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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE


IN PILLOLE

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La dieta mediterranea fa male. Consiste in frutta, verdura, cereali, noci, pesce, e olio d’oliva. Una ricerca offre avvertimenti allarmanti: una dieta mediterranea può triplicare l’assunzione di contaminanti ambientali. L’Università di Oslo, esaminati gli studenti britannici che seguono la dieta, dichiarano che può indebolire il sistema immunitario, ridurre la fertilità, e arrestare la crescita e lo sviluppo dei bambini. Gli autori hanno testato l’urina dei partecipanti, studiando i contaminanti presenti negli alimenti. Il responsabile del progetto, Carlo Leifert, afferma che molti contaminanti ambientali scoperti possono influenzare gli ormoni nel corpo. Chris Seal, professore della Newcastle University: “I benefici dell’aumento del consumo di frutta, verdura e cereali integrali sono parzialmente ridotti dalla maggiore esposizione ai pesticidi associata a questi alimenti”. Il professor Per Ole Iversen dell’Università di Oslo: “Il nostro studio dimostra che il consumo di alimenti biologici consente ai consumatori di passare a una dieta più sana, ma senza un aumento dell’assunzione di pesticidi”. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Ma cosa ne sanno di cibo, gli inglesi e i danimarchesi?”.

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Quando ci si accorge di scrivere con una grafia sempre più piccola, c’è il rischio Parkinson. La scrittura a mano può essere un test per diagnosticare in fase precoce l’insorgere della malattia, e intervenire in anticipo con trattamenti neurologici. L’ha suggerito un team di ricercatori del Department of Occupational Therapy, presso l’Università di Haifa (Israele), che ha condotto uno studio nel quale si è confrontata la differenza di scrittura tra persone sane e malate, permettendo così di intervenire. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Le nuove generazioni non sono controllabili: scrivono sul vetro con le dita. La grafica risulta uniforme, impostata da smartphone e consimili”.

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Bed rotting: la tendenza TikTok di “marcire nel letto” fa bene o male? Fenomeno diventato virale sui social. Non abbandonare il materasso sembra diventato trend. Molti sostengono che sia un modo di prendersi cura di sé, per combattere l’ansia da produttività. Ma starci troppo tempo potrebbe portare al risultato opposto. Consiste nel restare a letto nelle ore di veglia, e talvolta per giorni interi, anche per mangiare, parlare al telefono, scorrere i social, guardare televisione. Ci sono fenomeni che si pongono in controtendenza allo stile di vita frenetico e performante. Ad esempio, il “Goblin mode” prevede di non preoccuparsi del proprio aspetto e delle aspettative sociali, e di trovare piacere nell’essere poco presentabili. Oppure il “Bare Minimum Monday”, il lunedì del minimo indispensabile, nel quale si svolgono meno attività possibili per iniziare la settimana con meno stress. Per evitare situazioni di tensione, fino a non riuscire a fronteggiarle con le proprie risorse psico-fisiche, si ha bisogno di rallentare. È comune avere giorni in cui si ha meno voglia di fare, ma non si deve passare da un estremo all’altro. Il bed rotting non è un problema se avviene in modo sporadico, e per un tempo limitato. Ma se diventa un’abitudine, le controindicazioni possono superare i benefici. La clinomania, dipendenza dal letto, è considerata un possibile sintomo di depressione. Passare tanto tempo a letto interferisce col ritmo circadiano, si può soffrire di insonnia o sonnolenza diurna, sentendosi più stanchi e irritabili. Il bed rotting potrebbe interferire con vita e impegni, portando ad isolarsi. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Ma, con un reddito di cittadinanza ti aggiusti tutta la vita”.

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