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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

RINCO BOOM

Negli anni cinquanta e Sessanta l'Italia era in pieno baby boom. La guerra era finita da poco, si iniziava a intravedere un certo benessere, un solo stipendio in famiglia bastava, e le donne potevano starsene a casa a badare ai bambini. Ci fu un'impennata di nascite.

Con i progressi della medicina, gli antibiotici, le vaccinazioni e il miglioramento delle condizioni igieniche la mortalità infantile era fortemente diminuita. Nelle grandi città del Nord, complice l'immigrazione selvaggia dalle regioni meridionali, c'erano tanti bambini, troppi per i servizi esistenti. Le scuole erano costrette a fare i doppi turni per garantire a tutti l'istruzione obbligatoria.

Questi bambini del boom, crescendo, facevano code dappertutto: per salire sugli autobus affollati, per poter nuotare in piscina o prendere lo skilift, per entrare al cinema, avere il passaporto e la patente, per iscriversi all'università e poi all'ufficio di collocamento.Ma poiché c'era anche il boom economico, alla fine hanno potuto lavorare tutti e arrivare in discreta salute all'età della pensione. Solo a questo punto l'INPS si è accorto che erano troppi.

Oggi quei bambini hanno un'età compresa tra i sessanta e i settant'anni, ma il trend delle nascite nel frattempo si è invertito: gli ex-baby boomers hanno fatto meno figli dei genitori, e quei figli oggi fanno pochissimi bambini. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ci sono moltissimi anziani in circolazione.

Come hanno fatto per tutta la vita, gli ex-baby boomers continuano a mettersi in coda: al Caf per le pratiche pensionistiche, dal medico di base, per gli esami del sangue, per la tessera del tram. I servizi per loro scarseggiano come in passato: mentre le scuole si svuotano, le case di riposo sono strapiene, non si trovano badanti, infermieri, fisioterapisti, posti in ospedale, cure termali. A causa della mancanza di personale, pare che alcune case di riposo stiano progettando i doppi turni: gli ospiti con il cognome dalla A alla M saranno assistiti al mattino, quelli dalla N alla Z al pomeriggio.

Il gruppo non assistito si arrangia per mezza giornata parcheggiato nella sala TV: guardano L'isola dei Famosi, giocano a ramino, improvvisano gare a ostacoli tra la squadra dei Sediaroller e quella dei Deambulators. E urlano, per sovrastare il rumore di fondo, e perché la maggior parte ha problemi di udito.

I nuovi sociologi chiamano questo fenomeno Rinco Boom.

Stephanie Rincaux


Rinco Boom anche per andare in crociera


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