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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

I NEGOZI ONLINE PAGHERANNO L'IMU IN BASE ALLE DIMENSIONI DEL SITO WEB?



Col commercio online, la crisi economica e, giusto per non farci mancare nulla, la pandemia, sono tempi duri per le attività commerciali tradizionali.


Ogni giorno molti esercizi abbassano definitivamente le saracinesche, una vera caporetto per i commercianti e un disagio per chi è abituato a fare shopping passeggiando per la città, toccare con mano la merce e avere un contatto diretto con i commessi.


Nel frattempo, entro le mura dei centri commerciali e degli outlet, continua la resistenza in una lotta all'ultimo scontrino, ma anche i negozi in franchising rischiano di capitolare di fronte alla rapida e inesorabile evoluzione del commercio.


Le innumerevoli attività chiuse, non solo causano una perdita di posti di lavoro, ma provocano una minore circolazione di denaro con grave pregiudizio all'intera collettività a in particolare all'economia locale, gravando sulle casse statali e comunali.


Tra le imposizioni comunali più significative vi sono la tassa sull'occupazione del suolo pubblico e l'IMU; quest'ultima è un'imposta fondamentale per gli enti locali e rischia di essere "tagliata" dalla crisi, creando non pochi problemi ai bilanci amministrativi.


A risolvere il problema ci ha pensato l'Accademia dei Cinque Cereali, proponendo una TOSAP e un'IMU in base allo spazio occupato nel web con il sito e con le pagine dedicate all'attività sui social.


Se approvassero questa proposta, probabilmente, molti negozi online rivedrebbero le formattazioni HTML per ridurre il numero di Giga impiegati.


I grandi colossi dell'e-commerce, in previsione di questa svolta e-pocale, stanno meditando di tornare al vecchio MS-DOS, leggero ed essenziale nella sua forma primordiale. A quel punto verrebbero soppresse banda larga e fibra ottica, risultando superflue, e verrebbero rispolverati i vecchi modem 56k.



Paul Rice – ACC

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