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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE


Non sempre l’occasione fa l’uomo ladro. Un test sull’onestà, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science, riguarda i portafogli “smarriti”e restituiti con il contenuto intatto. L’esperimento sociale è condotto in 355 città di 40Nazioni, da un team dell’Università di Zurigo e da quelle americane dello Utah e del Michigan.17.303 volte i ricercatori sono entrati in banche, teatri, musei, uffici postali, hotel e stazioni di polizia, per consegnare un portafoglio, dicendo di averlo trovato in strada e chiedendo di restituirlo al proprietario, di cui erano presenti i documenti personali, con a volte dei contanti. Gli svizzeri e gli scandinavi son risultati i più onesti. Maglia nera Cina, Marocco, Perù e Kazakistan. Gli italiani sono al ventiquattresimo posto. Il Professore ChiarissimoSun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Forse molti italiani sono solo più svegli: hanno capito che sotto c’era il trucco e si sono trasformati in onestuomini esemplarmente specchiati”.


Il ricercatore José MarìaAntòn dichiara che i 30 anni sono l’età della “puzza di vecchio”. A quell’età, il nostro corpo inizia ad emanare esalazioni di una molecola, 2-nonenale, responsabile di un odore particolare riscontrabile di solito negli anziani. Il Professore ChiarissimoSun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Ma, alla mia età nessuna mi accusa di puzzare”.


Le analisi condotte sui resti umani, animali e vegetali ritrovati nel sito dell’antico Portus Romae dagli archeologi dell’Università di Cambridge, i cui risultati son stati pubblicati sulla rivista Antiquity, hanno stabilito che scaricatori di porto e ricchi e benestanti mangiavano gli stessi alimenti. La coordinatrice dello studio, Tamsin O’Connell, fa notare che, nonostante le differenze di status sociale, entrambe le popolazioni avevano le stesse risorse alimentari. Poi, i Vandali determinarono un drastico cambiamento politico, delle rotte commerciali e delle importazioni di cibo: così i lavoratori del porto dovettero cambiare le abitudini, portando in tavola piatti più poveri e frugali a base di proteine vegetali, come zuppe di piselli, e lenticchie. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Quindi, prossimamente i portuali mangeranno solo halal”.


Ricercatori del CNR di Napoli hanno messo a punto il test genetico per capire se nella mozzarella di bufala c’è latte straniero, con l’analisi proteomica delle caseine. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Queste sì, che sono ricerche fondamentali per l’umanità”.


I ricercatori dell’Università di Luisville affermano che mangiare l’aglio migliora la memoria, e ostacola il calo delle capacità cognitive legato alla tarda età. È merito del disolfuro di allile, che migliora la qualità della flora intestinale, che influenza in positivo l’allontanamento del rischio di ammalarsi di demenza senile e/o consimili. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Sbaglio, a non essere un estimatore dell’aglio?”.

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