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L’Antitrust ha avviato sette procedimenti istruttori contro le principali fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero italiano, per presunte modifiche illegittime unilaterali sui prezzi. Le imprese dovranno sospendere gli aumenti, per ripristinare i prezzi praticati prima del 10 agosto. Non lo faranno, e verranno multate per cifre iperboliche. Siate pronti: come al solito pagherà l’utente. Sì, pagherete voi.

Il vecchio tarlo

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Il nuovo direttore del TG2 RAI si chiama RAO. Noi battutisti siamo surclassati.

Carlo Chievolti

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Un ragazzino undicenne chiede alla nonna cos’è una tangente, intesa non come funzione trigonometrica. È un ragazzino sveglio: forse da grande farà il politico.

Il vecchio tarlo

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Il Papa invita a non spendere per i regali, ma mandare soldi all’Ucraina. Censura.

Carlo Chievolti

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Pago mensilmente la bolletta al fornitore di disservizi telefonici, e quindi non mi spaventa la bolletta elettrica mensile. Ma, viene spacciata come un aiuto ai clienti a diluire le spese, invece per essi significa anticipare di un mese almeno metà cifra.

Il vecchio tarlo

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Nel primo lockdown del 2020 una coppia di giovani volontari mi consegnò una (una!) mascherina, offerta con amore, ma facendomi capire che avrei dovuto essere grato. Poi c’è stato lo scandalo di certi personaggi che pare abbiano stra-guadagnato trafficando in mascherine cinesi (tutto insabbiato). Poi sono nate quelle fai-da-te, e le fondamentali curiosità tipo “Hello Kitty”. Poi son state messe in vendita ovunque a pochi €uro il quintale, e noi abbiamo affidato la nostra vita a una cosa da 1 cent. Adesso ci spiegano che dobbiamo proteggerci con la mascherina. Resteremo idioti?

Carlo Chievolti

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Lercio, sito web divertentissimo e sempre sul pezzo quando si parla di politica, religione e calcio (le tre principali attività italiane), a seguito dell'eliminazione bianconera di Madrid ha introdotto la cosiddetta "Scala Buffon". Metodo innovativo che permette di misurare l'intensità delle bestemmie.

http://www.lercio.it/introdott...

Noi de LA STAMPELLA abbiamo saputo che La Nonna ha guardato l'incontro alla TV e abbiamo raccolto qui di seguito una sua considerazione, scoprendo che anche l'allenatore del Real ha una scala dedicata:

Abbiam visto la partita l'altra sera. Buffon ha una bocca così grande che anche solo dal labiale si sono potute leggere tutti gli insulti all'arbitro, tra cui un entusiasta "Ma va a cagare!".

Uno spirito meno audace di Zidane, ma ugualmente divertente.

Tra l'altro esiste anche una Scala Zidane per la misura della potenza delle testate nucleari.

(APRILE 2018)

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LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

AL FREDDO E AL GEL... ICIDIO

Storia di una parola contestata

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Chi non è rimasto perplesso di fronte a una previsione del genere alzi la mano. Pensavamo di sapere tutto sulle gelate, sulla brina, sulla galaverna. Che sia l'ennesima emergenza? Dopo il freddo polare e il burian, ora il gelo assassino? Avremo servizi giornalistici che consiglieranno agli anziani di non uscire di casa in canottiera tra le sei e le otto del mattino?

Molti si sono lamentati di quello che potrebbe sembrare un neologismo inutile. Che bisogno c'era di una nuova parola che ci confermi che in inverno fa freddo (nonostante il promesso riscaldamento globale), e che se la temperatura scende sotto lo zero l'acqua si solidifica? E poi gelicidio ha una brutta sfumatura di morte, sulla falsariga di omicidio o femminicidio. Vogliamo creare l'ennesimo panico da previsioni meteo?

Ma la prestigiosa Accademia della Crusca ha risposto per le rime, anche se non in rima, a noi ignoranti: prima di tutto gelicidio non è un neologismo, ma una parola molto antica.

I vari dizionari concordano nel determinarne l’origine anteriormente al 1320. Probabilmente la conosceva già Dante che, una mattina d'inverno, dopo aver trovato in giardino le sue adorate piantine ricoperte di ghiaccio, da buon toscano avrà detto: "O 'he sarà mai tutto 'uesto gelicidio?" con le 'c' ben aspirate.

Deriva dal latino gelicīdium, parola composta di gĕlu, che ovviamente significa gelo, e -cĭdĭum che, meno ovviamente, deriva dal verbo cădere, cioè cadere. Gelicidio, dunque, va accostato a stillicidio - letteralmente ‘caduta di gocce’ - e non a omicidio.

In "omicidio" la seconda parte della parola deriva invece dal verbo latino caedĕre, cioè tagliare, inteso come sottrarre la vita.

Parola antica, il gelicidio esisteva ben prima dell'avvento della meteorologia moderna, in tempi non sospetti, quando la previsione del tempo del giorno dopo si basava sul rosso di sera, e quando al posto della scienza c'era la speranza.

In pratica non è altro che gelo che cola, un fenomeno che si verifica quando la pioggia o la rugiada incontrano, cadendo sulla terra, uno strato di aria a temperatura inferiore allo zero. Un fenomeno raro, per fortuna, ma che è bene che gli automobilisti ne siano avvisati, per evitare rovinosi incidenti e uscite di strada. Lo conoscono anche gli agricoltori, e lo temono a ragione: per il mondo vegetale si tratta effettivamente di uccisioni, e a farne le spese sono le nuove piante, le gemme, gli ortaggi più delicati.

L'Accademia dei Cinque Cereali, stimolata dalla dotta trattazione dell'autorevole concorrente, ha deciso di coniare un neologismo vero: il gelicado. Il gelicado, nocivo quanto il gelicidio e ancora più pericoloso, è la micidiale compresenza di forze di gravità e basse temperature, che facilitano scivolamenti e cadute sul terreno ghiacciato. Il fenomeno del gelicado raramente danneggia i giovani virgulti, ma compie vere stragi di vecchi femori, traballanti bacini e gomiti rugosi.

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Stefania Marello - ACC

Gelicidio

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Gelicado

Siamo giunti al Natale 2030, in primo senza denaro in contanti, dopo il Decreto entrato in vigore lo scorso 30 novembre che prevedeva la definitiva messa al bando del denaro in forma cartacea e monetaria.

Ricordiamo che questa norma è stata fortemente voluta dal sessantanovesimo governo della Repubblica Italiana, detto il Governo dei Super-iper-mega-stratosferic-inimmaginabil-insuperabilmigliori che, da quando si è insediato lo scorso due novembre, ha dichiarato guerra all'evasione fiscale.

Per la prima volta i nonni e i parenti non potranno preparare le tradizionali buste natalizie contenenti denaro contante, ma dovranno regalare gift card, buoni sconto, tessere prepagate e qualunque altro omaggio atto a trasferire moneta digitale.

I nonni particolarmente generosi potranno regalare carte di credito collegate ai propri conti bancari fissando, se lo desiderano, un tetto mensile agli acquisti dei nipotini.

Le carte più gettonate sono quelle senza limiti di spesa come la Litio e la Coltan Card (che hanno sostituito le vecchie e anacronistiche carte Argento e Oro).

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Paul Rice – ACC

Ai bimbi che non si sono comportati bene è possibile regalare una carta di debito collegata alla paghetta settimanale. In tal modo ogni spesa verrà scalata dai loro risparmi.

SPECIALE 3x2

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

Mobarak Martin, appassionato d’arte, estimatore di Frida Kahlo.

Con la seguente motivazione:

Ha bruciato un quadro di Frida Kahlo da 10 milioni di dollari per promuovere il suo business NFT (non fungible tokens), a una folla esultante, promettendo di devolvere tutti i proventi in beneficenza. Ha ottenuto 11 mila €uro e ha anche infranto la legge. L’Istituto Nazionale di Belle Arti e Letteratura del Messico considera le opere di Frida Kahlo come monumenti. Distruggerle è un crimine, ed ha aperto un’indagine. Mobarak vada a cercare nel “Metaverso” la differenza tra 10 milioni e 11 mila €uro.

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

Udinese Calcio, società pallonara.

Con la seguente motivazione:

Il calciatore di palloni sloveno Bijol Jaka ha parcheggiato la sua lussuosa Porsche nel centro storico di Udine, sulle strisce pedonali. È stato multato. Sull’auto hanno scritto con un rossetto: “Non si parcheggia qui. No park here”. La società pallonara Udinese Calcio ha

annunciato querela contro chi ha imbrattato l’auto col cosmetico.

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

Due operai della Mars Wrigley, in Pennsylvania.

Con la seguente motivazione:

Sono caduti in una vasca di cioccolato. Però, sono stati salvati dai Vigili del Fuoco.

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Il premio pane e volpe va a

Anonimo pregiudicato di 28 anni che abita in Valle Elvo.

Con la seguente motivazione:

Si è presentato a firmare il registro dai Carabinieri in sella a una bicicletta rubata.

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Il premio pane e volpe va a

Budweiser, produttore di birra statunitense

Con la seguente motivazione:

Ha regalato 75 milioni di dollari al Qatar per sponsorizzare i mondiali di calcio.

Il Qatar ha vietato il consumo di alcolici, e quindi di birra, ai mondiali di calcio.

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Il premio pane e volpe va a

L. Paolo, operaio 39enne.

Con la seguente motivazione:

Ha stipulato due assicurazioni con due compagnie diverse, con un massimale di un milione di €uro ciascuna in caso di invalidità permanente. Poi si è amputato tre dita, per truffarle, ma è stato smascherato e condannato a 18 mesi di galera. Senza soldi.

In attesa di nuove ed esplosive trovate, vi auguriamo Buon Natale

IN PILLOLE

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Per evitare le punture di zanzare, devi indossare abiti verde, viola, blu o bianchi. Secondo uno studio di scienziati dell’Università di Washington, le zanzare volano verso colori specifici, quali rosso, arancione e nero. I ricercatori sostengono che la pelle umana emette ai loro occhi un forte segnale rosso-arancione. L’autore senior Jeffrey Riffell, professore di biologia dell’Università di Washington: “L’olfatto di una zanzara influenza il modo in cui risponde ai segnali visivi. Sapere quali colori le attirano, e quali no, aiuta a progettare repellenti e trappole per limitarne i danni”. Ai tre segnali principali che attirano le zanzare - respiro, sudore, e temperatura della pelle - si aggiunge un quarto spunto: il colore rosso. Non solo dei vestiti, ma anche della pelle, che emana una forte “firma” rossa. E filtrarlo può prevenire la puntura. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Considerando che le zanzare pungono prevalentemente di notte, son dotate di speciali visori notturni naturali per distinguere i vari colori?”.

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Sopportare l’odore di una scorreggia non è una tortura, ma un toccasana. Esporsi al gas dei peti fa bene alla salute. Uno studio dell’Università di Exeter, pubblicato sulla rivista Medicinal Chemistry Communications, ha affermato che l’odore dei peti può avere inaspettati effetti benefici per la salute, e potrebbe aiutare addirittura a prevenire il cancro, l’ictus, l’infarto e la demenza. Il solfuro di idrogeno è uno dei numerosi gas potenti e maleodoranti prodotti dai batteri mentre si scompone il cibo nell’intestino. È tossico in grandi dosi, ma in piccole quantità aiuta a proteggere le cellule, e a combattere le malattie. Quando le cellule sono stressate dalla malattia, cercano di attirare gli enzimi per generare le proprie minuscole quantità di solfuro di idrogeno. Questo gas aiuta a preservare i mitocondri, le centraline energetiche delle cellule, che sono anche importanti regolatori dell’infiammazione. Alla luce di questi risultati i ricercatori hanno trovato il nuovo composto AP39 che aiuta il corpo a produrre la giusta quantità di solfuro di idrogeno. Credono che possa prevenire o invertire il danno mitocondriale, una strategia chiave nel trattamento di condizioni come ictus, insufficienza cardiaca, diabete, artrite, demenza, invecchiamento. Matt Whiteman della Facoltà di Medicina dell’Università di Exeter: “Questo mantiene i mitocondri in funzione, e consente alle cellule di vivere. Se non accade, muoiono e perdono la capacità di regolare la sopravvivenza, e controllare l’infiammazione. Abbiamo sfruttato questo processo naturale creando il composto AP39, che rilascia lentamente piccole quantità di questo gas, specificamente correlate ai mitocondri”. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Auguro ai ricercatori infiniti anni di annusamenti di peti”.

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Le pecore seguono chi capita, e senza farsi domande. Uno studio della Université Côte d’Azur, pubblicato su Nature, dimostra che le greggi di pecore non hanno un solo capo, ma si alternano democraticamente, e casualmente, alla guida del gruppo. Piccoli gruppi sono stati osservati a distanza, per scoprire come si comportano non guidate da un’entità esterna, come il pastore. Quando si spostano, il gruppo cambia leader: una pecora si mette alla guida, e le altre la seguono ordinatamente. Il nuovo capo è scelto ogni volta in maniera casuale, o almeno così sembra. Sapere che prima o poi toccherà a te fare il capo aiuta anche ad accettare con più serenità le decisioni degli altri leader, e ad evitare possibili conflitti. Il limite è nelle dimensioni delle greggi: non sappiamo se la rotazione dei leader avviene anche nei gruppi numerosi. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Ogni riferimento alla sinistra italiana è del tutto casuale”.

Il proliferare di società poco affidabili, più interessate alla facciata che alla sostanza, ha reso necessario creare una ulteriore categoria, quella delle S.p.B.

Si tratta di normali società per azioni, ma di serie B.

Sono strutturate esattamente come le S.p.A. che ben conosciamo, tuttavia gli azionisti non hanno molte pretese e il C.D.A. è composto da dirigenti pressapochisti e inesperti in materia di gestione aziendale.

Anche i dipendenti a ogni livello vengono assunti a casaccio, in relazione alle necessità di bilancio o di posti vacanti, e non in base alle loro specifiche competenze.

L'esigenza di questa specifica tipologia è nata in seguito a uno studio condotto dall'ACC, dove è emerso che nelle normali società (dalle S.n.c. alle S.p.A.), spesso, i candidati a un posto di lavoro vengono respinti con motivazioni del tipo: "Ci spiace, lei è troppo qualificato", oppure "Stiamo cercando una figura di profilo più basso".

A questo punto pareva evidente la necessità di una nuova categoria di aziende pressapochiste, senza prospettive per il futuro e con visione che non va oltre il bilancio di fine anno.

Naturalmente le azioni non vengono trattate in Borsa, ma al Pacchetto, una borsa più spartana e approssimativa, la cui sede è ubicata in piazza Affari Tuoi all'ultimo piano di un edificio.

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Paul Rice – ACC

La sede del Pacchetto all'ultimo piano in piazza Affari Tuoi, dove si tirano "pacchi" agli investitori.

Ricorderete che pochi mesi fa si parlava di bollette energetiche stratosferiche, di provvedimenti lacrime e sangue per risparmiare, di sanzioni feroci contro chi osava superare una certa temperatura. Tutto finito. Merito del nuovo governo, o possiamo avere il sospetto che quello precedente ci aveva raccontato la miliardesima bufala?

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Il Comune di Napoli ha assunto 200 nuovi spazzini. Come effetto immediato, il contribuente italiano sarà chiamato a stipendiarli indirettamente con le tasse, visto il disavanzo perenne. Non previsto alcun miglioramento della situazione monnezza.

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Pfizer sotto indagine: si sospetta abbia nascosto all’Italia profitti per 1,2 miliardi, trasferendo altrove il denaro per evitare l’imposizione sugli utili. Sì, zio Gino, sono 2.400 miliardi delle tue lire. Cosa c’entra, adesso, che vogliono farti pagare con la carta di credito il quarto di barbera in piola, perché per eliminare l’evasione si deve abbandonare il contante? Se te lo dicono sarà vero, e tu comportati da buon italiano.

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Il genio napoletano della truffa ha inventato le multe false. I vigili urbani dicono di controllare l’Iban delle multe trovate sul parabrezza, per evitare sanzioni fasulle. E anche stavolta son riusciti a far meglio dei sanzionatori autorizzati. Complimenti!

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Ci dicono il miracolo del successo TV della prima alla Scala del Boris Gudunov: 1,5 milioni di telespettatori, per un’opera complessa cantata in russo. Forse non c’è niente da capire su tale miracolo: c’è ancora chi crede alle rilevazioni dell’Auditel.

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Emmanuel Macron regalerà preservativi a tutti i giovani francesi tra 18 e 25 anni. È il primo leader ad aver capito che i giovani di oggi non si dovrebbero riprodurre.

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Carlo Chievolti

Tutti conoscono i pagamenti al ristorante alla romana, dove si divide il conto in parti uguali, oppure con conti separati, dove ognuno paga ciò che ha consumato.

Esistono moti altri metodi di suddivisione poco noti, ma altrettanto efficaci:

Alla sandamianese: tutti fanno il gesto di pagare, ma subito dopo nascondono la mano. Il commensale più lento nel nasconderla paga il conto.

Alla fiorentina: possibile soltanto se il conto è un multiplo di 80 euro.

Alla napoletana: paga il conto uno per tutti, con banconote false o carta di credito tarocca.

Alla milanese: si paga con banconote impanate.

Alla torinese: uno paga e gli altri dicono "grassie per ades, poi rangiuma".

Alla biellese: si paga in proporzione a ciò che si è consumato, ma tutti cercano di mangiare il meno possibile per non incrementare troppo il totale da dividere.

Alla veneziana: metà dei commensali scappano e gli altri pagano, ma nel frattempo il ristoratore ha raddoppiato il conto.

Alla romagnola: ognuno paga una cifra simbolica e il resto lo offre il proprietario del ristorante.

Alla aretina: si costringe il ristoratore a diventare socio di una banca locale e si effettuerà un bonifico a carico dei soci.

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M&M – Marchiori & Marello – ACC

Ristorante senza cucina: si paga solo il coperto

L’Unesco ha proclamato la baguette “Patrimonio dell’Umanità”. I panettieri la proteggeranno con la carta, o continuerà ad essere relegata sotto le ascelle pezzate?

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Brescia è al primo posto in Italia per il costo di una professionista del sesso: 103 €uro. Non sono pratico: i 3 €uro sono di moneta, o le signore sono dotate di POS?

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Kalsarikännit è la nuova arte finlandese del relax, dedicata a chi non vuole uscire la sera. Si pratica in casa, indossando solo biancheria intima o indumenti comodi, facendo ciò che ci piace. Pratico il Kalsarikännit da molto tempo - esco e rientro al mattino presto poi resto chiuso in casa - ma solo perché il prossimo mi infastidisce.

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Il quotidiano spagnolo El Paìs, ricordando che per la seconda volta consecutiva la nazionale italiana di calciatori di palloni non parteciperà ai Mondiali, commenta: “Il vero dramma si svolge nel silenzio, e si ripercuote sulla memoria di un’intera generazione di bambini e adolescenti che vivranno senza ricordi dei Mondiali”. Io sono un vecchio bambino, che ha trascorso 69 anni senza sapere nulla di calciatori di palloni e ambiente circonvicino, ma sono sicuro di non aver subito alcun trauma.

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Nonno Abeffardo

L'inflazione è un vero flagello per l'economia, questo fenomeno colpisce soprattutto le famiglie e i piccoli risparmiatori.

Capita di riuscire a sbarcare il lunario acquistando quasi esclusivamente beni di prima necessità, chiudendo in pareggio il bilancio stipendio – spese, ma ecco che ci pensa l'inflazione a destabilizzare la serenità economica raggiunta passo dopo passo e con grandi sacrifici.

Così, di punto in bianco, ciò che prima si acquistava con dieci, ora ne costa undici, per una spesa che costava cento euro, ora occorre spenderne centodieci o più.

Il problema è che gli stipendi non aumentano quasi mai, e in quelle rare occasioni in cui vengono adeguati all'indice ISTAT, questo, raramente segue l'economia reale quindi la busta paga, la pensione, l'utile d'impresa, perdono sempre più terreno nella corsa alla sostenibilità.

A risolvere il problema ci ha pensato l'Accademia dei Cinque Cerali, un modo rapido e indolore, ma soprattutto senza ritoccare stipendi e costi per le imprese.

Si tratterebbe di allungare le banconote in base all'inflazione, in modo che non sia il prezzo ad aumentare, ma il denaro.

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Paul Rice – ACC

Con questa banconota si copre un'inflazione dell'8%

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Questo pezzo da dieci euro può coprire tassi di inflazione record

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Con i picchi di inflazione degli anni '70 e '80 le banconote avrebbero potuto raggiungere dimensioni inimmaginabili

IN PILLOLE

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Giocare a Padel allunga la vita di dieci anni. Secondo uno studio del Copenaghen City Heart Study, e del Sidney Medical School Study, su ben 20 mila persone tra i 20 e i 90 anni, ha effetti miracolosi sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Dieci anni? Mi affretto a prenotare oggi stesso”.

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I gusti musicali sono tanti. La musica che ascoltiamo spiega la nostra personalità. I ricercatori dell’Università di Cambridge affermano che una canzone ha la stessa probabilità di attrarre simili di qualsiasi parte del mondo. Il dottor David Greenberg, ricercatore associato onorario dell’Università di Cambridge, ha coinvolto 350mila persone da 50 nazioni, scoprendo che i legami tra preferenze musicali e personalità sono universali. Ci sono associazioni tra estroversione e musica contemporanea; tra coscienziosità e musica senza pretese; tra gradevolezza e musica dolce; tra apertura e musica contemporanea, intensa e sofisticata. Greenberg dichiara: “Siamo sorpresi da quanto questi schemi tra musica e personalità si siano replicati in tutto il mondo. Le persone possono essere divise per geografia, lingua e cultura, ma la musica aiuta a capirsi e a trovare un terreno comune”. I ricercatori dicono di essersi concentrati sulla musica occidentale perché è la più ascoltata, ed offre il potenziale più forte da applicare nel mondo reale e in contesti terapeutici. Hanno usato il modello MUSIC, una struttura ampiamente accettata per concettualizzare le preferenze musicali, che identifica cinque stili musicali chiave: Mellow (attributi romantici, lenti e silenziosi come si sente nei generi soft rock, R&B e contemporanei per adulti); Senza pretese (attributi semplici, rilassanti e non aggressivi come nei generi country); Sofisticato (caratteristiche stimolanti, complesse e dinamiche ascoltate nei generi jazz classico, operistico, d’avanguardia e tradizionale); Intense (attributi distorti, aggressivi come nei generi rock classico, punk, heavy metal e power pop); Contemporary (attributi ritmici, ottimisti ed elettronici come nei generi rap, elettronica, latino ed euro-pop). Questo studio è stato pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Buffi individui, che se le suonano e se le cantano da soli”.

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Il matrimonio in crisi può essere recuperato? Gli psicologi John e Julie Gottman, massimi esperti americani delle questioni di cuore, sposati dal 1987, hanno scritto un libro, sperimentato molte delle loro teorie, e superato brillantemente i momenti di crisi: sono ancora innamorati come ragazzini. Suggerimenti: chiedere al partner se ha bisogno di qualcosa, ringraziarlo se fa qualcosa per te, fargli un complimento, offrirgli dolcezza e disponibilità, parlare degli alti e bassi della giornata, chiedere: “Come posso dimostrarti che ti amo?”. Gentilezza, il rispetto, l’attenzione reciproca coltivati quotidianamente saranno il segreto del successo delle relazioni di coppia. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Questi non sono mai arrivati a mandarsi a quel paese, e non si sono mai aggirati nella stessa casa come due estranei? Complimenti a loro!”.

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Battuto all’asta per due milioni di sterline il pallone con cui Maradona segnò con la “mano de Dios” il gol dell’Argentina all’Inghilterra al Mondiale 1986. Che cacca.

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98 lavoratori su 100 alla Lamborghini scioperano per lavorare solo quattro giorni la settimana, e per ottenere sostegno psicologico. Eh, immagino che passare quattro giorni la settimana a fabbricare automobili di extralusso possa generare vari traumi.

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Nel 2021 in Italia sono stati spesi 960 milioni di €uro per gli animali domestici, con un incremento del 12% sull’anno precedente. E non credo che siano esclusiva dei ricconi. Significa che devo ignorare i messaggi sulla presunta crisi degli italiani.

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Onlyfans permette di guadagnare da 10 a 25mila €uro al mese. Ottimo guadagno. Tuttavia, se sei un maschio etero attento a non interpretare la parte passiva del coito.

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Suntant Kathiw

PROPOSTA

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Propongo che, d'ora in avanti, i Ministri entranti in un Governo non debbano più giurare sulla Costituzione,  bensì sulla cieca e incrollabile fedeltà ALL'EURO.

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Nonna Abeffarda (MAGGIO 2018)

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Si chiama “Obolo di San Pietro”, l’aiuto economico che i fedeli offrono al Santo Padre, quale segno di adesione per le molteplici necessità della Chiesa universale, e per le opere di carità in favore dei più bisognosi. Puoi pagare con bonifico, alla Posta, con un assegno: trovi precisi riferimenti in rete. Nel 2021 ha raccolto ben 49 milioni di €uro. Tuttavia, ne ha spesi più di 65, causando un gigantesco disavanzo. I numeri del bilancio non sono chiari. Sì, zio Gino, i fedeli hanno dato 100 miliardi delle tue lire, ma costoro ne hanno spesi 130. Ma, non farmi domande inopportune.

Il vecchio tarlo

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Bonus benzina da 200 €uro per i privati: vale per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per la ricarica di veicoli elettrici. Quest’ultima cosa fa ridere soltanto me?

Carlo Chievolti

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Antonio Tajani - finto capo di Forza Italia, e ministro degli Affari Esteri - invita l’Europa a regalare 100 miliardi di dollari all’Africa. Duecentomila miliardi di lire? Che bello, cercare di far bella figura sparando a vuoto cifre folli di soldoni non tuoi.

Il vecchio tarlo

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La pornostar Priscilla Salerno si candida a Presidente della Regione Lombardia. Ho più possibilità io di essere eletto Assessore al Fancazzismo e all’Incompetenza del Governo Ombra del mio minuscolo Comune. E non sono neanche tra i favoriti!

Carlo Chievolti

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“Il G20 approva l’introduzione di passaporti vaccinali e identità digitali globali”. Avremo tutti un tesserino che identificherà tutto di noi, “prove vaccinali” comprese. Si ricorda che ha partecipato al G20 anche la nuovissima presidenta del Consiglio, mandata qui a comandare l’Italia dalla maggioranza schiacciante di votanti italiani.

Il vecchio tarlo

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Dopo il polpo Paul, defunto, le sorti della partita tra Giappone e Germania sono state decise da Taiyo, lontra giapponese, che ha inserito il palloncino nel bussolotto giusto. E pazienza se sono stati fotografati e filmati vari tentativi, infine pubblicato quello “giusto”. Gli appassionati dei calciatori di palloni hanno diritto alle illusioni.

Carlo Chievolti

Chiamarla ricetta è improprio e riduttivo: la merenda sinoira è una filosofia, che rispecchia l'indole ritrosa e frugale dei piemontesi.

L'aggettivo 'sinoira', intraducibile letteralmente, deriva dalla parola "sin-a", cioè cena, e designa un piccolo pasto che si consuma in un orario intermedio tra quello della merenda e quello della cena.

La merenda sinoira ha origini antiche: nasce come momento di convivialità fra i contadini durante la vendemmia, fatica gioiosa d'autunno alla quale partecipavano tutte le famiglie residenti intorno ai vigneti. Al tramonto smettevano di lavorare, caricavano le gerle con l'uva sui carri e tornavano in cascina, dove nell'aia veniva allestita una tavolata, e si consumavano cibi frugali come la soma d'aj, o i "sanguis" farciti con burro e acciughe. Naturalmente non poteva mancare il fiasco di barbera, gran maestro d'orchestra, che al terzo bicchiere dava il "la" ai cori e faceva sentire tutti quanti compagni di merende, sinoire, appunto. Finito il vino, tutti ritornavano a casa propria e andavano a dormire.

Con il passare del tempo e l'urbanizzazione, la tradizione si spostò in città, dove, negli anni cinquanta e sessanta, l'antico rito della merenda sinoira veniva servito nelle bottiglierie e nelle 'piole', nel tardo pomeriggio della domenica. Era il momento del rientro dalle passeggiate in collina o dal Valentino, e si percepivano sul lungopò i sussurri delle coppiette e le urla delle famiglie. Poi, le une e le altre, si ritrovavano in piola per una merenda che calmava gli appetiti e suggellava la fine della festa.

Nella brutta stagione le merende sinoire si svolgevano preferibilmente in casa, quando, nel tardo pomeriggio, prima che gli ospiti si decidessero a levare le tende, e a volte quasi ad invogliarli a togliersi finalmente dalle scatole (cosa che non si poteva certo dire tra il popolo complimentoso dei "faus e curteis") si portavano in tavola una serie di gustosi spuntini. E anche qui, finita la barbera, tutti fuori e buonasera, come suggeriva un antico detto.

La ricetta tipica piemontese prevede come base le classiche acciughe al verde e i tomini elettrici, che si chiamano così non perché dotati di batteria, ma per la loro capacità di dare la scossa alla lingua, in virtù del contenuto di aglio e spezie. Gli altri piatti, facoltativi, variano a seconda della fantasia di chi li prepara e degli avanzi trovati in frigo. Sono indicati i piatti freddi: affettati, formaggi, l’antipasto alla piemontese di verdure e tonno, verdure crude in pinzimonio, avanzi di polenta fritta e frittata alle erbe. E se in frigo sono rimasti dei "Pescoi" (involtini di foglie di cavolo contenenti carne macinata) si possono tranquillamente riscaldare e servire, sfatando il detto che i cavoli a merenda non siano appropriati.

La merenda sinoira si consuma nel pomeriggio dei giorni di festa, perciò deve essere accompagnata da un buon vino, che possa regalare quell'umore leggero, dolcemente annebbiato e ilare, in grado di far dimenticare che il weekend è finito, e l'indomani si ritorna al lavoro.

Questa tradizione oggi si sta rivalutando, vista la necessità del risparmio energetico: specialmente nei mesi invernali, quando il sole tramonta presto, la merenda sinoira, anticipando e sostituendo la cena, invita i commensali, un po' storditi dalle chiacchiere e dal vino, a spegnere televisori e smartphone, e a ritirarsi presto.

Il mattino dopo ci si sveglia freschi e riposati, a parte l'alito, che di fresco non ha proprio niente.

La tradizione della merenda sinoira è stata copiata in tutta Italia, e dalle osterie campagnole e dalle piole di periferia si è intrufolata negli eleganti bar del centro, con il nome altisonante di apericena.

Ma non confondiamo la lana con la seta: l'apericena è la brutta copia della merenda sinoira, non ne ha il fascino, i sapori e tantomeno l'atmosfera allegra e festaiola.

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Stefania Marello - ACC

I famosi cavoli a merenda (sinoira)

Anastasia De Felice, di 109 anni, è felice di avere 70 mila followers su TikTok.

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Più anziana persino del Professore Chiarissimo Sun Nen Bun. Nonna Abeffarda

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ASSEDIATI DALL’ALLEGRIA DEI PORCONI

SBLOCCHI STRADALI, SESSO LIBERO E BUONUMORE

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In questi giorni l’Italia intera sta vivendo momenti di intensa fibrillazione, a causa del malcontento generale dei cittadini che non vedono riconosciuti i propri diritti, e subiscono continui ricatti da parte dei governanti, vessazioni e multe quando esercitano quello che ritengono un sacrosanto, inalienabile esercizio libertario e liberatorio: frequentare a piacimento le operatrici del sesso.

Visto che l’Italia sta andando incontrovertibilmente a puttane, in tutti i sensi e non metaforicamente (dicono costoro), perché mai a noi viene vietato frequentare le medesime?

I pensatori francesi hanno creato il “Manifesto dei 343 bastardi: giù le mani dalla mia puttana”, in difesa delle nuove vittime del mercato del sesso: i clienti. Il governo francese sta varando una legge anti-prostituzione, ma i pensatori rivendicano i propri diritti a praticarla contestando leggi e governo. I pensatori italiani non frequentano l’ambiente, essendo impegnati a fantasticare di comunismo e di antiberlusconismo ad oltranza. Il governo italiano sta solo cercando di monetizzare a proprio favore i proventi dell’esercizio, con l’obiettivo di gestirne il business (lo stesso percorso compiuto in passato con il gioco d’azzardo: prima vietato, poi nazionalizzato a favore delle casse statali e della politica). Ma, in questa fase i politici giocano ai puristi virginei, e “puniscono” gli utenti con multe senza senso e sequestri dell’auto. Tutto questo deve finire. Gli italiani non ne possono più, e hanno detto basta!

In tutte le città d’Italia (ad esclusione del Trentino e della Valle d’Aosta, le Regioni a statuto speciale che non risentono della crisi causata dalla problematica) sono scesi in piazza comitati spontanei, nati dal passaparola sul web e nei bar. Sono presidiati i viali dove esercitano le professioniste, per evitare blocchi alla circolazione delle auto. Alla manifestazione partecipano, per solidarietà agli etero, anche gli omo, i bisex, i transgender, i viados e intrusi vari. I manifestanti li hanno accettati “obtorto collo”, ma d’altronde non li possono certo cacciare a pedate nel culo: non sarebbe né elegante né educato.

Gli utenti sono in cerca di evasione, ma anche le fornitrici apprezzano l’evasione, soprattutto fiscale. Sappiamo che i nostri legislatori sono sempre attenti a cogliere spunti dal mondo, per imporre nuove tasse. Stavolta il suggerimento arriva dal Brasile, dove in occasione dei mondiali di calcio doteranno le peripatetiche (passeggiatrici, dai tempi di Aristotele) di POS (Point of sale. Registratori di cassa. Uffa, ti devo dire sempre tutto?), per il pagamento con carte di credito. Ma qui interviene l’interesse, reciproco, di non pagare le tasse e non di essere identificati. Si “manifesta” anche per questa ragione.

È controversa la questione del pagare in natura, possibilità sostenuta dagli agricoltori ma osteggiata dalle professioniste, che non sanno più cosa farsene di zucchine, carote, banane, e consimili.

La signora Darla Almondo, Presidente di S.Q.U.I.L.L.O (Sindacato Quotazioni Unificate per l’Idoneità al Lavoro delle Lucciole Operative), ha invitato le tesserate ad offrire degustazioni gratuite della propria arte ai manifestanti, per alleviare il disagio delle lunghe ore di presidi in difesa sia dei propri diritti sia dei diritti delle prestatrici d’opera.

Alla manifestazione hanno fornito la loro solidarietà operatori e operatrici dell’industria del porno, manager cinematografici, produttori, registi e talent scout, oltre a gestori di siti e blog del settore, e libere fornitrici di sesso virtuale, sia telefonico sia tramite internet o social network. Inoltre, tutti i fabbricanti di “agevolatori sessuali” hanno improvvisato imponenti stand, o semplici bancarelle, negli snodi cruciali nei quali si è convogliata la protesta dei dimostranti.

La giornalista Mika Teladogratis, del settimanale Donna Spudorata, s’è impermalita per essere stata erroneamente scambiata per una professionista, e pertanto insidiata con lubriche profferte “amorose” da numerosi manifestanti allupati. Tuttavia, l’inconveniente è ben spiegabile dal fatto che, per calarsi meglio nella situazione, la giornalista si è agghindata con minigonna inguinale, push-up, giubbotto in pelle nera sopra l’ombelico, e tacco 17.

Gli agenti delle forze dell’ordine a un certo punto si sono tolti il casco. I manifestanti sostengono sia stato per solidarietà. Un eminente rappresentante del governo ha minimizzato, affermando che si sia trattato solo dell’ordine di un funzionario. In realtà, sotto la divisa c’è un uomo, il quale - pur non condividendo per mestiere le proteste di piazza - non può essere insensibile al richiamo della natura.

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Professor Italo Miglio (DICEMBRE 2013)

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LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

SPECIALE 2x3

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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

Le leggi australiane.

Con la seguente motivazione:

All’aeroporto di Darwin, nel Northern Territory, un turista indonesiano che non ha dichiarato due McMuffin e un croissant di McDonald’s è accusato di importazione illegale, e multato per l’equivalente di 1.800 €uro. Non solo l’Italia ha leggi idiote!

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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

Anonimo giudice di Lecco.

Con la seguente motivazione:

Il papà separato di una ragazzina di 15 anni ha querelato la ex moglie (e mamma di lei) che le aveva proibito l’uso del cellulare e del tablet, ritenendo avesse sviluppato una dipendenza. Mamma dovrà svolgere 180 ore di lavori socialmente utili, perché

per il giudice ci sarebbe stato un “abuso dei metodi correttivi”.

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Il premio pane e volpe va a

Riston David, un 49enne di Pompfret, nella contea di Charles, Maryland, Usa.

Con la seguente motivazione:

Aveva 124 serpenti, anche velenosi, alcuni illegali: pitoni, serpenti a sonagli, cobra e mamba neri. È stato trovato morto. E si ipotizza - forse - che sia morto avvelenato.

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Il premio pane e volpe va a

Quattro bagnanti del Paraguay.

Con la seguente motivazione:

Avevano caldo, hanno cercato la frescura nel fiume, e sono stati uccisi dai piranha.

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

Anonimo consigliere di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.

Con la seguente motivazione:

Nel corso di una seduta del consiglio comunale, si è sfogato: “In dieci anni non ho mai convocato una seduta mentre gioca il Napoli. Qui c’è da piangere”. Sì, per lui.

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

Un team di ricercatori di Niger, Regno Unito e Germania.

Con la seguente motivazione:

Usa la pipì umana come fertilizzante: ha combinato l’Oga, l’urina igienizzata, con il letame biologico per aumentare la resa delle coltivazioni del miglio perlato. Bene.