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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE

IN PILLOLE

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Qualcuno indosserà la mascherina a vita? Sparisce l’obbligo all’aperto, ma molti continueranno ad avere paura, e non l’abbandoneranno. Massimo di Giannantonio, ed Enrico Zanalda, co-presidenti della Società Italiana di Psichiatria (SIP), ne sono convinti: “Chi soffre d’ansia non la toglierà, trasformandola in una rassicurante e protettiva ‘coperta di Linus’. E sarà più difficile avvicinarsi e abbracciarsi. Saremo diffidenti nel riavvicinarci a estranei, e difficilmente daremo la mano a sconosciuti. Baci e abbracci saranno selettivi. Il cambiamento di regole continuo dà insicurezza, rende instabili dal punto di vista di umore ed emotività. E quindi, l’ansia aumenta”. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Lascio volentieri ad altri la dipendenza dalla mascherina. Ma, mi conforta pensare di poter restare a debita distanza dai miei consimili umani”.

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Dormire fa dimagrire? Un’ora in più ogni notte potrebbe far perdere quattro chili l’anno. Ricercatori dell’Università di Chicago hanno monitorato la durata del sonno e l’apporto calorico tra 80 persone in sovrappeso. I volontari che hanno dormito di più hanno consumato in media 270 calorie in meno al giorno, pari a 4 chili all’anno. Lo ha specificato la Dottoressa Esra Tasali. I volontari, tra 21 e 40 anni, dormivano poco: è stato monitorato il loro ritmo del sonno tramite un orologio intelligente, e il loro apporto calorico mediante campioni di urina. Determinando tale conclusione. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Io ho un caro amico, presso il Protettorato Statunitense di Torrazza Piemonte, che da quanto dorme dovrebbe ormai somigliare a un’acciuga”.

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Esiste un materiale leggero come la plastica, ma più resistente dell’acciaio? La sostanza, facilmente fabbricabile, è fino a sei volte più difficile da rompere del vetro antiproiettile. È un polimero bidimensionale, che si auto-assembla in fogli. Si spera che il materiale possa essere usato quale rivestimento leggero e durevole, per parti di automobili e cellulari, e anche per edifici e ponti. L’autore senior Michael Strano, Professore di Ingegneria chimica al MIT, spiega: “Ha proprietà insolite, e ne siamo molto entusiasti”. I polimeri sono costituiti da catene di blocchi di costruzione, detti monomeri. Le catene crescono, aggiungendo nuove molecole alle loro estremità, e i polimeri possono essere modellati in oggetti tridimensionali, usando stampaggio a iniezione. Strano, e i colleghi, hanno escogitato un processo di polimerizzazione che consente loro di generare un foglio bidimensionale, detto poliaramide, e la cui forza necessaria a deformare un materiale è 4/6 volte maggiore di quello del vetro antiproiettile. Il limite di snervamento - quanta forza serve rompere il materiale - è il doppio di quello dell’acciaio, anche se ha solo un sesto della densità dell’acciaio. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Affascinante, ma non vorrei cadere vittima dei creatori di ossimori truffaldini specializzati. È tipica, un’auto piccola fuori ma grande dentro”.

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