Vuoi durare più a lungo nel sesso? Un sondaggio della Society for Sex Therapy and Research afferma che il sesso da 1-2 minuti è troppo breve, da 10-30 è troppo lungo. I terapisti del sesso affermano che la durata più corretta è dai 7 a 13 minuti. Il libro “The New Naked: The Ultimate Sex Education for Grown-Ups” ha riferito che quasi la metà degli uomini finisce in due minuti, e parte del problema è che la frustrazione e le decisioni sbagliate per cercare di risolverlo possono aggravare il problema. Fare sesso migliore non è così complicato, devi solo ascoltare i consigli giusti degli esperti. Thomas J. Walsh, MD, urologo dell’Università di Washington, conferma che l’eiaculazione precoce si verifica principalmente tra i 20 e i 30 anni. Ci sono quattro cose di base da fare, a letto. 1 - Fare esercizio fisico. La Dottoressa Sandra Hilton, PhD in Entropy Physiotherapy, dice di esercitare i muscoli pelvici, di contrazione, mantenendo la tensione per 10 secondi. 2 - Limitare il movimento. La Psicoterapeuta sessuale Vanessa Marin a Bustle sostiene che dei movimenti più controllati e lenti ritardano il momento dell’orgasmo. 3 - Cambiare posizione: ti fa fare una pausa, e aiuta a durare più a lungo. Provare posizioni acrobatiche poiché, concentrandosi sul mantenimento dell’equilibrio, il cervello impiega un po’ più di tempo a provare piacere, ed impedisce di finire in fretta. 4 - Curare l’alimentazione. Alcol e cibo pesante peggiorano le prestazioni. Esistono alimenti ottimi alleati nel durare a lungo, come anguria, peperoncino, mela, zenzero, salmone, banana e noci. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Quanti problemi! Capisco il mio successo con le signore”.

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Scrivere a mano migliora la memoria e l’apprendimento, soprattutto nei bambini. Lo afferma uno studio dell’Università norvegese di Scienza e Tecnica, pubblicato su “Frontiers of Psychology”. Le onde cerebrali di adulti e bambini, monitorate se scrivevano a mano o alla tastiera, hanno stabilito un evidente miglior lavoro nel primo caso, perché la corteccia somatosensoriale è più stimolata. In più migliora la sincronizzazione tra le regioni cerebrali che controllano il linguaggio e l’attenzione. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Estendendo il concetto, i nostri giovanissimi, che hanno imparato a scrivere strisciando le dita sul vetro, probabilmente cresceranno stupidi”.

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Il caffè deve essere bevuto dopo aver fatto colazione. Se assunto a stomaco vuoto compromette i livelli di zucchero nel sangue. Lo ha deciso lo studio dell’Università britannica di Bath, pubblicato sul British Journal of Nutrition, che ci chiarisce che bere subito il caffè potrebbe causare un effetto negativo sul controllo della glicemia. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Da sempre, la mia colazione consiste solo in un caffè. Se il caffè a stomaco vuoto è così pericoloso dovrò prendere provvedimenti!”.