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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE


IN PILLOLE

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Il Viagra ci allunga la vita. I Ricercatori della University of Southern California (Usc) hanno esaminato 70mila uomini, di età media 52 anni, tutti con la diagnosi di disfunzione erettile, affermando che riduce il rischio di malattie cardiache del 39%. Chi lo assume ha meno probabilità di morire precocemente. Il Viagra incrementa il flusso di sangue nelle arterie e migliora il flusso di ossigeno, inoltre riduce il rischio di Alzheimer. Agisce rilassando i muscoli del pene, consentendo maggiore afflusso di sangue, che stimola un’erezione più forte. Lo studio è pubblicato sul Journal of Sexual Medicine. Registrata anche una diminuzione del 22% della probabilità di sviluppare angina instabile, quando la placca nell’arteria coronaria nega ossigeno e sangue al cuore. E l’aumento del flusso sanguigno è positivo anche per il cervello. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Accidenti, mai preso! L’avessi saputo prima...”.

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Boire plus de deux verres d’eau par jour suffit pour augmenter le riscue de décès. La surcommation d’eau accroit fortemente le risque de maladies cardiovasculaires qui peuvent être mortelles. Fonte di questo allarme: “pourquoi ce docteur”, France. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Per fortuna io non bevo acqua: so che fa male”.

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Il segreto della longevità è stare lontani dai rompiballe. María Branyas Morera ha vissuto due guerre mondiali, la guerra civile spagnola, la pandemia di influenza del 1918, e quella del Covid. A 115 anni è la persona vivente più anziana al mondo. Ha attribuito la longevità a ordine, tranquillità, buon rapporto con la famiglia e gli amici, contatto con la natura, stabilità emotiva, niente preoccupazioni né rimpianti, positività, e lontananza dalle persone tossiche. Ha tre figli, 11 nipoti, e 13 pronipoti. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Quindi isolato a Brevigliasco ho buone chance”.

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La longevità sarebbe più garantita abitando a Lunghigliasco. Nonna Abeffarda

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