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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

DA BABBO NATALE A SANTA CLOUD

Babbo Natale è un mito intramontabile. Non si estingue, come è successo ai dinosauri, ma muta nel tempo per adattarsi ai cambiamenti, come è successo ad altre specie, tra le quali la nostra.

Un tempo, ai bambini che vivevano in campagna, i genitori in difficoltà economiche raccontavano che nei comuni con meno di cinquemila abitanti Babbo Natale non effettuava consegne. Per gli altri, ugualmente poveri ma residenti in città, la scusa era che l'omino rosso non effettua consegne nelle vie con il CAP dispari.

Poi, crescendo, ricchi e poveri, o fan dei "Ricchi e Poveri", tutti quanti abbiamo capito: se non invii la famosa letterina entro l'8 dicembre, non arriva nulla.

Quest'anno, il Natale giunge in piena pandemia, e ci poniamo la domanda: se i regali li porta Babbo Natale, perché ci sono assembramenti nelle vie del centro e nei negozi? Per spedire le letterine?

Forse, nell'era digitale, le persone entrano nei negozi, guardano, provano, chiedono chiarimenti sulla merce, ma non comprano. Tornano a casa, e inviano una mailina a Santa Cloud, con le specifiche dei regali desiderati.

Naturalmente Babbo Natale non ce la fa a effettuare tutte le consegne (invecchia anche lui, e la Motorizzazione non gli rinnova più la patente di guida per veicoli con potenza superiore alle 12 renne); così si fa aiutare da elfi specializzati in consegne (DHELF e Bartolinelf).

È solo cambiato il tipo di attesa: un tempo, la notte del 24 dicembre noi bambini guardavamo dalla finestra per vedere Babbo Natale, finché non crollavamo dal sonno sbattendo i denti (che per questo si chiamano decidui) sul davanzale. Ma lui riusciva sempre a farci trovare i regali sotto l'albero senza farsi vedere, e senza interferire con il Topolino dei Denti che lasciava puntualmente la sua moneta sotto il cuscino.

Oggi siamo cresciuti, e attendiamo alla finestra di Windows il tracciamento del pacco in transito.

Un'altra ipotesi, che spiegherebbe gli esecrabili assembramenti, è che le persone comprino davvero, pagando con bancomat e carte di credito, in modo da meritare i premi di Cashbabbeo, e di vincere, prima o poi, alla Lotteria degli Scontrosi.



M&M&M – Marchiori & Marello & Miglio – ACC

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