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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE


Un libro di Massimo Ammaniti, psicanalista, dichiara che il male del millennio sono gli “Adultescenti”. Sono gli adulti tra i 30 e 45 anni che hanno seguito valori e modelli di vita sbagliati.Senza guida, sono rimasti eterni bambini, sono afflitti da narcisismo, non hanno responsabilità verso gli altri, e verso la società che li ospita. Il timore del futuro delle nuove generazioni è alto a causa degli adultescenti attuali. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino,107 anni: “Perciò sarebbe colpa dei genitori? Ecco perché non mi sono ancora riprodotto: ho sempre preferito rimanere io il bambino di casa”.


Le cattive abitudini a tavola sono più dannose per la salute di tabacco, sesso non protetto, e alcol messi insieme. Per salvare noi e il pianeta, dovremmo raddoppiare i consumi di frutta, verdura, legumi e noci, e ridurre di oltre il 50% quelli di zuccheri e carni rosse, entro il 2050. Lo studio, della Commissione Eat-Lancet, è pubblicato dalla rivista scientifica Lancet, finanziato dalla Fondazione Eat di Petter e Gunhild Stordalen, miliardari norvegesi, condiviso da autori considerati tra i massimi esperti di nutrizione e sostenibilità (dal professore di Harvard Walter Willett all’inventore del “chilometro zero” Tim Lang), e sostenuto da organizzazioni quali Fao e Oms. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino,107 anni: “Ho capito. Da oggi, per vivere a lungo, mi dovrò rassegnare a rinunziare ai piaceri della tavola: mi contenterò delle delizie del sesso”.


Il Sito Riza.it, e Pier Luigi Rossi, professore di Nutrizione Clinica all’Università di Bologna, invitano a mangiare sedano, ortaggio ricco di vitamine A, B e C, e sali minerali, povero di calorie e ricco d’acqua. Rigenera il fisico, combatte la ritenzione idrica, riduce trigliceridi e colesterolo, fa digerire, riduce l’ipertensione, tonifica il sistema nervoso, riduce il rischio di Alzheimer, stimola l’attività delle ghiandole surrenali e sessuali, favorisce la depurazione del sangue. In sostanza cambia la vita. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “La vita è più bella se gusti cibi più gradevoli e saporiti”.


La dottoressa Dorsa Amir, antropologa evoluzionista del Boston College, ci dice che molte parti del corpo umano non servono più. La più famosa è l’appendice, poi i denti del giudizio, e i capezzoli maschili. A seguire il muscolo palmare lungo, che appare sul polso se si chiude la mano; il tubercolo di Darwin, un ispessimento della pelle dell’orecchio; ela plica semilunare, un lembo di pelle all’interno dell’occhio, che ci serviva da palpebra orizzontale. Ma il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, ci dice: “Conosco individui che, purtroppo per loro, vivono senza utilizzare una parte del corpo perché ne sono sprovvisti, e che io ritengo indispensabile. No, non è il pirillo, è il cervello”.


Quando ci dimentichiamo qualcosa ci sentiamo un po’ stupidi. Ma in realtà non dobbiamo preoccuparci, perché Paul Frankland e Blake Richards dell’Università di Toronto hanno scoperto che i ricordi vengono “sovrascritti” nel cervello dai nuovi. Una memoria perfetta non è collegata in nessun modo ad una maggiore intelligenza, bensì è il contrario. Chi ha una buona memoria è sempre considerato intelligente, ma sul piano pratico è più utile e più sano ricordare un po’ di tutto, e dimenticare piccoli dettagli. “Importante che il cervello si concentri sulle cose che ci aiuteranno a prendere decisioni nel mondo reale”, ha spiegato Blake Richards in un’intervista alla CNN. L’ippocampo, che ha la funzione di immagazzinare ricordi, ci consente di prendere decisioni più intelligenti in un modo molto più efficiente. Il Professore ChiarissimoSun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, esprime il suo commento illuminato: “Cosa avranno voluto dimostrare?”.

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