Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
IL PROFESSOR MIGLIO E I SUOI
I

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Il premio vauro ridens va a
Musk Elon, basta la parola.
Con la seguente motivazione:
Nel tempo libero si è messo a produrre birra. Vende tre bottiglie da 33 cl. a 89 €uro.
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Il Vaffa della settimana va a
Sayn-Witgenstein-Berleburg Gustav con Carina, sposi, principi di Danimarca.
Con la seguente motivazione:
In considerazione che in Danimarca esiste la legge salica, che prevede che nel caso il legittimo erede non abbia un figlio maschio, la casata passi al suo parente maschio più prossimo, e non essendo in grado di generare da soli, annunciano che diverranno genitori ricorrendo alla maternità surrogata. Una brava danese fornirà il maschietto.
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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a
Gates Bill, multimiliardario, improvvisatosi salvatore del mondo.
Con la seguente motivazione:
Col nobile scopo di salvare il pianeta, e in nome della fasulla emergenza climatica, dice che nelle Nazioni ricche si dovrebbe mangiare soltanto carne sintetica al 100%.
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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a
La Corte europea dei diritti dell’uomo.
Con la seguente motivazione:
Ha condannato l’Italia, per “trattamenti inumani e degradanti” su quattro tunisini sbarcati a Lampedusa nel 2017, e “costretti” a ritornare in aereo nella loro Tunisia.
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Il premio pane e volpe va a
Chiunque sia, al Comune di Potenza.
Con la seguente motivazione:
Il Comune, per uso amministrativo e legale, ha permesso di richiedere un certificato di nascita, di matrimonio, ma anche della propria morte. E speriamo che porti bene.
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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a
La “Giustizia” americana.
Con la seguente motivazione:
Una giuria di San Francisco ha ordinato a Tesla di pagare quasi 3,2 milioni di dollari a un ex dipendente afroamericano, per aver “chiuso un occhio” sui comportamenti razzisti perpetrati nella fabbrica della Silicon Valley. Tesla fu prima condannata a pagare a Owen Diaz 137 milioni di dollari. Ma il Diaz ha chiesto un nuovo processo.
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
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