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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

IL PROFESSOR MIGLIO E I SUOI


Il Vaffa della settimana va a

Fede Emilio, 89 anni, giornalista e direttore di telegiornali.

Con la seguente motivazione:

Dichiara: “Cosa farò, ora che sono in affidamento in prova ai servizi sociali? Vorrei andare in un istituto di ragazzi, ai quali insegnare la differenza tra il bene e il male”.

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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

Gli umani di oggi.

Con la seguente motivazione:

Un attore dilettante, che si fa chiamare Yuansan, è una celebrità sulla piattaforma di streaming cinese Douyin, dove trasmette le riprese di lui che dorme, che attirano centinaia di migliaia di spettatori. Ha trasmesso lo streaming di lui che dormiva, nel febbraio, per verificare se russava. Scioccato per aver attirato centinaia di migliaia di visualizzazioni, e guadagnato 800mila follower, ha ripetuto l’esibizione. Il canale è diventato virale, guadagnando 18,5 milioni di spettatori, e un milione di follower.

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

Azienda milanese di servizi funebri.

Con la seguente motivazione:

Regala la cassa da morto ai defunti causa Covid, ma è stata insultata dai parenti.

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Il premio vauro ridens va a

Parietti Alba, showgirl, conduttrice televisiva e attrice.

Con la seguente motivazione:

Le chiedono perché va da Barbara D’Urso, e lei spiega che deve mantenere tre ville: a Bali, Ibiza e Courmayeur. Poi, deve spiegare che non ha quelle ville. È divertente?

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Il premio pane e volpe va a

Gli amministratori della città di Roubaix, Francia.

Con la seguente motivazione:

Avevano annunciato con grande enfasi l’acquisto di 187 pannelli solari, destinati a generare parte dell’elettricità per un edificio pubblico. I pannelli, da 103mila €uro, non sono stati collegati all’edificio, e quindi non hanno erogato energia. L’errore è stato scoperto sei mesi dopo. Se non altro non ci son stati tentativi di insabbiamento.

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