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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE


IN PILLOLE

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Per evitare le punture di zanzare, devi indossare abiti verde, viola, blu o bianchi. Secondo uno studio di scienziati dell’Università di Washington, le zanzare volano verso colori specifici, quali rosso, arancione e nero. I ricercatori sostengono che la pelle umana emette ai loro occhi un forte segnale rosso-arancione. L’autore senior Jeffrey Riffell, professore di biologia dell’Università di Washington: “L’olfatto di una zanzara influenza il modo in cui risponde ai segnali visivi. Sapere quali colori le attirano, e quali no, aiuta a progettare repellenti e trappole per limitarne i danni”. Ai tre segnali principali che attirano le zanzare - respiro, sudore, e temperatura della pelle - si aggiunge un quarto spunto: il colore rosso. Non solo dei vestiti, ma anche della pelle, che emana una forte “firma” rossa. E filtrarlo può prevenire la puntura. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Considerando che le zanzare pungono prevalentemente di notte, son dotate di speciali visori notturni naturali per distinguere i vari colori?”.

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Sopportare l’odore di una scorreggia non è una tortura, ma un toccasana. Esporsi al gas dei peti fa bene alla salute. Uno studio dell’Università di Exeter, pubblicato sulla rivista Medicinal Chemistry Communications, ha affermato che l’odore dei peti può avere inaspettati effetti benefici per la salute, e potrebbe aiutare addirittura a prevenire il cancro, l’ictus, l’infarto e la demenza. Il solfuro di idrogeno è uno dei numerosi gas potenti e maleodoranti prodotti dai batteri mentre si scompone il cibo nell’intestino. È tossico in grandi dosi, ma in piccole quantità aiuta a proteggere le cellule, e a combattere le malattie. Quando le cellule sono stressate dalla malattia, cercano di attirare gli enzimi per generare le proprie minuscole quantità di solfuro di idrogeno. Questo gas aiuta a preservare i mitocondri, le centraline energetiche delle cellule, che sono anche importanti regolatori dell’infiammazione. Alla luce di questi risultati i ricercatori hanno trovato il nuovo composto AP39 che aiuta il corpo a produrre la giusta quantità di solfuro di idrogeno. Credono che possa prevenire o invertire il danno mitocondriale, una strategia chiave nel trattamento di condizioni come ictus, insufficienza cardiaca, diabete, artrite, demenza, invecchiamento. Matt Whiteman della Facoltà di Medicina dell’Università di Exeter: “Questo mantiene i mitocondri in funzione, e consente alle cellule di vivere. Se non accade, muoiono e perdono la capacità di regolare la sopravvivenza, e controllare l’infiammazione. Abbiamo sfruttato questo processo naturale creando il composto AP39, che rilascia lentamente piccole quantità di questo gas, specificamente correlate ai mitocondri”. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Auguro ai ricercatori infiniti anni di annusamenti di peti”.

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Le pecore seguono chi capita, e senza farsi domande. Uno studio della Université Côte d’Azur, pubblicato su Nature, dimostra che le greggi di pecore non hanno un solo capo, ma si alternano democraticamente, e casualmente, alla guida del gruppo. Piccoli gruppi sono stati osservati a distanza, per scoprire come si comportano non guidate da un’entità esterna, come il pastore. Quando si spostano, il gruppo cambia leader: una pecora si mette alla guida, e le altre la seguono ordinatamente. Il nuovo capo è scelto ogni volta in maniera casuale, o almeno così sembra. Sapere che prima o poi toccherà a te fare il capo aiuta anche ad accettare con più serenità le decisioni degli altri leader, e ad evitare possibili conflitti. Il limite è nelle dimensioni delle greggi: non sappiamo se la rotazione dei leader avviene anche nei gruppi numerosi. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Ogni riferimento alla sinistra italiana è del tutto casuale”.

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