è costretto in casa con informazione, seppur condita con buonumore.

Abbiamo deciso che è il caso di riprendere pian piano, una specie di fase due del nostro umorismo di sostegno, trattando l'argomento, per quanto possibile, in punta di piedi e con il dovuto rispetto perché, in fondo, ridere fa bene ed è un ottimo coadiuvante per qualunque terapia.

Pubblicheremo gli articoli scritti in questo periodo, e rimasti nell'hard disc per la scelta da noi intrapresa, con questo logo

nella speranza di poter fare la nostra parte e portare buonumore nelle vostre case.

Siccome la regola dello stare a casa vale anche per noi, abbiamo scritto veramente molti articoli sull'argomento Covid19. Ve li proporremo nei prossimi mesi.

E quando tutto sarà finito torneremo a cantare sotto la doccia invece che sui balconi.

#stateacasa #andratuttobene

LE MIGLIORI DELLA SETTIMANA


Boom delle vendite di lievito e tinte per capelli. È giusto: le pizze rosso-mogano sono deliziose.


Il quotidiano tedesco Die Welt dice che la nostra mafia aspetta soldi UE: ci ha presi per italiani?


Le grandi case di moda fanno beneficenza. Spero che, prima o poi, la facciano anche le modelle.


Serviranno due anni per tornare al Pil di prima dell’epidemia. Che ricordiamo con entusiasmo...


Angela Merkel è ritornata in cancelleria. Soltanto perché è ripresa la vendita di notes e quaderni.


LE PERLE DEI PIRLA


Togliamo i Giga ai cellulari e diamoli ai wi-fi di casa, nessuno uscirà più!

Wild Rice


Questo lock down sta provocando un aumento di pubblicità a prodotti per favorire la digestione.

Martin Scortese


Quando tutto ciò sarà finito non mi laverò le mani per sei mesi.

Paul Rice


Si deve tenere un metro anche dalla moglie? Che è un mese che non batto chiodo.

Gary Buja


Abbasserei il rating da #andràtuttobene a #iosperiamochemelacavo.

Freddy Marchiori


Pubblicati duemila tutorial per fare le mascherine in casa e poi: "No alle mascherine fai da te, non proteggono dal virus".

George Clone


Se uscite fatelo di nascosto, non dalla Polizia, ma da Edwige la zia… (semicit.)


Il Battistero di Biella illuminato tricolore: peccato che lo possano vedere solo coloro che vi abitano di fronte.

Al Damerini


Non conosco l'Inno Nazionale per cui andavo sul balcone a stendere il bucato, solo capi bianchi, rossi e verdi.

Pierino di Montanaro


Da me i ladri non vengono, con ciò che troverebbero non coprirebbero neppure la sanzione che rischiano.

Bepi Ciopadepan


Tutti siamo d'accordo sul blocco di ogni attività (degli altri)

Tony Luganega


Sembra che a Biella costruiranno due supermercati in sei giorni.

Al Damerini

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BUONE FESTE

Questa sarà la prima volta che non si festeggerà, come da tradizione, la Pasqua "con chi vuoi", bensì "con chi puoi".

Purtroppo il blocco forzato proseguirà almeno sino a maggio, bruciando letteralmente i ponti tra le feste comandate. Anzi, i ponti, più che bruciare, crolleranno, nella nostra immaginazione e nei nostri sogni.

Forse, ma è soltanto un'ipotesi, si tornerà alla normalità dopo le vacanze estive, necessarie per riprendersi dopo mesi chiusi in casa, costretti tra tavola apparecchiata e divano. In ogni caso saranno vacanze molto scaglionate (oltre che scoglionate) perché ovunque bisognerà rispettare la distanza di sicurezza. Le code che ora facciamo al supermercato e all'Ufficio Postale, le faremo per entrare in spiaggia. Una volta entrati, l'altoparlante ci ricorderà continuamente che è obbligatoria la mascherina (persino nelle spiagge di nudisti) e la distanza di un metro dal telo del vicino, e che bisogna sbrigarsi a fare il bagno in mare perché altri attendono il loro turno. Al ritorno bisognerà esibire, ai punti di blocco istituiti ad hoc dalla polizia stradale, l'abbronzatura parziale del viso, per dimostrare che non ci siamo mai esposti al sole senza mascherina.

L'Accademia dei Cinque Cereali propone una soluzione per ovviare a questi inconvenienti senza perdere tutte le festività, da San Giuseppe a Ferragosto, che non hanno avuto e non avranno degna celebrazione a causa della pandemia.

Si tratta di accorpare a oggi, che è Pasqua, le seguenti giornate: festa del papà, Pasqua, Pasquetta, festa della Liberazione, Primo Maggio, festa della mamma, festa della Repubblica e Ferragosto.

Si potrebbero festeggiare tutte insieme sul balcone, cantando l'inno nazionale, cuocendo le braciole sul grill, affumicando tutto il bucato steso dal vicinato, tirando i gavettoni ai passanti che sono usciti di frodo, videochiamando ogni parente non presente. Per un migliore effetto spiaggia, suggeriamo di mangiare i piatti tipici di ognuna di queste festività, comodamente adagiati su un materassino, sotto l'ombrellone legato alla ringhiera.

Del resto, di che vi lamentate? Quest'anno a Pasqua c'è persino il sole!

M&M – Marchiori & Marello – ACC


Il rituale scambio online di uova di Pasqua non proprio… fondenti

LA STAMPELLA PRESENTA


Possiamo ricomprare quaderni e matite. Chi non ha saputo guardare bene nella sfera di cristallo continui a indossare mutande sdrucite e calzini coi buchi. E vivalitaglia!


Ho scoperto l’esistenza di uno spray per la pulizia di naso e orecchie, realizzato con acqua di mare delle “Cinque Terre”. Forse non è il momento di fare dell’ironia?


I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 prenderanno il via il 23 luglio del 2021. Bella, la ventata di ottimismo. I sopravvissuti parteciperanno o guarderanno la televisione.


Finita ’sta cosa saremo tutti fermi, perché non si troveranno batterie per le auto.


Un pensionato 60enne del biellese non si è fatto truffare: tre uomini vestiti in tuta anticontaminazione e mascherine, hanno tentato di introdursi in casa, spiegando che l’avrebbero dovuta sanificare, per un servizio fornito dal comune. Li ha allontanati, e ha avvertito il Comune che ha informato i Carabinieri. Immagino sia una bufala: non posso credere che nell’Italia in “regime INPS” esista un pensionato di 60 anni.


Le suore dell’Asilo Carletti di Chivasso hanno recitato il rosario chiesto dal Papa. 15 religiose in foto, col cero in mano, allegramente vicine ma senza la mascherina.


IL PROFESSOR MIGLIO E I SUOI


Questa dedica straordinaria alla vergogna va a

La Corte di Giustizia della UE.

Con la seguente motivazione:

Ha multato l’Italia per 7,5 milioni di €uro, più 80mila €uro al giorno, per non aver gestito correttamente gli aiuti economici alla Sardegna. Proprio al momento giusto!

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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

Lukashenko Alexander, Presidente della Bielorussia.

Con la seguente motivazione:

Ha le idee molto chiare: “Il virus è una psicosi. Fate la sauna, bevete tanta vodka, e lavorate molto per uccidere il Covid-19 nei vostri organismi”. Sagacia e tempismo.

@ @ @ @ @

Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

Sgarbi Vittorio, saggista, politico, opinionista e personaggio televisivo.

Con la seguente motivazione:

Si è pentito di aver detto fregnacce sul coronavirus: “Non ero preparato a parlare di questo argomento. Io recito il mea culpa, dobbiamo essere responsabili. Ma sono stato depistato

da esperti che consideravo capaci”.

@ @ @ @ @

Il premio vauro ridens va a

Francesco, Papa, in qualità di capo della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

Con la seguente motivazione:

La Chiesa Valdese e l’Unione Buddista hanno devoluto il 22% di quanto ricevuto dall’8 per mille. Se lo facesse anche la Chiesa, donerebbe quasi 230 milioni di €uro. Invece, si è limitata a dare 10 milioni alla Caritas. Apprezziamo il gesto, tuttavia...

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Il premio pane e volpe va a

Campbell Gordon, tifoso della squadra di calcio scozzese Stirling Albion.

Con la seguente motivazione:

Ha cominciato ad andare allo stadio a nove anni, e a 90 si vantava di aver assistito a tremila partite. Una vita intera dedicata al calcio. Una vita intera sprecata. Povero!

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

Anonimo avvocato 58enne di New York.

Con la seguente motivazione:

Ha pagato 1,2 milioni di €uro la verginità di Ekaterina, diciannovenne ucraina.

Continua...

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