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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

PILOTA CON SISTEMI DI COMUNICAZIONE IN PANNE RIESCE AD ATTERRARE GRAZIE A RADIO MARIA


Seguendo le frequenze della radio ha individuato la pista di atterraggio

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Cerrione. Brutta disavventura per il biellese di origini biellesi che si trovava sulle Alpi e stava rientrando da Francoforte con il suo Piper View, un velivolo PA-29 Cheroankeeo, con vetri laterali oscurati, che diventano trasparenti solo acquistando la carta prepagata e infilandola nell’apposita fessura.


All’improvviso i sistemi di navigazione sono andati in panne, così come le radio di bordo, e hanno smesso di trasmettere e ricevere.


Il piccolo velivolo, che viaggiava avvolto dalla fitta nebbia dovuta al clima meteorologicamente autunnale di questi giorni, sembrava destinato a non atterrare, perlomeno non nel modo canonico, quello di solito apprezzato anche dai piloti più temerari e anticonformisti.


Il pilota, un quarantenne di Pray, tale Guido Sevolo, con grande esperienza alle spalle e una brutta esperienza davanti, ormai stava per gettare la spugna, ma non lo fece solo perché sul cruscotto c’era un adesivo con scritto “Vietato gettare oggetti dal finestrino”.


Era ormai preparato al peggio e aveva anche iniziato a recitare al- cune preghiere, quando ha avuto l’illuminazione che gli ha salvato la vita: sintonizzarsi sulle frequenze di Radio Maria, che, a dispetto del nome (Maria, recita il proverbio, tutti la vogliono e nessuno la pia), è l’unica radio che si prende anche in galleria.


In questo caso, più che in galleria si trovava in una galleria del vento, ma incredibilmente aveva trovato, nella sua borsa da viaggio & pilotaggio, la vecchia radiolina con la quale ascoltava il campionato di serie A ai tempi di Maradona e Platini.


Così, triangolando la direzione delle onde radio, con Milano Malpensa e la torre di controllo dell’aeroporto biellese, calcolando il gradiente di volo, dividendo per due, con resto di uno, il nostro eroe, è riuscito a trovare la strada, o per meglio dire, la pista di atterraggio. E quel che conta è che l’ha trovata con le ruote del carrello, non con la fusoliera o con il muso!


Appena toccato terra, il Sevolo, si è precipitato (e ha potuto farlo solo perché non era precipitato prima) al bar dell’aeroporto che, oltre ad essere sempre aperto, dispone di un’ampia e comoda toilette, do- tata di carta igienica finissima e decorata con gli aeroplanini.


Su quanto accaduto in toilette non ha voluto rilasciare dichiarazioni, adducendo il motivo della Privacy.


Ha dichiarato: “Se ora sono ancora qui, devo soprattutto ringraziare Don Bruno, che da bambino mi insegnò a pregare e oggi è successo un miracolo: nell’alto dei cieli sopra le Alpi Biellesi, la Divina Provvidenza e la divina frequenza, mi hanno salvato la vita”.

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M&M – Marchiori & Marello (2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA



TORINESE RAPITO DA UN GRUPPO DI ESTREMISTE IN LOTTA PER L’INDIPENDENZA DAI PAESI BASSI

Cooperante sequestrato nelle Antille Olandesi.

Farnesina pronta a pagare riscatto milionario ma lui, da vero eroe, si sacrifica restando in mano alle rapitrici.

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Sembra che il cooperante umanitario rapito la scorsa settimana a Curacao, isola dell’arcipelago delle Antille, sia stato colpito dalla sindrome di Stoccolma, una patologia che porta il rapito a solidarizzare e, in alcuni casi, a provare sentimenti positivi verso i rapitori.


Si tratta del torinese F.C., 55 anni, uomo di grande esperienza che da oltre 30 anni si occupa di aiuti umanitari verso le regioni del mondo più colpite da guerre e carestia e, in particolare, in Somalia, diventata ormai per lui una seconda Patria.


A causa di un errore all’aeroporto di Amsterdam, dove aveva fatto scalo, invece che tornare a Mogadiscio, è finito su un aereo diretto alle Antille Olandesi.


Giunto a Curacao, dopo varie peripezie, secondo alcuni testimoni, pare sia stato avvicinato da almeno quattro ragazze che lo avrebbero prelevato con la forza e costretto a salire su un furgone grigio metallizzato.


Le rapitrici, studentesse universitarie di Amsterdam, rivendicando il rapimento hanno chiesto l’indipendenza dell’isolotto dai Paesi Bassi, postando su un social network alcune foto del cooperante che mostra una copia de “Il Resto del Curacaolino”, noto quotidiano della zona.


Il governo italiano ha fatto sapere che è pronto a sborsare svariati milioni di Euro per riavere al più presto il collaboratore, ma lui, dopo aver valutato per la situazione economica in cui versa il nostro Governo, ha fatto sapere che non intende far sborsare un solo centesimo ai contribuenti italiani, decidendo di rimanere in balìa della rapitrici.


Un autentico eroe che con spirito di sacrificio e abnegazione, è deciso a sopportare ancora a lungo la sua permanenza sul posto per la giusta causa.


Qualora ci fossero volontari interessati a prendere il posto del cooperante rapito, ricordiamo che il prefisso telefonico delle Antille Olandesi è 00599.

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Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (SETTEMBRE 2012)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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Si noti lo sguardo raccapricciante delle temibili rapitrici in questo selfie che F.C. è riuscito a inviare mentre sveniva a terra.

TUTTI AVREMO DIRITTO A UN’AUTO BLU E A UNA ESCORT


Invece di trattare i politici come cittadini "normali", saremo noi a godere de loro privilegi.


Il mantra che si ripete è sempre lo stesso: “I politici sono cittadini normali, non dovrebbero godere di particolari privilegi e dovrebbero avere gli stessi doveri di fronte alla legge”.


Sappiamo bene che, purtroppo, ciò non corrisponde a realtà, ma vorremmo che, almeno una volta ogni tanto, questi papaveri scendessero sulla terra e si comportassero in maniera normale.


L’unico momento in cui ciò accade è durante la campagna elettorale, un po’ come quegli uccelli migratori che periodicamente ritornano, talvolta anche dopo vent’anni.


Nei giorni che precedono le consultazioni elettorali, improvvisamente essi dismettono i panni del politico altolocato, lasciano l’auto blu in garage e scendono fra la gente con quanto di più umanamente vicino al popolo si possa utilizzare, dal camper alla bicicletta, qualcuno perfino con l’autobus (anche se, a dirla tutta, non obliterano il biglietto e hanno un autista personale).


Quando un politico viene colpito dalla cattiva sorte, l’uomo qualunque prova un senso di rivincita, quasi la soddisfazione di vedere finalmente il privilegiato perdere il suo smalto e diventare uno sfigato come lui. Questo purtroppo è un atteggiamento piuttosto diffuso, ma negativo: non porta a nulla, e non è la strada da perseguire per avere una società più giusta.


L’ACC ha trovato la risposta a questo annoso, dannoso e fastidioso problema: invece di far diventare “normali” i politici, il Governo, con un Decreto Legge urgente, potrebbe concedere a tutti i cittadini gli stessi privilegi dei politici, per almeno un mese all’anno.


Gli italiani potranno pertanto usufruire di auto blu (ne abbiamo 30.000), tessere per accedere gratuitamente al cinema, a teatro, alle strutture sportive e ai centri benessere. Per i maschietti saranno fornite escort (e in questo caso non stiamo parlando di auto) a prezzo speciale, per le gentili signore saranno a disposizione accompagnatori qualificati, trattamenti di bellezza e interventi di chirurgia plastica nelle cliniche più prestigiose.


Ogni sei mesi verrà messo in palio un tesserino da Presidente (del Consiglio, della Camera, del Senato, del CSM, o perfino della Repubblica) e il fortunato estratto potrà anche godere della sospensione di eventuali processi a carico per il semestre in corso.


Grazie a questa soluzione non saranno i politici a sentirsi parte del popolo, ma parte del popolo a sentirsi privilegiata.


Sono ancora da valutare alcuni effetti collaterali negativi di questa ingegnosa soluzione. Psicologi e psichiatri sono già all’opera per studiare nuovi disturbi, che potrebbero affliggere coloro che, trascorsi i sei mesi di privilegio, ricchezza e fama, dovranno rientrare di colpo nei panni del comune cittadino. Si parla già di Sindrome DRAS, ovvero Disperazione da Ritorno alla Sfiga, e della sindrome BIPOL, che non c’entra nulla con il comune disturbo bipolare, ma è semplicemente una forma depressiva per sentirsi doppiamente pollo.

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Freddy Marchiori inspired by Livio Cepollina – ACC (FEBBRAIO 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA


Nella foto: una Escort tedesca quasi blu

ARZILLO NONNETTO TRUFFA UNA GIOVANE ZINGARA


La nomade gli riporta il portafoglio smarrito e lui ne approfitta.

Dalla questura alla questua e viceversa

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PRALUNGO. Questa notizia farà cambiare idea a chi pensa che nei piccoli paesini non succeda mai nulla. La scorsa domenica il Signor G.P., ottantunenne di Pralungo, mentre rientrava dalla messa, un po’ a piedi e un po’ camminando, ha smarrito il portafoglio e, non essendoci la locale stazione dei carabinieri, si è recato in autobus alla questura di Biella.


Sono state messe solo le iniziali del nome, non per motivi di privacy, ma perché, se si scopre chi è, rischia l’arresto per truffa aggravata matricolata (una tipologia di reato recentemente inserita nel Nuovo Codice Penale, con aggiornamenti del Professor A. Zecca Garbugli - Edizioni La Bufala).


Il giorno seguente, presso l’abitazione del Signor G.P. si è presentata una zingara che dimostrava circa venti-quarant’anni, la quale gli riportava il portafoglio rinvenuto in un’aiuola spartitraffico, nei pressi della chiesa comunale, contenente ancora i documenti e oltre duecento euro in contanti.


Lo scaltro anziano signore, nel vedere una nomade giovane e sprovveduta, ha pensato bene di approfittare della sua ingenuità, inventandosi su due piedi la più grande truffa mai concepita al suo paese (anche perché Pralungo non è certo nota per la criminalità).


Ha raccontato alla ragazza che, in base all’antico Codice di Pralungo, quando qualcuno trova un oggetto di valore e lo riporta al proprietario, questi ha diritto di ottenere, dal ritrovante, un compenso pari al 10% del valore dell’oggetto.


La giovane quindi, per paura di essere denunciata per mancato risarcimento a seguito riconsegna di oggetti di valore, ha consegnato all’anziano i 22 euro che nel corso della giornata aveva elemosinato in paese e nei comuni limitrofi.


Solo ieri la zingara, accortasi del raggiro, si è recata in Questura a sporgere denuncia contro semignoti, dato che conosceva solo la faccia (“fas da ulo”, come dicono gli zingari nella loro lingua per definire una persona più abile di loro nel raggiro) e le iniziali del nome, ma non ricordava né le generalità, né la residenza (essendo nomade non riteneva opportuno segnarsi l’indirizzo di una casa fissata a terra e senza ruote).

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Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (APRILE 2013)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA


In caso di necessità rompere il vetro

Continua...

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