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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE

IN PILLOLE

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Col nobile scopo di rivoluzionare la sessualità maschile, la fecondità e la fertilità degli spermatozoi, e dell’apparato genitale, l’Istituto di Nanotecnologie e Materiali Avanzati dell’Università di Bar-Ilan, a Tel Aviv, Israele, ha realizzato dei testicoli artificiali prodotti nel laboratorio del dottor Nitzan Gonen, ricercatore specializzato nel processo di determinazione di sesso fetale. Hanno collaborato anche i ricercatori Aviya Stopel, Cheli Lev e Stav Dahari. Ma non ce ne sono a sufficienza, di naturali?

Professore Chiarissimo Sun Nen Bun

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Se vai a letto presto, e sei mattiniero, sei un po’ Neanderthal. L’Università della California attesta che la regolazione dell’orologio biologico dipende dagli antenati e da fattori di adattamento ambientale. L’epidemiologo John Capra afferma che una piccola frazione dei loro geni è rimasta, perché aiutò i primi individui moderni ad adattarsi al nuovo ambiente, quando lasciarono l’Africa per l’Eurasia. I Neanderthal abitavano nelle zone più fredde del mondo, dove il Sapiens non riusciva. I loro geni servirebbero alla regolazione del nostro orologio biologico. L’Istituto Mario Negri aveva presentato i risultati di Origin, studio sulla popolazione nel quale i ricercatori analizzarono la relazione fra i fattori genetici e la gravità del Covid-19. E Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto, afferma che 3 dei 6 geni associati a questo rischio derivano dai Neanderthal, e in particolare dal genoma di Vindija di 50mila anni fa. Ma, essere mattiniero non vuol dire avere i tratti del Neanderthal. Al Nord, i giorni sono più corti, e l’attività di raccolta e caccia un tempo doveva essere concentrata, a differenza dell’Africa, dalle prime luci dell’alba, per poi concludersi al tramonto. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Persone con le idee confuse. Purtroppo, vengono pagate”.

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Le parole sono importanti. Una ricerca di Christophe Clavé, docente di Strategia e Management, dell’Institut des Hautes Etudes Economiques et Commerciales di Bordeaux, afferma che dal 1975 a oggi il Quoziente Intellettivo medio della gente nei Paesi sviluppati vive una lenta ma continua flessione: tra le tante cause, la prima sarebbe l’impoverimento del linguaggio. Gran parte della violenza verbale pubblica e privata deriva dall’incapacità di esprimere i propri sentimenti e le proprie ragioni in una forma complessa, con virgole, punti e virgola, varianti di lessico, sfumature di significati, coniugazioni verbali adeguate, ed architetture sintattiche non banali. La miseria del linguaggio, e la povertà del vocabolario, non sarebbero conseguenze di una lacuna cognitiva o culturale, ma la causa di un inaridimento del pensiero. Gli scienziati e i linguisti dibattono da tempo, e vari scrittori distopici (Orwell in primis) l’hanno messo efficacemente in gioco. L’educazione linguistica è importante per la salute democratica. Ma di tutto si parla oggi tranne che di scuola e istruzione. Forse perché anche il Q.I. dei politici è irrimediabilmente in calo. E non è un buon segno. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Chi ha conservato la brillantezza dell’eloquio è costretto a banalizzare la qualità del dialogo con il prossimo, per rendersi comprensibile. In alternativa si isolerà in una torre d’avorio, e parlerà con gli angeli. Se crede in essi”.

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