C'è chi giura che a Pontida il comune avrebbe deciso di realizzare parcheggi riservati alle donne in gravidanza. Immagino che le signore, per godere di questo privilegio, debbano esporre sul cruscotto un certificato di gravidanza con timbro e firma del ginecologo.

In realtà non basta. L'articolo 4 del nuovo regolamento comunale parla chiaro: i parcheggi rosa sono riservati esclusivamente a donne appartenenti ad un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell’Unione Europea. Perciò, se sei extracomunitaria o lesbica non hai diritto a sostarvi, anche se sei incinta.

Pur non volendo giudicare gli odiosi risvolti razzisti e moralistici di un tale regolamento, non si può evitare di porsi qualche domanda: i parcheggi rosa valgono anche per le donne che diventano uomo e per gli uomini che diventano donna? E per coloro che sono sia donna sia uomo?

Infine, un dubbio che attiene alla sfera dei luoghi comuni (e un parcheggio del comune è, per definizione, un luogo comune): le donne che diventano uomini continuano a guidare male e a non saper parcheggiare come le altre? In ogni caso, sarà meglio predisporre parcheggi più ampi e spaziosi rispetto allo standard?

Nonna Abeffarda

Per evitare ogni dubbio usa la bici, meglio se rosa.