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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

SCOPERTO UN NUOVO ELEMENTO CHIMICO: L'ITALUM

L'Italum (simbolo IT) è un elemento della tavola periodica, recentemente scoperto dagli scienziati dell'Accademia dei Cinque Cereali, per conto del Dipartimento di Chimica Generale e Disorganica dell'Università di Torrazza Piemonte.

In natura, l'Italum non esiste allo stato puro, ma è sempre legato ad altri elementi, quali il Mirtum, il Piomba, il Bismunto, il Palladio, e il Pallosio.

Si lega raramente con atomi di Stronzio: è appurato che i legami risultino genericamente instabili. Questo nuovo elemento è stato identificato per la prima volta in alcune rocce metasmorfiche sulle colline dell'Oltrepo Torrazzese, denominate, a seguito della scoperta, Rocce italiche Inaffidabili. In un primo momento, l'Italum fu classificato tra i Gas Nobili, a causa dei gas e dei vapori alcolici perennemente presenti sulle rocce italiche. Dopo approfondite osservazioni, si è rivelato trattarsi di un solido, e pertanto l'Italum è stato trasferito dai Gas Nobili alla sottoclasse dei Solidi Plebei, con numero atomico 3,14.

Il Peso Atomico dell'Italum è notevole. Nel 2014 vennero somministrate ben 0,222 U.M.A. (unità di massa atomica) di Italum ad alcuni nobil-ratti campagnoli del laboratorio del Dipartimento, ma ad oggi non risulta sia stato ancora da loro digerito e metabolizzato.

Il Raggio Atomico è di circa 109 nanometri, ed è stato calcolato con la formula di Truc-e-Branca al livello elettronico più esterno, detto anche elettrogirovita.

Il punto di fusione è decisamente basso a causa dei vapori alcolici. L'Italum fuso è molto instabile e tende a de-cadere, emettendo elettroni e bosoni, ma soprattutto ruttoni.

Il suo punto di rottura è variabile, ma è dimostrato che cresce esponenzialmente in relazione alla presenza di incrostazioni di Lichen Ruben Rugnans sulle rocce italiche (detto volgarmente lichene comunista, a causa del tipico colore carminio).

Dottoressa Stephanie Hop-là

Roccia Italica Inaffidabile, con Lichen Ruben Rugnans

LA CRISI COLPISCE ANCHE I RICCHI: NASCE IL CLUB DEI MILLENARI

Sono finiti i bei tempi in cui i ricchi si ritrovavano negli esclusivi club per miliardari a discutere di finanza diventati, in forza del cambio, club per milionari con l’introduzione dell’Euro.

Con la deflazione, la stagnazione, il crollo degli indici FTSE, NASDAQ, DOW JONES, anche i super ricchi stanno attraversando un periodo di difficoltà.

Un multimiliardario inglese pare abbia perso un miliardo di Sterline a causa di una lieve flessione della borsa dovuta alla Brexit.

Questa e' solo l’ultima di una serie di notizie sul pessimo andamento dei mercati, soprattutto dei supermercati dove gli ex ricchi a fare la spesa.

In questo mesto scenario economico e finanziario stanno prendendo piede i club esclusivi per chi guadagna almeno mille Euro. Percepire uno stipendio fino a pochi anni fa considerato normale non semplice, vista la proliferazione di contratti sempre più penalizzanti per i lavoratori.

In questi locali vengono serviti cocktail a base di acqua minerale che possono arrivare a costare anche tre Euro, tartine con acciughe e granchi raccolti sui bagnasciuga in sostituzione delle più ricercate e costose aragoste.

Il più celebre è il Billenair, un chiosco quaaasi sulla spiaggia di Borghetto Santo Spirito con vista sulla discarica comunale gestito da un ex imprenditore che produceva linguette per lattine di alluminio, ora caduto in disgrazia.

L’ingresso al Billenair e' a offerta libera, ma per accedervi occorre esibire l’estratto bancario dimostrando di avere almeno mille Euro sul conto corrente.

Paul Rice - ACC

Il club dei MILLELIRAI che ha chiuso i battenti il 31 dicembre 2001


LE FIABE NEL TERZO MILLENNIO

LA LEGGENDA DEL FERRAGOSTO

Il ferro non c'entra nulla, e nemmeno la griglia di ferro sulla quale si carbonizza la carne, mentre attorno si affumicano e si ubriacano intere famiglie. Non c'entrano nemmeno le inferriate degli stabilimenti Fiat, che per anni si chiudevano in questo periodo.

L'origine del Ferragosto è molto più antica.

Si narra che l'inventore del Ferragosto sia stato l'imperatore romano Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto.

A quei tempi l'imperatore era considerato un dio, e sovente i suoi sudditi gli rivolgevano delle preghiere. Ma aveva un nome così lungo che essi impiegavano almeno mezza giornata a preparare e a recitare la loro supplica. Il Gaio Augusto (d'ora in poi lo chiameremo così per brevità) decise allora di introdurre la mezza giornata di ferie, destinata appunto a questo scopo.

Così, nel 18 a.C. aggiunse le famose Feriae Augusti alle festività già esistenti, che servivano per celebrare i raccolti e permettere ai braccianti un adeguato riposo.

Le Feriae Augusti cadevano intorno al 1° agosto, ma 18 anni dopo venne Cristo, seguito da secoli di dominio della Chiesa. Fu proprio la Chiesa a spostare il Ferragosto al giorno 15, per farlo coincidere con la celebrazione dell'Assunzione di Maria.

L'Impero Romano è morto da un pezzo, la Chiesa domina sempre meno, eppure anche oggi, nonostante non ci siano più assunzioni, e quindi nemmeno ferie, continua la tradizione del ferragosto, con le sue grigliate, i suoi concerti sotto la pioggia e le sue ondate migratorie da Nord a Sud (e viceversa) di un gran numero di fedeli al culto del Gaio Augusto.

Dottoressa Stephanie Hop-là

Docente di Storia Romana e Altre Storie
presso l'Università di Givoletto




Ferragosto del Gaio Pinguino Imperatore con la famiglia a Lido Antartico

LE GRANDI SFIDE LETTERARIE DE LA STAMPELLA

Il tarlo contro il Carlo

Stiamo ancora a misurare il pisello? No, non si tratta del “fondamentale” diktat UE sul diametro del nobile legume. Una ricerca, pubblicata sull’autorevole rivista Bju International, la rivista degli urologi britannici, stabilisce che la misura media di quello dell’uomo è di 9,16 centimetri a riposo e 13,12 in attività. Che precisione! Fate i confronti. Ma ricordate che forse gli studiosi si riferiscono ai piselli inglesi.

Il vecchio tarlo


Ho ideato un metodo per risolvere il problema degli immigrati. Si organizza in ogni grande città un corteo a favore dei profughi. Si registrano cognomi, nomi e indirizzi dei partecipanti, e ognuno di loro ospiterà un extracomunitario. Così, oltre a risolvere a costo zero per lo Stato, chiunque godrà del privilegio della coerenza di predicare bene e di razzolare altrettanto bene.

Carlo Chievolti


Nel corso dell’attentato a Monaco di Baviera

sono intervenute cosiddette “Forze Speciali”

col giubbotto antiproiettile sul camiciotto e i bermuda,

oppure solo con lo spolverino color pennarello con scritto Polizei.

Perché noi sfottiamo i Carabinieri?

Il vecchio tarlo


Nanopatch permetterà di iniettare vaccini senza alcun buco. Un’invenzione che salverà milioni di vite nei paesi poveri. La notizia è stata accolta con entusiasmo dai tossicomani che prima o poi si faranno senza gli inestetici buchi.

Carlo Chievolti


Il Capo dei “Clavigeri” del Vaticano

conserva gelosamente e aziona 2.797 chiavi preziose e storiche,

che aprono le infinite stanze della Chiesa Cattolica.

Il Papa dice a noi di aprire le nostre porte.

Ma le sue restano ben chiuse.

Protette dal Clavigero!

Il vecchio tarlo


Dicesi “Misofonia” l’intolleranza a qualsiasi tipo di suono. Tutti ne soffriamo ma in forma lieve. Pensate a chi russa vicino a voi, la forchetta sul fondo della pentola, la cappa aspirante in cucina, per i vecchi come me me il gessetto sulla lavagna, “Forum” e i talk show… Nel mio caso soffro di misofonia anche tutte le volte che parla un cialtrone di un certo disorientamento politico.

Carlo Chievolti

GIORNALISTA BATTE IL RECORD DELL’ORA A SUA INSAPUTA

Rio Mare 2016 – Giunto a Rio per intervistare il vincitore della medaglia d’oro olimpica di ciclismo, si è trovato suo malgrado al centro di una vicenda sportiva a lieto fine. Infatti, nel compiere il suo dovere di cronaca, si e messo in bicicletta all’inseguimento dei ciclisti in gara, pur con abbondante ritardo per improvviso attacco di necessità fisiologica, probabilmente a causa di una specialità brasiliana consumata la sera prima, a base di curcuma, ananas e segrillas.

Si tratta del fintogiornalista de LA STAMPELLA Freddy Marchiori il quale si è messo sulle tracce dei ciclisti impegnati nella gara olimpica e, pedalata dopo pedalata, dopo esattamente un’ora aveva percorso ben 58,456 chilometri polverizzando il precedente record dell’ora.

Non essendo atleta olimpico si è dovuto accontentare dell’ORA invece che del più gradito ORO.

Giunto al traguardo tra gli applausi degli spettatori, è stato suo malgrado costretto a rinunciare a realizzare l’agognata intervista ai ciclisti, perché a sua volta intervistato; in pratica è passato da cacciatore a preda nel giro di un’ora.

Paul Rice - ACC

Il momento in cui il Marchiori infrange il record

LA FOLLATURA

Gent.ma ACC,

sono un giovane disoccupato e ho un quesito da porvi.

Ho letto sul sito

www.oraetlabora.annunci.arcangelogabriele.disorg

che una Ditta di Follonica ricerca un esperto follatore. Non ho idea di che cosa sia un follatore, ma ho pensato che, avendo una certa esperienza in svariati lavori, potrei anche esserlo a mia insaputa, perciò ho cercato la parola sul dizionario.

Secondo il mio dizionario (Ateo Oli prima edizione) il follatore è l'addetto alla macchina follatrice. Ho cercato allora follatrice, e ho scoperto che è la macchina per la follatura. La follatura sarebbe l'operazione del follare, che a sua volta...

Dopo un’ora di ricerche mi è venuto un folle mal di testa e vedevo persino i folletti arrampicarsi sul tavolo della cucina. Poi, una folata di vento ha fatto volare le pagine del dizionario, con tutti i folletti, cioè, chiedo scusa, i foglietti che avevo messo come segnalibro...

Potete aiutarmi?

Vi ringrazio moltissimo

Giuseppe Lavoratore

Caro Giuseppe,

è un quesito decisamente complesso anche per la nostra ferrata Accademia. Personalmente ricordo di aver letto, molti anni fa, un libro del famoso scrittore Ken Follett, dove si parlava della follatura, ma non ricordo più quale fosse. Ti potrei consigliare di leggere l'opera omnia di questo autore (sono circa venticinque romanzi, e calcolando una media di 250 pagine a romanzo si tratterebbe di leggere soltanto 6250 pagine), ma mi rendo della tua giovanile fretta di avere una risposta. Perciò passo il quesito al massimo esperto vivente di lingue vive, morte e in coma, il Dott. Follaton vicedirettore del Manicomio di Torrazza Piemonte. Abbi fede, caro Giuseppe Lavoratore: avrai presto una risposta soddisfacente.

Dottoressa Stephanie Hop-là - ACC

I VEGANI MANGERANNO CARNE A NORMA DI LEGGE

Il PPPP (Partito del Prosciutto di Parma e Praga), movimento legato alle lobby degli allevatori est europei, ha presentato un dipinto di legge con il quale bovini, ovini, equini, suini, tacchini, gallini, anatrini, fagianini, in pratica tutti li animali i cui nomi terminano con INI, vengono equiparati a vegetali.

Si tratta della famosa legge INI-QUA (dal nome del relatore Salvo La Quaglia).

Se la legge venisse approvata non si parlerebbe più di allevamenti, ma di coltivazioni.

Manzi e vitelli potranno riprodursi per talea ed essere piantati a terra sin dalla nascita, crescere annaffiati giornalmente e trattati con pesticidi.

I vantaggi saranno innumerevoli: con i trattamenti si terranno alla larga pidocchi e zecche, inoltre questi neo vegetali saranno auto concimanti.

I vegani potranno gustare una bella bistecca di cavallo come se fosse seitan, assaporare il pecorino come fosse tofu, e bere latte di mucca equiparato a quello di soia.

Esiste un precedente nel XVIII sec. quando la Chiesa Cattolica decise di equiparare la carne del capibara, un grosso roditore, al pesce. La decisione fu presa per andare incontro agli Indios sudamericani e permettere loro di cibarsene durante la Quaresima.

Con queste legge, si farebbe un ulteriore passo avanti aprendo le porte a nuove frontiere della culinaria e, con gli opportuni emendamenti, un giorno gratteremo una tartaruga sulla pizza al posto dell’origano, oppure spremeremo una seppiolina invece che il pomodoro per fare un gustoso succo rinfrescante e tonificante.

Paul Rice - ACC

Insalata vegana: melone, foglie di suino e germogli di tacchino

Continua...

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