Stacks Image 2

Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

AL FREDDO E AL GEL... ICIDIO

AL FREDDO E AL GEL... ICIDIO

Storia di una parola contestata

.


Chi non è rimasto perplesso di fronte a una previsione del genere alzi la mano. Pensavamo di sapere tutto sulle gelate, sulla brina, sulla galaverna. Che sia l'ennesima emergenza? Dopo il freddo polare e il burian, ora il gelo assassino? Avremo servizi giornalistici che consiglieranno agli anziani di non uscire di casa in canottiera tra le sei e le otto del mattino?


Molti si sono lamentati di quello che potrebbe sembrare un neologismo inutile. Che bisogno c'era di una nuova parola che ci confermi che in inverno fa freddo (nonostante il promesso riscaldamento globale), e che se la temperatura scende sotto lo zero l'acqua si solidifica? E poi gelicidio ha una brutta sfumatura di morte, sulla falsariga di omicidio o femminicidio. Vogliamo creare l'ennesimo panico da previsioni meteo?


Ma la prestigiosa Accademia della Crusca ha risposto per le rime, anche se non in rima, a noi ignoranti: prima di tutto gelicidio non è un neologismo, ma una parola molto antica.


I vari dizionari concordano nel determinarne l’origine anteriormente al 1320. Probabilmente la conosceva già Dante che, una mattina d'inverno, dopo aver trovato in giardino le sue adorate piantine ricoperte di ghiaccio, da buon toscano avrà detto: "O 'he sarà mai tutto 'uesto gelicidio?" con le 'c' ben aspirate.


Deriva dal latino gelicīdium, parola composta di gĕlu, che ovviamente significa gelo, e -cĭdĭum che, meno ovviamente, deriva dal verbo cădere, cioè cadere. Gelicidio, dunque, va accostato a stillicidio - letteralmente ‘caduta di gocce’ - e non a omicidio.


In "omicidio" la seconda parte della parola deriva invece dal verbo latino caedĕre, cioè tagliare, inteso come sottrarre la vita.


Parola antica, il gelicidio esisteva ben prima dell'avvento della meteorologia moderna, in tempi non sospetti, quando la previsione del tempo del giorno dopo si basava sul rosso di sera, e quando al posto della scienza c'era la speranza.


In pratica non è altro che gelo che cola, un fenomeno che si verifica quando la pioggia o la rugiada incontrano, cadendo sulla terra, uno strato di aria a temperatura inferiore allo zero. Un fenomeno raro, per fortuna, ma che è bene che gli automobilisti ne siano avvisati, per evitare rovinosi incidenti e uscite di strada. Lo conoscono anche gli agricoltori, e lo temono a ragione: per il mondo vegetale si tratta effettivamente di uccisioni, e a farne le spese sono le nuove piante, le gemme, gli ortaggi più delicati.


L'Accademia dei Cinque Cereali, stimolata dalla dotta trattazione dell'autorevole concorrente, ha deciso di coniare un neologismo vero: il gelicado. Il gelicado, nocivo quanto il gelicidio e ancora più pericoloso, è la micidiale compresenza di forze di gravità e basse temperature, che facilitano scivolamenti e cadute sul terreno ghiacciato. Il fenomeno del gelicado raramente danneggia i giovani virgulti, ma compie vere stragi di vecchi femori, traballanti bacini e gomiti rugosi.

.

Stefania Marello - ACC


Gelicidio

.

Gelicado

Disclaimer. Questo blog non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog potrebbero essere estrapolati da internet e, pertanto, se non considerate di pubblico dominio, perlomeno accessibili a chiunque. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, siete pregati di comunicarcelo senza esitazioni all’indirizzo e-mail: info @ lastampella.it e saranno immediatamente rimossi.
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
Non siamo responsabili dei siti collegati tramite link, né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
| Copyright © 2016 La Stampella | contatti | newsletter | privacy policy | sitemap |