Il consumismo sfrenato ci porta a fare acquisti in comode rate senza interessi (si fa per dire), in modo che chiunque possa permettersi beni più o meno indispensabili. Questo aiuta certamente il mercato del superfluo e dell'acquisto compulsivo; se un tempo bastava una firma, ora si può comprare qualunque cosa con un click.

Il vantaggio è notevole: si riceve la merce acquistata immediatamente e si paga nel giro di 12, 24 o 36 mesi.

In alcuni casi è impossibile pagare il prodotto acquistato, poiché l'offerta è chiara: "Compri ora e paghi a Natale". Sempre che alla cassa non vi sia il Signor Natale, in tal caso il pagamento è pressoché immediato.

Sembra tutto comodo e tutto semplice, ma perché devono sempre rimetterci i negozianti?

Ecco l'idea dell'ACC che potrebbe riportare la par condicio tra venditore e acquirente.

Da oggi è possibile acquistare una batteria di pentole pagandola immediatamente, ma ricevendola a pezzi, pentola dopo pentola, coperchio dopo coperchio per 12 o 24 mesi a seconda del numero di parti che la compongono.

E al termine, con il ritiro dell'ultimo coperchio in acciaio inox, sarà il compratore a dover regalare una bicicletta con cambio Shimano a 18 rapporti al negoziante.

Si tratta di un'inversione della rateizzazione in favore del venditore.

L'unico inconveniente è che il primo mese si può mangiare solo minestrone, al secondo, con l'arrivo del colapasta, si passa agli spaghetti. Per una bistecca occorre attendere almeno sei mesi, quando avverrà la consegna della pentola antiaderente.

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Paul Rice - ACC

Una batteria, ma non di pentole