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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE

IN PILLOLE

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Trascurare la cura di denti e gengive può creare danni al cuore. È la conclusione dello studio Parokrank, coordinato da Giulia Ferrannini, del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia). La precedente ricerca, pubblicata su Circulation, dimostrò che c’era la parodontite (malattia infiammatoria cronica delle gengive) nei pazienti che avevano avuto un infarto. Adesso, è stata modificata la prospettiva: si è valutato se la presenza di malattie gengivali può portare ad un aumento del rischio di malattie cardiache. L’analisi ha riguardato 1587 persone, con un’età media di 62 anni. Sono state sottoposte a visita odontoiatrica: 985 erano sane, le rimanenti presentavano la parodontite moderata o grave. Chi ha la parodontite ha il 49% in più di sviluppare malattie cardiovascolari (infarto, ictus, scompenso cardiaco grave) rispetto a chi ha gengive sane. La parodontite causa una risposta infiammatoria e immunitaria locale e sistemica, con incremento di globuli bianchi, proteina C reattiva, fibrinogeno, e citokine infiammatorie, che aumentano il rischio di infarto e di patologie correlate. Molti fattori di rischio che causano parodontite (fumo, diabete, età avanzata e bassi livelli socioeconomici) sono gli stessi delle patologie cardiovascolari. La salute di denti e gengive è fondamentale, contro patologie cardiache ischemiche e valvolari. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Tutte queste pippe per dire che ci si deve lavare i denti?”.

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Trovato un modo per invertire il processo di invecchiamento della pelle umana. I ricercatori di Cambridge hanno riprogrammato le cellule della pelle di persone tra 38 e 53 anni per renderle più giovani di 30 anni. Le cellule dell’invecchiamento sono diventate simili a cellule fibroblasti, che producono collagene, la proteina che tiene insieme il corpo e lo mantiene forte. La ricerca è condotta presso il Babraham Institute, e pubblicata sulla rivista eLife. La Dottoressa Diljeet Gill ha dichiarato: “I risultati sono un grande passo avanti nella comprensione della riprogrammazione cellulare. Dimostrano che le cellule possono esser ringiovanite senza perdere la loro funzione, e che il ringiovanimento ripristina alcune funzioni delle vecchie cellule”. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Avremo le vecchie carampane con la pelle di fanciulle?”.

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Gli scioglilingua potrebbero essere usati per misurare il tasso alcolemico, come stress test vocale in grado di rilevare lo stato di ebbrezza, con la precisione del 98%. Lo suggerisce un team di ricerca dell’Università di Stanford, che ha progettato uno studio per valutare le alterazioni vocali associate all’abuso di alcol, e in particolare quelli relativi al tono e alla frequenza della voce. Il dottor Brian Suffoletto, autore dello studio pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs, ha richiesto ai candidati di pronunciare uno scioglilingua assegnato in modo casuale, prima e dopo aver consumato una dose di alcol, e le registrazioni (una ogni ora per un massimo di sette ore dopo il consumo di alcol) sono state suddivise in finestre di un secondo. I frammenti sono stati utilizzati per addestrare un sistema di intelligenza artificiale, che li ha associati alle concentrazioni dell’alcol nell’aria, rilevate con un etilometro. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Sebbene bevitori morigerati, nove frequentatori su dieci dei bar del mio paese perderebbe auto e patente, vincendo in cambio una denuncia”.

SI ALLE FOTO DI COPPIA SUI PASSAPORTI

Sembra che Prefetto di Bufalona sul Naviglio abbia emanato un DPCR (Decreto del Prefetto Completamente Rimbambito) con effetto immediato in tutta l'Unione Europea, che consentirebbe l'utilizzo di foto di coppia sui passaporti e sui documenti d'identità.


Sostanzialmente non cambia nulla rispetto ai meccanismi che regolano i profili di coppia nei social. L'unica accortezza da considerare è quella che, per viaggiare (e per compiere qualunque operazione ove occorra esibire i documenti), sarà necessario essere sempre in due.


Sarà quindi obbligatorio viaggiare insieme, prenotare in coppia una camera d'albergo, noleggiare un'auto in due, ecc.


Se i due soggetti sono sposati, in caso di separazione, saranno costretti a mantenere lo stesso documento con foto in comune e "fare coppia" fino alla sentenza di divorzio.

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Paul Rice – ACC

Se uno dei due è particolarmente timido, sono ammesse foto di spalle.

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Le coppie non saranno necessariamente composte da esseri umani.

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Coppia dove uno dei tre non ha capito di essere di troppo.

LA MATEMATICA DEL COLESTEROLO: I NUMERI PRIMA E I NUMERI DOPO

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Tanti anni fa non sapevamo nemmeno che cosa fosse il colesterolo.


Da bambini mangiavamo pane e burro, le nostre mamme usavano lo strutto per friggere, a Natale c'era il cappone ripieno e l'anatra arrosto avvolta nelle fette di lardo. Quando moriva il nonno si diceva che gli era preso un 'colpo', oppure un attacco di cuore. Se la nonna cominciava a dare i numeri si diceva che aveva l'arterioscleròsi, con l'accento sulla seconda 'o'.


Si accettava serenamente di diventare vecchi. E di morire.


Ma negli anni settanta il colesterolo è diventato un allarme mondiale. La gente aveva paura di tre cose: della guerra atomica, del film "L'esorcista" e del colesterolo. Guai se il suo valore nel sangue era superiore a 220. Erano banditi dalla tavola salumi, formaggi e carni grasse. Se si mangiava il tiramisù il venerdì lo si confessava in chiesa la domenica.


Dopo una ventina d'anni di diete ed esami del sangue i ricercatori fecero una scoperta agghiacciante: il colesterolo non era uno, ma due, uno era buono e l'altro... cattivo. Complicati calcoli algebrici stabilivano quale doveva essere il rapporto tra i due per mantenersi in salute. Ma per essere sicuri di vivere a lungo il colesterolo totale, cioè il buono più il cattivo (e meno male che non c'era anche il brutto) doveva mantenersi inferiore a 200. La dieta non bastava più: molti anziani (e anche meno anziani) dovevano ricorrere alle pillole, e i guadagni delle aziende farmaceutiche si impennavano.


Oggi la Tavola Colesterolica è ancora cambiata. I Numeri Prima sono stati sostituiti ancora una volta dai Numeri Dopo. Se vuoi avere la certezza di una lunga vita, il colesterolo cattivo non deve superare il valore di 70. Non importa quanto sia buono il buono o brutto il brutto. È il cattivo che conta. E giù farmaci come fossero caramelle, perché, si sa, nessuno vorrebbe ammalarsi, né tantomeno morire.


Se continua questa escalation al ribasso presto anche i bambini dovranno assumere le pillole anti colesterolo.


Arriverà mai il giorno in cui ci faremo furbi, manderemo a quel paese le aziende farmaceutiche e accetteremo di essere mortali? Nemmeno la nonna sa rispondere. Ma sa che il prossimo lunedì deve fare l'esame del sangue, ed ha molta paura di essere bocciata.

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Nonna Abeffarda (SETTEMBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

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Il Buono, il Brutto e il Cattivo colesterolo?

LA STAMPELLA PRESENTA



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Il Santuario di Graglia è stato multato di 6mila €uro perché “inquinava i boschi”.

Una perdita dalle fognature ha innescato l’indagine dei carabinieri forestali. Ridere!

Suntant Kathiw

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Molti si tatuano, ma aumentano i pentiti. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, dei 7 milioni di italiani che hanno un tatuaggio, uno su due vuole cancellarlo. E la rimozione tramite laser è lunga, costosa, e dolorosa. Io suggerisco lo scorticamento!

Suntant Kathiw

&

Suggerirei di rendere obbligatorio almeno un tatuaggio per tutta la popolazione, inventando qualche motivazione salutistica, come fecero per i vaccini anti-Covid. Improvvisamente anche i più fanatici diventerebbero NO-TAT.

Nonna Abeffarda

I ROBOT ALLA PROVA DEL NOVE


Sembra incredibile, ma nel terzo millennio i computer, paradossalmente, chiedono la prova che l'operatore al terminale sia umano.


Nell'era dell'intelligenza artificiale dovrebbe essere l'uomo a domandarsi se ciò che vede nel monitor è opera di una macchina oppure di un essere umano, invece accade l'esatto contrario.


Il metodo più diffuso e funzionale è il CAPTCHA, da non confondere con l'analogico test della cadrega utilizzato da Aldo, Giovanni e Giacomo. Si tratta di un sistema per dimostrare che al computer non c'è un robot, ma un essere vivente e più o meno pensante.


Le procedure più utilizzate consistono nel selezionare opportunamente alcuni riquadri raffiguranti una particolare categoria di immagini, oppure può venire richiesto di digitare nella casella di testo alcuni caratteri raffigurati nell'immagine.


In alcuni casi per superare la prova di "umanità" è richiesto di completare un semplice calcolo, e qui sorgono i primi problemi.


Considerato il livello medio della preparazione matematica dell'italiano medio, cosa si potrebbe rispondere a un quesito del tipo: "4 x 5 = ?"


Converrebbe riportare la soluzione corretta, oppure scrivere ad esempio 24 come probabilmente scriverebbe un vero umano mediocre? Un computer un po' sveglio, di fronte a una risposta corretta come "20", si insospettirebbe e bloccherebbe l'utente.


Penserebbe che alla tastiera si trovi una calcolatrice, un regolo calcolatore, oppure un pallottoliere, o una qualunque diavoleria non umana.


Forse per avere la certezza di essere manovrato da un essere umano, al computer converrebbe chiedere il nome dei finalisti di un reality show, dove sicuramente un italiano medio in carne e ossa, è in grado di rispondere correttamente, mentre un motore di ricerca o un il sistema operativo dotato di IA andrebbero in overflow nel giro di pochi secondi a causa delle infinite e impreviste variabili che comporta un programma TV di quel tipo.


Nonna Abeffarda suggerisce un algoritmo che preveda di riportare il risultato corretto, ma di effettuare la prova del nove, poiché i robot non conoscono la prova del nove.

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Paul Rice – ACC

Se non si è umani è difficilissimo ingannare un computer di ultima generazione. I più evoluti sono programmati per distinguere gli animali umani da quelli di peluche.

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Quando il sistema chiede di inserire l'età ed è il giorno del compleanno, è importante l'ora di nascita per determinare la corretta età al momento dell'accesso.

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Se il computer chiede di selezionare alcune foto, ma non si è ancora passati alle fotocamere digitali, potrebbero sorgere problemi di incomprensione con il sistema operativo.

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Quando per verificare l'identità dell'utente sono richieste operazioni complesse, come le equazioni di secondo grado, è necessario armarsi di carta, penna, molta pazienza e buona conoscenza.

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Inutile tentare di corrompere il sistema operativo con i contanti. Al massimo si può tentare con i bitcoin.

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Se l'utente è un gatto i tentativi di accesso non sono i canonici tre, ma ben sette.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE


IN PILLOLE

Il tappo dello spumante può essere molto pericoloso. Il rischio di danni oculari gravi, fino alla cecità, non va sottovalutato. L’alert è lanciato dalla rivista scientifica BMJ: “Le lesioni agli occhi da tappi di sughero sono una minaccia sostanziale per la salute oculare. La pressione in una bottiglia di champagne o di spumante da 750 ml è circa tre volte quella d’uno pneumatico standard per automobile. Un tappo può essere lanciato fino a 13 metri di distanza, a velocità di 80 km orari. E può viaggiare fino all’occhio in meno di 0,05 secondi. Le conseguenze di un trauma di questo tipo possono arrivare fino alla cecità permanente, e contemplano distacco della retina e dislocazione del cristallino”. Una revisione retrospettiva ha analizzato casi di gravi lesioni agli occhi derivanti da bottiglie contenenti bevande sotto pressione: i tappi di champagne sono responsabili del 20% delle lesioni in USA, del 71% in Ungheria. I dati evidenziano la necessità di misure preventive, dalle etichette di avvertenza ai materiali di imballaggio alternativi. Un’analisi in Italia su lesioni agli occhi causate da tappi ha dimostrato che possono causare danni sostanziali, e vari gradi di deficit visivo; ed esiti clinici quali perforazione, trauma, e complicazioni a lungo termine. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Festeggia preferibilmente solo in due, apri tu le bottiglie”.

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Se il tuo dietologo è felice perderai più peso. Il suo ottimismo potrebbe sbloccare una perdita di peso efficace. Lo ha evidenziato uno studio dell’Università di Oxford. La ricerca, pubblicata sull’Annals of Internal Medicine, ha messo in evidenza come, nonostante la neutralità sia l’approccio più comune, i pazienti che percepiscono un atteggiamento positivo perdono fino a quattro volte più peso rispetto a quelli seguiti da dottori neutrali. I ricercatori hanno identificato tre stili comunicativi. I “portatori di buone notizie” presentano il programma di perdita di peso come un’opportunità, evitando di menzionare l’obesità o l’indice di massa corporea come problemi, con uno stile di comunicazione fluido, e vibrante di entusiasmo: i pazienti hanno perso in media 4,8 kg dopo 12 mesi. Al contrario, i pazienti di medici “portatori di cattive notizie”, che parlano dell’obesità come di un problema, e si pongono come esperti, hanno perso in media 2,7 kg, con uno stile comunicativo che trasmette rimpianto e pessimismo. Però, ancora meno peso è stato perso dai pazienti con medici neutrali. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Fai felice il tuo dietologo: paga regolarmente la parcella”.

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Mangiare molta frutta fresca aiuta a prevenire depressione e demenza: accresce il volume della materia grigia. La regolare assunzione in quantità elevate protegge le aree del cervello coinvolte nello sviluppo di queste due patologie. Lo afferma lo studio guidato dal ricercatore Santino Gaudio, dell’Università svedese di Uppsala, pubblicato sulla rivista NeuroImage. Gli autori invitano le istituzioni a valutare una campagna d’informazione che spinga a consumare più frutta. Sono state considerate quasi 10mila persone, valutata la correlazione tra quantità di frutta fresca consumata e volume di materia grigia, evidenziando in particolare l’ippocampo, che ha il ruolo fondamentale nei processi di memoria e nello sviluppo di demenza e di depressione. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Studieranno mai, i benefici del vino sul cervello umano?”.

IL PROFESSOR MIGLIO E I SUOI

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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

Giovane donna anonima che si lamenta su Reddit.

Con la seguente motivazione:

Ha accettato un appuntamento galante a cena, ma per sicurezza si è presentata con due amici. Dopo, lui ha pagato per se stesso e non per quattro. Lei si lamenta: “Sono senza parole e incredula. Alcuni uomini sono davvero senza cuore”. Ci crediamo?

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

D’Alba don Piero, parroco di Bisceglie, in Puglia.

Con la seguente motivazione:

Al concerto di Laura Pausini, le dice: “Dopo la Madonna e Gesù, Laura, ci sei tu”.

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Il premio vauro ridens va a

Grillo Beppe, ex comico, fondatore del Movimento 5 Stelle.

Con la seguente motivazione:

Rispolvera l’idea di un calendario di 13 mesi da 28 giorni, più un giorno extra.

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Il premio pane e volpe va a

Anonimo 22enne a Copertino, nel Salento.

Con la seguente motivazione:

Il petardo gli è esploso in mezzo alle gambe, e gli hanno dovuto asportare i genitali.

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

Due anonime vigilesse di Lecce.

Con la seguente motivazione:

Un’avvocata podista attraversa col semaforo rosso nel deserto della città dormiente. Esse, giustamente, la multano. Tuttavia, le hanno fatto perdere mezz’ora perché non trovavano la norma di riferimento, né l’importo della sanzione da comminare. E nel frattempo i pedoni attraversavano col rosso, c’erano cani di grossa taglia senza la museruola, in due sui monopattini, biciclette contromano, e le auto sui marciapiedi.

I GIOVANI PRENDONO IL POSTO DEGLI ANZIANI

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Vecchietti sfrattati dai giardini pubblici

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Il prezzo da pagare per il progresso miete vittime soprattutto nella fascia più debole della società, dove si hanno maggiori difficoltà a mantenere il passo con i cambiamenti.


È il caso degli innumerevoli pensionati che non possono più godersi le panchine del parco con wi-fi libero in quanto occupate perennemente da giovani muniti di tablet e smartphone.


I numerosi pensionati, costretti a stare in piedi anche per sette/otto ore al giorno, sono decisi a dare battaglia per ottenere il loro diritto alla seduta. La proposta del portavoce anziano è di stilare una lista di attesa per le panchine come avviene per i servizi sociali.


Invece di avere la precedenza gli anziani con più figli come accade per le case popolari, avranno precedenza quelli più soli, più bisognosi di connessione...


Gli esclusi potranno sempre trascorrere l’inverno al caldo e l’estate al fresco nei fast food del centro commerciale, un tempo ad appannaggio esclusivo dei paninari adolescenti.

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Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (SETTEMBRE 2016)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Panchine collegate in rete con wi-fi integrato

LE GRANDI SFIDE LETTERARIE DELLA STAMPELLA

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Le pensioni minime arrivano a 614,77 €uro mese, per il recupero dell’inflazione e per un aiutino del governo del 2,7%. Un’improvvisa ricchezza assale i poveracci.

Il vecchio tarlo

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I debiti della società di calciatori di palloni Roma lievitano da 323 a 448 milioni di €uro. Zio Gino, neanche io capisco come si generi un buco di 867 miliardi di lire.

Carlo Chievolti

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Il Parlamento italiano, Camera e Senato, ha chiuso l’attività alle 18 di mercoledì, per permettere a chi ci amministra di assistere al quarto di finale di Coppa Italia, tra Roma e Lazio, dei giocatori di palloni. Auguriamoci tutti che ne abbiano beneficio.

Il vecchio tarlo

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Col nobile scopo di rendere il circuito automobilistico di Monza “più moderno, performante, sicuro, confortevole, sostenibile”, questo governo ha stanziato ben 21 milioni di €uro. No, zio Gino, sebbene tu abbia versato la quota parte dei 40 miliardi di lire, non ti verrà permesso di farci un giro con la tua “Seat Marbella prima serie”.

Carlo Chievolti

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Il Burgergeld vuole che i tedeschi non lavorino: il loro “reddito di cittadinanza” aumenta del 12% per adeguarsi all’inflazione, e arriva a 563 €uro al mese. E in più, chi ha il sussidio ha diritto ad alloggio e relative spese. Intanto, chi guadagna di più è penalizzato dalla riforma del fisco.

Il vecchio tarlo

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Nuove offerte truffaldine di tessere per i mezzi pubblici allettano i torinesi. Gtt avvisa che sono false. Gli utenti hanno meno soldi, e i ribaldi “si attaccano al cent”.

Carlo Chievolti

TRE MOTIVI PER CUI BABBO NATALE ESISTE VERAMENTE


A dicembre, Riccardo Azzali, ha spiegato su TikTok tre motivi per cui Babbo Natale non esisterebbe.


Secondo Azzali, infatti, se la slitta viaggiasse a velocità supersonica, brucerebbe a causa dell'attrito con l'aria, e con essa Babbo Natale (doni compresi).


Come se non bastasse, ha fatto notare che le renne non sono dotate di ali e pertanto non possono assolutamente volare.


Se questi due presupposti non fossero sufficienti a dimostrare l'inesistenza del buffo vecchietto vestito di rosso che la notte di Natale consegna i doni, ha rincarato la dose ponendo l'attenzione su una questione legale sinora ignorata.


Il sig. Azzali ha fatto notare che Santa Claus dovrebbe necessariamente conoscere il comportamento di tutti i bambini, allo scopo consegnare i regali solo a quelli buoni, violando così la legge sulla privacy, norma ancor più rigida se applicata a minorenni.


L'Accademia dei Cinque Cereali, in collaborazione con l'Università di Pensologia di Capo Nord (filiale dell'ateneo torinese), ha smontato queste ipotesi dimostrando invece l'esistenza di Babbo Natale.


Se per le prime due asserzioni la soluzione è lampate, poiché si tratta semplicemente della magia del Natale che permette alle renne di volare e di trainare la slitta carica di doni alla velocità della luce, riuscendo a compiere il giro del mondo in pochi secondi, per la questione legale la cosa si fa più complessa, ma non irrisolvibile.


I bimbi che compilano e spediscono le letterine a Napapiiri, in Finlandia, infatti, accettano tacitamente il regolamento del codice Babbonatalizio. Si tratta di una cosiddetta obbligazione naturale, per la quale non occorre la firma di un genitore o di chi ne fa le veci, esattamente come un bambino può acquistare un gelato anche in assenza di un accompagnatore maggiorenne.


Ovviamente ai discoli, al rientro a scuola dopo le vacanze natalizie, non resta che millantare di aver ricevuto regali favolosi per nascondere la loro vera natura.

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Paul Rice – ACC

Il prossimo Natale sarà richiesto di allegare alla letterina per Babbo Natale una manleva sul trattamento dei dati personali controfirmata dai genitori.

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Babbo natale travestito da agente segreto indaga sul comportamento dei bimbi per stabilire chi è meritevole di ricevere i doni.

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Talvolta gli elfi si trasformano in animali per poter avvicinare i pargoli e controllare il loro comportamento più o meno irreprensibile.

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Col passare degli anni anche Babbo Natale non riesce più a mantenere i ritmi di un tempo, quindi è costretto ad affidarsi alla tecnologia per i rilievi necessari a giudicare i ragazzini.

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Nei casi più difficili Santa Claus si affida a esperti hacker e all'intelligenza artificiale.

BERGAMO POTANEWS

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by Dario da Osio Sottosopra

elaborazioni a cura di Al Damerini

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Licenziato per una bestemmia. Lavoratore di un call center di Bologna cacciato per un’imprecazione “contro il computer che non andava”.

Sarebbe stato meglio imprecare contro i fornitori di disservizi, e forse il direttore avrebbe smoccolato con lui.

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Pilota assume funghi psichedelici e spegne i motori dell’aereo in volo. Il capitano pensava di essere in un sogno. Ora è stato incriminato per 84 capi di imputazione.

Se "assumere" è inteso come sinonimo di reclutare, si potrebbe aggiungere l'accusa di sfruttamento del lavoro micotico.

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I Jalisse e la ventisettesima esclusione da Sanremo: «Ci riproveremo, abbiamo brani per i prossimi 28 anni».

Consiglierei di presentare reiteratamente un unico brano prendendo la giuria per sfinimento nel giro di un decennio al massimo.

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Axel Springer licenzia i giornalisti di «Upday» e li sostituisce con l’intelligenza artificiale.

Se l'intelligenza è davvero intelligente, chiederà subito il riconoscimento dei diritti spettanti proclamando uno sciopero nazionale dei giornalisti.

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Prete si innamora di una parrocchiana e fugge con lei: fedeli sotto shock.

In effetti c'è da rimanere basiti e increduli quando si scopre un prete che apprezza le donne.

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I giovani e il terrore di parlare al cellulare: in Giappone cresce la generazione silenziosa.

Evidentemente nel paese del sol levante non hanno le tariffe minuti illimitati e temono la bolletta.

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Trovato in un'aspirapolvere l’anello da 750mila euro scomparso all’hotel Ritz.

Ritrovato il diamante da 6.51 carati e due baguettes in platino.

Se il legittimo proprietario è un vero ricco, li avrà nascosti nell'elettrodomestico per evitare di pagare il noleggio della cassaforte.

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Furto alla pizzeria di Errico Porzio: il ladro trova solo 7 euro. E il pizzaiolo lo prende in giro sui social.

Sette euro oggi, sette euro domani, riderà bene chi ride ultimo.

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Risolto il mistero del “pomodoro perduto” a bordo della Stazione Spaziale Internazionale: dove era finito. 

Non è stato un astronauta a mangiare il pomodorino cresciuto in microgravità.

Seppur cresciuto in microgravità, l'eventuale utilizzo per una bruschetta pomodoro olio e origano, sarebbe stato un atto di macro gravità.

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Le banconote in euro inquinano poco: ecco perché. 

Un nuovo studio della Bce rileva che l’impatto ambientale delle banconote in euro come mezzo di pagamento, nell’intero ciclo di vita, è molto basso.

A casa mia ne circolano così poche che anche il portafogli è certificato a emissioni zero.

LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE

IN PILLOLE

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Il freddo può dimezzare le dimensioni del pirillo. Il caldo estivo può determinare un aumento della pressione sanguigna causando il “pene estivo”, ma in inverno può verificarsi l’opposto, il “pene invernale”: una risposta fisiologica dell’organismo al freddo, simile a quel che accade con le mani e i piedi. Per preservare la temperatura corporea, l’organismo riduce l’afflusso di sangue alle periferie, e questo fa sì che le estremità del corpo, compreso il pene, diventino fredde. Il disturbo è temporaneo, e non provoca danni permanenti. Ha esaminato questa condizione dal punto di vista scientifico, non solo osservazionale, un gruppo di ricerca dell’Università di Leeds e del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, guidato da Oliver Kayes e Richard Viney. Urologi ed esperti di salute sessuale stimano che le temperature più fredde possono ridurre la lunghezza del pene fino al 50%: “In generale un uomo nudo sotto zero ha una contrazione dello scroto, perché il muscolo si muove per avvicinare i testicoli al corpo ed evitare che si raffreddino eccessivamente. Si tratta di un riflesso naturale, invertito con un bagno caldo per 5 minuti”. Per contrastare l’evento, gli esperti suggeriscono di coprirsi bene, e di restare sessualmente e fisicamente attivi. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Troppi ricercatori hanno l’ossessione del pirillo piccolo”.

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Sperimentato un chip, impiantabile nel cervello, che permette di comunicare solo con il pensiero: decodifica i segnali provenienti dall’area cerebrale che controlla i muscoli usati per parlare, e prevede i suoni che si sta cercando di pronunciare. Per ora, il metodo descritto su Nature Communications, e sviluppato da Gregory Cogan e Jonathan Viventi, dell’Università Duke, negli Stati Uniti, si è dimostrato efficiente per pochi suoni e parole senza senso, ma è il primo importante passo per aiutare in futuro chi ha disturbi del linguaggio. Molti disturbi, tra i quali la Sindrome Laterale Amiotrofica, colpiscono i neuroni per il controllo motorio, e limitano la capacità di parlare, e gli attuali sistemi per aiutare chi ne è colpito sono ancora molto lenti, non efficaci. Per cercare di aiutarli, i ricercatori americani hanno sviluppato una nuova tipologia di chip, impiantabile nel cervello, capace di riconoscere i segnali prodotti dai neuroni coinvolti nel coordinamento motorio per il linguaggio: un centinaio di muscoli che controllano il movimento della lingua e delle labbra. I dati sono stati inseriti in un algoritmo di apprendimento automatico, che prevede quale suono il paziente avrebbe voluto produrre. Il metodo ha dimostrato una precisione dell’84%. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Un’ottima notizia. Speriamo sia velocemente applicabile ai giovani di oggi che si esprimono con versi gutturali analoghi a quelli dei primati”.

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I vecchi non si tolgono più dalle palle. E la terza età si sposta sempre più avanti. Il demografo Alessandro Rosina spiega che tra la fine dell’età adulta, che coincide con i 67 anni della pensione, e quando a 79 anni si é “anziani”, c’è una fase attiva, sana, progettuale, di tarda maturità: un’età nuova di potenzialità. Ci sono 14 milioni di over 65. La società di Geriatria e Gerontologia italiana ha proposto di identificare la terza età a 75 anni, e non a 65. Rosina: “Con le loro salde pensioni, e in buona salute, potendo contare ancora sul servizio sanitario nazionale, reti familiari, e case di proprietà, un alto livello di istruzione, straordinarie potenzialità della tecnologia: per loro c’è un orizzonte inedito di almeno due decenni di vita attiva, da scrivere e da immaginare”. I centenari sono passati da 20 a 22 mila, ma i sistemi di welfare continuano ad essere erosi, tra pensioni e sanità non più garantite: l’allungamento della vita non sarà più una risorsa, ma solo l’età della fragilità, povertà e amarezza. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “Comunque, chi ci soffre di più è ancora l’INPS”.

LE FAMIGLIE ALLARGATE

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A chi si preoccupa delle famiglie arcobaleno, vorrei far notare che da un po' di tempo esistono anche altre famiglie ancora più atipiche, dette famiglie allargate (da non confondere con le famiglie allagate, che sono quelle in attesa dell'idraulico, che si è reso irreperibile).


Il fenomeno dell'allargamento è dovuto all'aumento di separazioni e divorzi. Quando una coppia con figli divorzia la famiglia si disgrega, e i figli saranno, come si dice, condivisi, cioè abiteranno un po' con la mamma e un po' con il papà. Una volta questa era una condizione triste, ma oggi non lo è più, perché grazie agli Smartphone e agli iPhone i bambini non si rendono nemmeno conto di chi c'è in casa.


In molti casi però a fronte di una coppia separata se ne formano altre due: lei con un altro e lui con un'altra.


E se i nuovi partner hanno a loro volta dei figli ecco che nascono queste benedette famiglie allargate. Le famiglie allargate tendono ad allargarsi ulteriormente quando nuovi bambini nascono dalle nuove unioni: diventano in pratica delle tribù.


Ma che cosa succede ai nonni? Nella migliore delle ipotesi un bel superlavoro.


Perché, se ci pensiamo bene, i nipoti non sono condivisi, ma moltiplicati!


I poveri nonni si accolleranno, oltre ai nipoti legittimi, anche quelli acquisiti, e nelle festività comandate gli ospiti da invitare non saranno più soltanto il figlio, la nuora e i due nipotini di primo letto, ma il figlio con la sua nuova compagna e i suoi figli, la nuora con il suo nuovo compagno e i suoi figli, più qualche figlio nato dalle nuove unioni, più qualche cane qui e là, secondo la moda delle adozioni canine, all'insegna del monito: "Tuo figlio si sente solo? Compragli un cane!".


È in occasione di queste festose riunioni che i nonni si domandano il senso del Fertility Day.


E hanno ragione: dal loro punto di vista la fertilità è anche troppa.

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Nonna Abeffarda – ACC (SETTEMBRE 2016)




Famiglia allargata in una festa comandata

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LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

LA SFIDA LETTERARIA SOLITARIA

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Il treno alta velocità Milano-Torino effettua solo una fermata a Novara. Adesso il sindaco di Carisio chiede una fermata anche nella sua cittadina. Diventa un treno a media velocità, quindi vorrei che fermasse anche a Torrazza Piemonte. Non saprei il motivo, e non mi varrebbe alcuna utilità, ma sarebbe un buon modo per rompere.

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Milano avrà le cabine telefoniche digitali “intelligenti”: si potrà telefonare gratis, cercare info su Milano, caricare lo smartphone, comprare biglietti, e chiedere aiuto. Queste nuove cabine saranno vandalizzate presto, esattamente come quelle vecchie.

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Carlo Chievolti

DISFATALE


DISFATALE

(Parole strambe a cura dell'Accademia dei Cinque Cereali)

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Chiamasi Disfatale l'addetto alla rimozione degli addobbi natalizi (alberi di Natale, presepi, luminarie ecc.) e al ripristino degli arredi nella configurazione precedente le festività.


Etimologia: parola formata dalla fusione del verbo disfare (dis-fare, cioè distruggere qualcosa che è stato fatto) con Natale, la festa cristiana che celebra la nascita di Gesù (o del Cucù, secondo una nuova corrente religiosa diffusa all'interno del corpo insegnante).


All'inizio di dicembre, a volte anche prima, i centri commerciali, i negozi, e il Comune (nella fattispecie rappresentato dall'Assessorato allo Spreco Energetico) iniziano le grandi manovre per le decorazioni natalizie. Tutto questo sfavillare di luci e colori ci ricorda che le feste sono vicine e che è ora di addobbare anche le nostre abitazioni. Se facciamo finta di niente, sperando di evitare il tedioso lavoro, ci pensano figli e nipotini a ricordarcelo a tutte le ore, finché cediamo per sfinimento. Che sia l'albero di Natale o il presepe o entrambi, bisogna andare a recuperare in cantina o in soffitta il materiale. Bisogna arrampicarsi sulla scala fino allo scaffale più in alto, e riportare alla luce reperti polverosi di statuine, capannine, palline, e poi ghirlande, fili elettrici luminosi, babbi natale cenciosi, destinati a passare dalle dormite al calduccio al gelo dei balconi, appesi come ladri in azione.


La prima difficoltà è trovare un posto dove mettere l'albero spelacchiato, che ogni anno perde altri aghi, e fare spazio al presepe, con i suoi laghetti di stagnola e il finto muschio che vorrebbe ricreare la vegetazione del deserto palestinese. Ma non è facile, perché dovunque li si metta, stanno sempre in mezzo ai... sì, quelli.


Tuttavia, l'atmosfera è festosa, i bambini sono allegri e collaborativi, noi adulti pensiamo ai prossimi giorni di ferie, e pregustiamo qualche mangiata pantagruelica (rassicurati dalla scorta di antiacidi e citrosodine, sempre ben rifornita).


Ma, fatalmente, alla fine delle feste, ci tocca disfare tutto quanto e rimettere a posto. È inevitabile, è... fatale. Ed è qui che ci ricordiamo del disfatale, cioè della persona che, dietro pagamento, può fare il noioso lavoro al nostro posto. Un esperto del "disfa e riordina". Ma se ti dimentichi di prenotarlo a tempo debito, potresti non riuscire a concordare un appuntamento: si tratta di professionisti molto richiesti in questo periodo dell'anno.


Così, una fredda mattina di gennaio ti svegli e il gatto, che ha ormai distrutto buona parte delle decorazioni, rotto due lavandaie e un pastore, e mangiato metà del muschio del presepe, ti guarda sornione come a chiederti: "La Befana se n'è andata una settimana fa. Che cosa aspetti a rimettere a posto?". Persino l'angelo in cima al presepe, quello che regge la scritta "Pace in terra agli uomini di buona volontà", ti sorride beffardamente: è chiaro che tu non hai buona volontà, non per questo lavoro. Allora ti rivolgi ai bambini, così felici pochi giorni fa. Ma hanno ripreso la scuola, e sono tornati all'umore negativo di sempre. I più grandi hanno ricominciato a digitare come pazzi sullo smartphone a tutte le ore, ma se chiedi aiuto ti rispondono che devono studiare. Ed è inutile sperare che, lasciando tutto dov'è, si verifichi un fenomeno di disfacimento naturale, un processo di decomposizione. Non succederà.


Allora chiami il numero della I.D.A.D (Impresa Disfatali a Domicilio) e dopo molte insistenze ottieni un appuntamento per marzo. Giusto una settimana prima di Pasqua.


Del resto, lo dice anche il proverbio: fare e disfare è tutto un lavorare. Che è anche, guarda caso, il motto della IDAD.

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Dottoressa Stephanie Hop-là – ACC

Babbo Natale al nono piano di un palazzo.

Se non arriva subito un disfatale ad aiutarlo si suiciderà.

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Un gatto che si improvvisa disfatale.

Ma si limita a disfare, senza poi rimettere a posto.

DEDICHE EVERGREY

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Il premio pane e volpe va a

Anonimo 52enne di Foggia.

Con la seguente motivazione:

Non gli piaceva la fototessera sulla carta d'identità, e l'ha sostituita dopo un selfie. Arrestato a Ischia con l'accusa di "possesso di documento di identificazione falso".

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Il premio vauro ridens va a

Anonima avvocatessa messinese di 26 anni.

Con la seguente motivazione:

Si è truccata da uomo, per sostituire il fratello minore all'esame da Carabiniere.

Ma è stata scoperta. Forse è ben poco femminile, per tentare un "trucco" simile.

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L'esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

L'amministrazione comunale di Bruxelles.

Con la seguente motivazione:

L'autovelox multa l'utilitaria di Luc perché viaggiava a 914 chilometri orari dove il limite è 70. Lui dovrà pagare 1.500 €uro di azione legale per tentare di difendersi.

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(OTTOBRE 2018)

IL PROFESSOR MIGLIO E I SUOI

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Questa dedica straordinaria alla vergogna va a

I vigili urbani di Firenze, e in particolare chi li ha mandati.

Con la seguente motivazione:

Un tenore di strada ha cantato “Nessun dorma”, accanto al Ponte Vecchio, ma sono intervenute quattropattuglie dei vigili urbani che lo hanno multato e fatto sloggiare. La gente ha protestato, e ha chiesto il perché. Spiegazione: non aveva il “permesso”.

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

I. Antonio, di Como.

Con la seguente motivazione:

Ha lasciato il lavoro per andare ad Aruba, ed ha aperto un food truck di cibo italiano. Ha trovato diseguaglianza sociale e povertà. È un’isola, e tutto è estremamente caro. Ha chiuso il chiringuito, ed è tornato in Italia tristissimo e con la coda tra le gambe.

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Il premio pane e volpe va a

Anonimi ladri a Santa Marinella, vicino Roma.

Con la seguente motivazione:

Durante un furto a hanno perso un foglio con le foto e appunti di case da svaligiare. Non ci sono al momento riscontri su eventuali contromisure delle forze dell’ordine.

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

Anonimo scassinatore a Napoli.

Con la seguente motivazione:

Ha spaccato a fatica un vetro della Pizzeria di Errico Porzio. Ha rubato ben 7 €uro.

OLOSCOPO 2024

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Cosa ci riserverà il nuovo anno? Dopo aver consultato gli astri, la prestigiosa "Univelsità di Pensologia di Taipei", gemellata con il nostro ateneo torinese, ha risposto ai nostri quesiti, sciogliendo ogni dubbio e perplessità.

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ALIETE

Lavolo: L'influenza di Satulno favolilà la licelca di un nuovo impiego, ma detelminante salà l'incontlo con un dilettole lisolse umane alla licelca di pelsonale.

Amole: Le stelle vi sollidono, pultroppo solo quelle.

Consigli: Pel plopiziale gli astli legalate un caltone di Bonalda a Nonno Abeffaldo

TOLO

Amole: Le stelle vi gualdano e lidono

Salute: Foltunatamente non avete più malgine di peggiolamento.

Consigli: Dice il saggio: "Se seleno vuoi lestale, un climatizzatole entlo maggio a Nonna Abeffalda devi legalale".

GEMELLI

Lavolo: Nella seconda palte dell'anno solplese ci salanno. Pultroppo non sappiamo quali.

Salute: L'influenza stagionale salà più folte di quella di Satulno

Consigli: Pel favolile l'allineamento tla Ulano e Giove offli una cena ai Nonni Abeffaldi

CANCLO

Lavolo: Se ne hai uno sei già foltunato.

Amole: Le stelle ti gualdano e sghignazzano.

Consigli: Se favolile le stelle vuoi, legala un telefono nuovo a Paul Lice.

LEONE

Amole: Le stelle ti osselvano e si libaltano dalle lisate.

Salute: Pel te dile "salute" sigifica avel stalnutito.

Consigli: Se non vuoi che la Luna pensi male, legala una vacanza a un Pensologo di fama condominiale.

VELGINE

Lavolo: Il lavolo non manca, manca la voglia di lavolale.

Salute: I velgini ascendenti velgini hanno le patologie

Consigli: Pel favolile Malte e Venele, legala un buono acquisto a Klistine Lachen.

BILANCIA

Lavolo: La Lottelia Italia non ha dato buoni flutti, continuelai ad alzalti alle sei.

Amole: Le stelle ti osselvano e sghignazzano.

Consigli: Dice il saggio: Se la vita vuoi più bella, sovvenziona LA STAMPELLA.

SCOLPIONE

Amole: Le stelle si sono gilate dall'altla palte.

Salute: Dice il saggio: "Meglio essele giovani e sani che vecchi e malati".

Consigli: Se non vuoi Satulno contlo, fai un regalo a GioZ pulché non sia di poco conto.

SAGITTALIO

Lavolo: Chi fa da sé fa pel tlé, ma plende lo stipendio pel uno solo.

Salute: Anche il saggio è limasto senza palole.

Consigli: Se l'anno bene vuoi telminale, compla dieci tele a Dalì Aquì ma bada bene, che non si tlatti di tele-visioni.

CAPLICOLNO:

Lavolo: Chi fa fale agli altli tlé, ha meno lavolo pel sé.

Amole: Qualdo c'è l'amole c'è tutto, folse per te non c'è molto.

Consigli: Anche i Pck Assi voglion la lolo palte, può bastale il Capodanno 2025 in una città d'alte.

ACQUALIO

Amole: In amole chi fa da sé, fa pel due.

Salute: Pel te "salute" è sinonimo di "cin cin"

Consigli: Se l'anno nuovo non gila bene, plocedi seleno: ellale umano ovest.

PESCI

Lavolo: Chi fa da sé, fa pel tlé. Ma se fa il doppio tulno, fa pel sei.

Salute: Sei sano some un "pesci"

Consigli: La notte polta consiglio, buona notte.

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Paul Rice – ACC



LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE


IN PILLOLE

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Un esame del sangue rivela quali organi nel corpo stanno invecchiando prima, guidando gli interventi terapeutici ben prima che si manifestino i sintomi clinici. Un adulto su cinque sano sui 50 anni avrebbe almeno un organo che invecchia a un ritmo fortemente accelerato. Uno studio, pubblicato su Nature da Hamilton Oh e da Jarod Rutledge, dell’équipe di Tony Wyss-Coray, docente di Neurologia e Scienze Neurologiche del Dh Chen, e direttore della Phil and Penny Knight Initiative for Brain Resilience presso l’Università di Stanford, comunica: “Possiamo stimare l’età biologica di un organo in una persona apparentemente sana. Ciò predice il rischio di malattie legate a quell’organo”. Solo una persona su 60 ha due organi sottoposti a invecchiamento veloce. Lo studio è su 11 organi, sistemi e tessuti: cuore, grasso, polmone, sistema immunitario, rene, fegato, muscolo, pancreas, cervello, sistema vascolare e intestino. I ricercatori hanno misurato i livelli di 4.979 proteine in 5.676 persone di 5 gruppi indipendenti. Usate tecnologie in commercio, e un algoritmo di loro progettazione; ed hanno controllato i livelli di migliaia di proteine nel sangue. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Ocio: l’organo che invecchia prima degli altri è il pirillo”.

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Rispetto a cuore, polmoni, fegato, intestino eccetera, l’invecchiamento del pirillo è irrilevante. Non si muore di invecchiamento precoce di pirillo. Nonna Abeffarda

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L’uso frequente dei telefoni cellulari può ridurre il numero di spermatozoi, siano o no in tasca. Emerge da uno studio dei ricercatori dell’Università di Ginevra, con lo Swiss Tropical and Public Health Institute, pubblicato su “Fertility & Sterility”. Tuttavia, deve essere ancora dimostrato se giocano un ruolo deleterio, le radiazioni elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari. Il team ha lavorato sui dati di 2.886 svizzeri tra i 18 e i 22 anni, reclutati in sei centri di leva militare. Gli esperti hanno raccolto dati su abitudini di vita, stato di salute, frequenza di uso del cellulare, dove lo tengono quando non lo usano. Serge Nef, Professore ordinario del Dipartimento di Medicina Genetica e Sviluppo, Facoltà di Medicina Unige e Scath (Swiss Centre for Applied Human Toxicology): “Rilevata un’associazione tra l’uso frequente del cellulare e la minore concentrazione di spermatozoi, ma nessun collegamento con bassa motilità e morfologia dello sperma”. Si calcola che il numero di spermatozoi sia sceso dalla media di 99 a 47 milioni per millilitro, per la combinazione di fattori ambientali (interferenti endocrini, pesticidi, radiazioni) e le abitudini di vita (dieta, alcol, stress, e fumo). Lo smartphone entra nell’equazione. Martin Röösli, Istituto Swiss Tph, monitora il trend corrispondente al passaggio dal 2G al 3G, e dal 3G al 4G, che hanno portato la riduzione della potenza di trasmissione dei telefoni, senza riscontrare dati significativi perché riportano dati autoriferiti. Resta molto da capire. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “E comunque ricorda che l’uomo saggio non si riproduce”.

STUDIO: I BIMBI RICCHI SONO PIÙ BUONI DI QUELLI POVERI


L'Accademia dei Cinque Cereali ha svolto uno studio in collaborazione con l'Università di Pensologia di Torino che ha coinvolto oltre mezzo milione di bambini in sessanta diversi paesi, grazie al quale è emerso che tendenzialmente i ricchi sono più buoni dei poveri.


Sono stati presi in esame i regali ricevuti e, un'attenta analisi, ha rivelato che nel 98,5% dei casi i bimbi appartenenti a famiglie più agiate hanno ricevuto doni di qualità superiore e di valore economico maggiore rispetto ai coetanei appartenenti a un ceto sociale di modesta estrazione.


Da questo studio, considerato che Babbo Natale provvede a recapitare i regali con criteri meritocratici, si deduce palesemente che i ricchi pargoli sono molto più buoni dei monelli poveri.

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Paul Rice – ACC

Un bambino ricco e buono ha ricevuto abbigliamento griffato (si noti l'outfit esclusivo), e un telefono ultimo modello. Il pargolo ha anche il privilegio di incontrare Babbo Natale e fare un selfie con lui. Prima dell'era digitale i ricchi potevano addirittura permettersi gli elfie, foto scattate direttamente dagli elfi.

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Per i bimbi poveri e cattivi solo regali utili (ai genitori) e di scarso pregio economico-sociale. Babbo Natale sparisce prima dell'alba.

Nel fotogramma estrapolato dalla telecamera di sicurezza del guardone adiacente, Santa Claus sta testando il regalo prima della consegna: l'unica vera sorpresa sarà la bolletta della corrente elettrica.

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Tipico regalo per bimbi bravi e meritevoli

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Classico regalo in materiali riciclati per bimbi che non si sono comportati bene

Continua...

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