La concorrenza spietata e impari fra i giganti dell'e-commerce e le piccole attività tradizionali potrebbe essere appianata grazie alla cosiddetta realtà aumentata. Lo certifica uno studio dell'ACC.

Si tratterebbe semplicemente di fissare orari di apertura online e numero di casse / sportelli esattamente come negli esercizi commerciali reali.

Se ad esempio si vorrà acquistare un paio di jeans online, occorrerà farlo negli orari di apertura del negozio sotto casa; non sarà consentito fare acquisti la sera o, peggio ancora, in piena notte.

Per comprare un paio di scarpe al centro commerciale, il cliente (in carne ed ossa) dovrà attendere il proprio turno alla cassa virtuale prescelta ed effettuare il pagamento solo dopo che hanno formalizzato l'acquisto coloro che lo precedono.

Sarà impossibile per il sito web del negozio ricevere contemporaneamente decine di click di conferma transazione come accade attualmente per le vendite online.

Anche le banche avranno un numero limitato di sportelli virtuali con possibilità di ritirare il numerino eliminacode in formato JPEG e attendere il proprio turno, ma solo a partire dalle 8:15 / 8:30 (normali orari di apertura degli istituti di credito).

Questo metodo rivoluzionario, se adottato, oltre che ridurre i vantaggi dell'e-commerce a danno del c-commerce (classic commerce n.d.r.), daranno la possibilità ai clienti di provare la sensazione di snervante attesa, frustrazione e impotenza, tipiche di queste antipatiche situazioni, il tutto seduti comodamente a casa propria davanti al PC o allo smartphone.

Paul Rice - ACC