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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

SIAMO OCCIDENTALI O ORIENTALI?

SIAMO NORDVEGESI O RESIDENTI USCITA RIMINI SUD?

PROVIAMO A CAPOVOLGERE IL MONDO

Come ci insegnava a scuola qualche noiosissima professoressa di fisica, dipende sempre da dove si trova l'osservatore.Se ci pensiamo un attimo, per gli americani gli occidentali sono i cinesi, mentre per i giapponesi gli orientali sono gli americani.

Siamo abituati a sentir parlare di mondo occidentale e... di tutti gli altri. In effetti al telegiornale non si sente maiparlare di "mondo orientale": pare che non esista; c'è il medio oriente e c'è l'estremo oriente, mal'oriente senza aggiunte che fine ha fatto?

Se prendiamo come riferimento il celebre meridiano di Greenwich, gli irlandesi sono occidentali, mentre i cinesi sono orientali?

Ma se utilizzassimo, come spartiacque tra oriente e occidente, il meridiano 180 - che passa dalla parte opposta al meridiano di Greenwich eche determina il cambio di data - salterebbe fuori che gli arabi sono occidentali, mentre il Portogallo farebbe partedell'estremo oriente.

I nostri inviati in Australia e in Sudafrica durante gli scorsi mondiali di calciohanno constatato che gli abitanti di questi Paesi, sono convinti che canadesi e scandinavi camminino a testa all'ingiù, visto che si trovano sottosopra rispetto al loro emisfero.

Ma chi ha deciso la posizione del nord e del sud?Se invece diun europeo fosse stato un neozelandese, ora sarebbe tutto capovolto, e i terroni saremmo noi?

Difficile immaginarei romagnoli che invadono l'Albania con i gommoni.Magari pagando centinaia di euro a spietati scafisti di Rimini. Oppure, in questo immaginario mondo rovesciato, i calabresi, i siciliani e i lampedusani, con le pezze al sedere e la speranza in cuore, salire sui gommoni alla volta del ricco Marocco, dell'evoluto e industrializzato Egitto o della democratica Libia.

Cose dell'altro mondo. Appunto: un mondo... sottosopra.

E non dimentichiamo che, invertendo il nord con il sud, anche l'est si scambia con l'ovest.

Proviamo allora, andando indietro nel tempo, a immaginare la civiltà occidentale, settecento anni prima di Cristo: invece di nascere nei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, avrebbe avuto la sua culla ad esempio nel Golfo del Messico o nel Mar delle Antille: i grandi matematici e filosofi dell'antichità sarebbero stati indios e portoricani. Socrate avrebbe bevuto serenamente un decotto di foglie di coca invece che di cicuta, dimenticandosi di punto in bianco tutta la sua filosofia, il sapere di non sapere, i suoi discepoli, il gallo di Asclepio e soprattutto quella bisbetica di sua moglie Santippe.

La Magna Grecia si sarebbe chiamata Magna Tacos. Anche le divinità sarebbero state tutte diverse: per esempio Bacco, invece di avere una corona di foglie di vite sulla testa, avrebbe avuto foglie di mais e, durante i baccanali, tutti quanti si sarebbero ubriacati di tequila e rhum.

E solo alla fine del XV secolo un uomo della Colombia, un certo Cristopher Dove, sarebbe partito alla volta delle Indie, con tre navi fatte intrecciando canne da zucchero, così appiccicose che i marinai le avrebbero soprannominate Le Tre Caramelle.

Ma invece che alle Indie egli sarebbe arrivato sulle coste dell'isola del Giglio, sfrantecando tutta la fiancata della Nina o della Santa Maria de Guadalupe contro gli scogli.

Così finalmente anche l'Italia sarebbe stata scoperta.

Freddy Marchiori & Stefania Marello (OTTOBRE 2012)


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